Come Bio comanda, pensieri e parole per un futuro sostenibile ed equo

Come Bio comanda, pensieri e parole per un futuro sostenibile ed equo 8


Il quinto anno dei miei studi superiori, è stato un banco di prova in quasi tutti i sensi : ho preso la patente, dovevo confrontarmi con gli esami, scegliere come proseguire la mia vita professionale o studentesca, in parole povere mi sono trovata a dover affrontare la temuta domanda : “che cosa vuoi fare da grande?”.

Principessa era già preso.

ETTEPAREVA!

Dovendo scegliere delle alternative, abbastanza rapidamente, e sapendo che per vari motivi familiari non avrei potuto proseguire gli studi, decisi che avrei tentato di dare comunque un segno tangibile dei miei progetti futuri.

Fu questo a spingermi ad impostare la mia mini-tesina di maturità, sulla finanza etica e la sostenibilità dei progetti ecologici, finalizzati al sostegno dell’economia locale e delle micro-imprese nel rispetto della biodiversità.

Minchia che ambiziosa che ero!

Di fronte all’istituto che frequentavo, situato in una parte semi centrale di Vicenza, c’era la filiale di una banca.

Ma non la solita banca.

Una che usa carta riciclata e stampa su entrambi i lati dei fogli, che sceglie penne di mater-bi o di derivazione naturale come la carta o il mais, che sopra la sua testa ha un impianto solare che sopperisce al loro consumo energetico abbattendo le emissioni di CO2, che sostiene la famiglia e la piccola impresa, solo se questa presenta caratteristiche distintive di solidarietà e rispetto del territorio.

Domani se apro una azienda che fabbrica mine anticarro, magari divento ricca, magari qualcuno di spudorato che mi finanzia lo trovo anche, ma qual’è il prezzo di tutto questo?

Sono rimasta colpita dal fatto che una banca (per me il massimo organismo dedito al lucro), potesse avere anche un lato sociale.

Mica per niente si chiama Banca Etica.

Sono molte le iniziative che sostiene ed ha sostenuto, nel territorio nazionale ed internazionale, a favore ad esempio di cooperative agricole, per i giovani che desiderano inventarsi un nuovo modo di lavorare etico, nel ridare nuova luce alle terre liberate dall’oppressione della mafia, al turismo sostenibile, ai prodotti locali bio ed eco-bio.

E cerca che ti ricerco, mi sono imbattuta in un progetto “vicino di casa”, che coinvolge la Società Agricola Biologica Gaia che si trova a Presina di Piazzola sul Brenta (PD).

Questa azienda produce e vende ortaggi e frutta di stagione, sia freschi che trasformati, di produzione propria ma anche di aziende bio che con loro hanno stretto collaborazioni dirette, condividendo la passione per la natura ed il rispetto dell’ambiente, in un equilibrato rapporto di reciprocità.

Ho scoperto questa azienda agricola casualmente, cercando un posto dove io e mio padre potevamo festeggiare in famiglia il compleanno, che ci divide per soli 3 giorni (e un po’ di anni…..), e nel loro sito presentano, tra le altre, la possibilità di fare un “agricompleanno” che già dal nome a me piace parecchio; mi sono perciò inevitabilmente interessata a questa realtà che autoproduce l’energia che consuma, grazie all’ausilio di un campo fotovoltaico di oltre 30 MW e che recupera e bonifica l’acqua piovana, utilizzata poi per l’irrigazione dei campi.

Ho lavorato per 7 anni nel campo delle energie rinnovabili, e ho imparato che non sempre chi sceglie il rinnovabile lo fa per reale intento ecologico.

Già,  perchè estirpare ettari di uliveti centenari, solo per far spazio a file interminabili di pannelli fotovoltaici non è sempre una buona idea, specie se a muoverti è il desiderio di guadagno anzichè di salvaguardia del futuro.

Moltissime aziende agricole, specie nei primi anni di “alto incentivo”, hanno dismesso zappe e sementi preferendo alla fatica del raccolto, la comodità delle più o meno laute ricompense direttamente accreditate in banca.

Questa società agricola invece ha scelto di produrre ed autoprodurre, per poter fare impresa senza appesantire eccessivamente il domani, di tutti.

E poi trovo che “scegliere locale”, sia un ottimo modo per conoscere e comprendere la diversità e le specialità che ci circondano; puoi scegliere di fare una gita fuori porta e trovarti proiettata, come è successo a me, in una piazza Camerini brulicante di persone incuriosite dalle decine di opere d’arte contemporanea che il comune ha scelto di esporre, proprio dove non te lo aspetti.

Nelle strade, piazze, portici, scorci di vita quotidiana che diventano un modo per liberare l’arte e la creatività, rendendola fruibile a chiunque, dal vecchietto che le guarda con discrezione, allo studente di storia dell’arte che ritrova ispirazione.

Ma anche spostarsi a lungo raggio regala sempre piacevoli sorprese cultural-gastronomiche assolutamente degne di nota, il nostro bel paese (non il formaggio, l’altro bel paese quello Italico, a forma di stivale col tacco….) è una terra ricchissima da scoprire, conoscere, assaggiare e salvaguardare.

Personalmente, ho trovato l’opera a cui ho dedicato la copertina (e che ti ripropongo qui sotto) adattissima a rappresentare il fragile ma potente legame che esiste tra uomo e natura, in cui è evidente che lo squilibrio, da una parte o dall’altra, può risultare deleterio per entrambi.

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Spero di poter recuperare qualche informazioni in più, soprattutto sui prezzi, circa i prodotti e gli eventi disponibili nelle società agricole bio e fattorie didattiche della zona, perchè bio è bello e buono ma ci vuole sempre un po’ di riguardo verso i consumatori.

Ampliare la coscienza (e conoscenza) delle qualità e vantaggi che un vivere sostenibile ha, nei confronti di uomo, animali e ambiente, non può essere una esperienza di nicchia, ci vuole equità anche nel mantenere costi e prezzi alla portata delle tasche dei più, altrimenti il rischio è quello di lasciare il bio nel limbo del “fa tanto figo” ed “è di moda” piuttosto che in un concetto molto più ampio e ben articolato di rispetto, coerenza ed etica.

Ormai mi sono fatta prendere la mano e ho deciso di pubblicare qui qualche altra foto di quella che mi piace definire disp-arte, ovvero l’arte che non ti aspetti e che a volte ti sorprende, proprio come fa la natura ogni giorno.

Mi sento tanto “documentario” oggi 😀

 

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(Mario IRAL, “il districatore” 2015)

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(chiedo UMILMENTE perdono agli artisti che hanno creato le opere qui ritratte, purtroppo non ho fatto nessuna foto dove siano visibili i nomi, perciò non posso citarne la paternità, mea culpa! Se qualcuno invece ne è a conoscenza lasciatemi un commento, provvederò immediatamente alla correzione)

Ovviamente, ti terrò informata qualora riesca a reperire informazioni su qualche fattoria didattica, aperta alle scuole ma anche ai grandi che una volta furono bambini, e dove sia possibile fare un bagno di coniglietti, ovvero sedersi sull’erba ed essere copiosamente cosparsi di morbidi coniglietti, da accarezzare tassativamente fino alla scomparsa totale delle impronte digitali 😀

Post anomalo questo, lo so, ma non ho mai sostenuto di essere una persona convenzionale….

Ciao!

Francesca

 


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8 commenti su “Come Bio comanda, pensieri e parole per un futuro sostenibile ed equo

  • Come Bio comanda, pensieri e parole per un futuro sostenibile ed equo biocometiamo

    “Principessa era già preso”. xD

    “Banca etica”. :O Sembra una contraddizione in termini, ma se esiste davvero: chapeau!

    L’idea di un “agricompleanno” è bellissima! Quindi sei nata lo stesso giorno di tuo padre? 🙂

    L’immagine #1 mi ha fatto veramente pensare. La piuma è altamente simbolica. Complimenti davvero all’artista.

    Hai ragione da vendere quando dici che la corsa al fotovoltaico è stata in realtà una sorta di corsa all’oro del XXI secolo. Non appena la gente sente la parola “finanziamento” e “fondo perduto”, non può fare a meno di buttarcisi a pesce. #ipocriti&venduti

    Post diverso dal solito, ma che mi è piaciuto molto leggere.

    Goodnight. 🙂 xxx

    • Come Bio comanda, pensieri e parole per un futuro sostenibile ed equo Io e te, con un the. L'autore dell'articolo

      Non ci credevo neppure io, ma banca etica esiste davvero e la sua sede centrale è poco distante dal centro di Padova.
      Mi è piaciuta da subito, fin da quando ho visto che sul loro sito internet si possono scaricare, gratis e senza alcuna registrazione, tutti i file relativi ai contratti che propongono.
      TUTTI, dal mutuo casa alle varie opzioni per conti correnti e carte di debito/credito.
      E non sono scritti in Times New Roman dimensione 0,8 pixel….si leggono senza farsi cascare gli occhi fuori dalle orbite.
      Trasparenza, rispetto, etica, coerenza e convenienza sono dei valori che mai avrei pensato di poter trovare in una banca, fortunatamente mi sbagliavo 🙂 .
      L’agricompleanno mi ha letteralmente aperto un mondo nuovo di idee e proposte, devo scoprire assolutamente di più…. Quella del compleanno (il 19 Aprile), doveva essere una sorta di continuità generazionale, mio nonno nacque il 19 Aprile, suo figlio (mio padre) nacque il 19 Aprile ed i medici, per me, avevano previsto la medesima data per il parto.
      Probabilmente per fame, sono nata 3 giorni prima, il 16 😀 .
      Ultimo pensiero ma non per questo di minore importanza, grazie del tuo commento che, come sempre, riesce ad essere contemporaneamente ironico, profondo ed informato.

      • Come Bio comanda, pensieri e parole per un futuro sostenibile ed equo biocometiamo

        Se Banca Etica aprisse una filiale in zona, qui da me, avrei davvero una grandissima curiosità al riguardo. Rappresenta una goccia nell’oceano, ma da qualche parte si deve pur cominciare. Sono letteralmente dei pionieri. Bravi! 👏🏻

        Ma tu guarda le coincidenze! Curiosissimo che tre persone della stessa famiglia siano nate (o quasi 😉) il 19 aprile. Tre arieti creano un ambiente quantomeno scoppiettante in casa, hahah.

        Figurati! Grazie a te per aver apprezzato le mie parole. ☺️ Ho sempre qualcosa da dire riguardo quanto leggo e mi piace farlo in modo ragionato, con dei contenuti “veri”.

        Buon fine settimana! 💛

        • Come Bio comanda, pensieri e parole per un futuro sostenibile ed equo Io e te, con un the. L'autore dell'articolo

          Ammetto che in effetti, da buoni ariete, ci “scorniamo” spesso e volentieri in dei testa a testa all’ultimo sangue :-D….Per quanto riguarda la banca so che, dove non esiste una filiale vera e propria, ci sono quelli che loro chiamano “banchieri ambulanti” a supporto della clientela, ma non so darti molte informazioni in merito, sicuramente ci sarà qualcosa nel sito, se ti incuriosisce capire un pò come funziona puoi dare una sbirciatina 🙂
          Grazie del sostegno e buon fine settimana anche a te!

          • Come Bio comanda, pensieri e parole per un futuro sostenibile ed equo biocometiamo

            Ti capisco perché io e mi fratello siamo entrambi Toro, e ci si scorna anche noi spesso e volentieri. 😂

            Curiosa anche questa cosa dei banchieri ambulanti. Darò un’occhiata!

            💛