Creme corpo a confronto : NeoBio VS Giardino dei Sensi ecobio

Creme corpo a confronto : NeoBio VS Giardino dei Sensi ecobio 12


Per lungo tempo ho creduto che spalmarmi di crema dopo la doccia fosse inutile, la ritenevo una operazione che in qualche modo andava a “sporcare” una pelle pulita, libera, contenta e profumata.

Cara Francesca, sei davvero una povera stolta e cosmeticamente bigotta!

Questa idea della crema corpo come orpello aggiuntivo non necessario, si era formata nella mia mente non eticamente consapevole, siliconata e di totale inesperienza nel campo INCI.

Una bella etichetta piena di entusiasmanti promesse che quasi (e dico quasi….) facevano impallidire le grandi parole dei politicanti pre-elezione, all’epoca era sufficiente per farmi decidere se acquistare un prodotto rispetto ad un altro.

Beata ignoranza ma benedetta consapevolezza.

Non ho più vent’anni (OSSIGNORE NON POSSO CREDERE DI AVERLO SCRITTO DAVVERO 😐 ) e le mie esigenze sono cambiate, la mia pelle è cambiata, ed è cambiato soprattutto l’approccio che ho nei confronti dei cosmetici.

Perciò, mi pare evidente, che oggi ti parlerò di un paio di creme corpo che ho provato negli ultimi tempi.

Partirò con la versione EcoBio del Giardino dei Sensi che è un marchio relativamente conosciuto e di facile reperibilità, io ho acquistato questa crema in un punto vendita Tigotà e l’ho pagata 4,88 € per 200 ml.

Sullo scaffale era segnalata con un cartellino rosso, sinceramente non mi era mai capitato di vederne prima, perciò non so dirti se questo significhi che il prezzo era legato ad una offerta speciale o se semplicemente si trattava di un prodotto novità.

Devo dire che sono stata spinta all’acquisto con voluto ottimismo, perchè i prodotti della linea classica Giardino dei Sensi, non sono eco-bio ed in alcuni casi hanno un INCI che non mi convinceva affatto, al punto che penso sia il primo acquisto che faccio.

Il marchio Giardino dei Sensi, che comprende tral’altro anche tutti i prodotti Byly, Seysol ed Itinerari Olfattivi, fa capo a Linea Erre, azienda Italiana con sede a Mantova che si occupa della produzione e vendita di saponi, detergenti, creme, prodotti specifici per gli inestetismi della cellulite, profumi e solari sin dal 1990.

Voglio credere che esista nel profondo del <3 dell’azienda, l’intenzione reale di poter fare la differenza proponendo prodotti dall’INCI controllato e garantiti da ICEA per l’eco bio cosmesi, e che questa non sia solo e soltanto l’ennesima corsa all’oro dettata da mode e tendenze di mercato.

Parlando della crema, devo dirti che sono parecchio altalenanti le mie impressioni sulle sue qualità; la sto usando già da un bel po’ ma non ne ho ancora del tutto compreso le intenzioni…

Inizio dalla texture, è piuttosto ricca e densa senza però essere troppo corposa, la pelle la assorbe tranquillamente dopo la doccia ma deve essere asciutta, una pelle umida ti costringe inevitabilmente ad un massaggio che ti farà impiegare più tempo di quello che servirebbe per accendere il fuoco coi legnetti…..

Non fa scia bianca (tranne quando la spalmi sulla pelle umida, li non è solo una scia, fa proprio provincia….) però ho notato che sugli abiti scuri lascia degli aloni se ti rivesti subito dopo averla messa.

La profumazione mi è piaciuta molto, lo ammetto, non so che cosa abbia a che fare con le bacche di goji di cui non ho riconosciuto alcun collegamento ma fa niente, è molto fresca ricorda un po’ le profumazioni prettamente maschili senza però essere troppo pesante, mi sembra di percepire delle note verdi, di vetiver e pepe rosa, la trovo equilibrata e piacevole, inoltre sulla pelle si percepisce per un bel po’ dopo l’applicazione.

La cosa che mi ha fatta dubitare un tantino di questa crema è stato il risultato ottenuto sulle gambe che, applicando la crema il mattino, la sera risultavano secche e disidratate.

Non so se dipenda dal tempo, dalle congiunzioni astrali, dalle maledizioni o che cosa, ma questo effetto non me lo ha fatto tutte le volte sicchè non so davvero cosa pensare, saranno le gambe? Sarà la pelle? Saranno i peli? BOH!

Qui ti lascio l’INCI :

aqua, polyglyceryl-3 stearate, cetearyl alcohol, glyceryl stearate, olus oil, propylheptyl caprylate, parfum, hydroxypropyl starch phosphate, lycium barbarum fruit extract*, sodium benzoate, potassium sorbate, benzyl alcohol, citric acid, linalool, coumarin, limonene. (*= da agricoltura biologica)

Ad esclusione di un olio vegetale e dell’estratto di bacche di goji non mi sembra che abbiano sprecato chissà che oli e burri preziosi per questa crema, certo non contiene silicone o petrolati ma uno sforzetto aggiungendo un po’ di burro di karitè potevate anche farlo, no?

Se devo darti una opinione mi verrebbe da dire, onestamente, che te la consiglio se hai la classica pelle “normale”, quindi senza secchezza eccessiva che richiederebbe un prodotto molto più idratante, ma non devi avere nemmeno una pelle grassa perchè in questo caso potresti considerarla una crema difficile da stendere col rischio, peraltro, di lasciarti l’effetto lucido sul corpo.

Mi sposto ora sulla crema NeoBio.

L’ho acquistata sul sito Giardino di Arianna pagandola 4,50 € per 250 ml di prodotto.

E sinceramente già qui avrei da ridire sul rapporto quantità/prezzo della crema Giardino dei Sensi nei confronti di NeoBio….

Ho acquistato altri prodotti a marchio NeoBio di cui ho già parlato, mentre altri li sto attualmente testando, è un marchio che mi piace molto perchè sposo appieno la sua filosofia : BIO PER TUTTI.

E’ una azienda tedesca certificata Natrue il cui marchio garantisce che i prodotti ricevano controlli indipendenti di qualità, una garanzia concreta riconosciuta in tutto il mondo dell’utilizzo di reali attivi vegetali e funzionali, oltre ad altissimi standard qualitativi sulla produzione e sulla selezione.

Facendo parte di LOGOCOS Naturkosmetik AG, hai anche la garanzia che non vengano effettuati test su animali ma, anzi, che si sostengano metodologie alternative.

Tutto questo però, senza dimenticare ciò che sta alla base del pensiero bio, ovvero azioni concrete, azioni quotidiane, azioni collettive per cambiare la qualità della vita e sostenere l’ambiente.

Se il bio è solo per pochi rimane una moda, una di quelle cose da ricchi come le maschere viso alla polvere di unghia di fenice oppure il mascara con fibre di coda di unicorno, per NeoBio invece è una questione di priorità diffondere la coscienza green, ed offrire prodotti di alta gamma a dei prezzi accessibili è senz’altro la giusta via da percorrere.

Quando ho aperto la crema corpo all’aloe e bacche di Açaî (perchè non te lo avevo detto ancora di che tipo di crema stavo parlando…) ho pensato di aver fatto un acquisto flop.

Si presenta come un fluido di media intensità, e ho subito temuto che fosse sostanzialmente inutile sulla pelle secca.

Invece sono rimasta stupita di quanto questa crema, all’apparenza leggerissima, risulti molto incisiva sulla pelle regalando morbidezza ed idratazione ottimali.

Si assorbe molto rapidamente senza lasciare la pelle unta nè macchie sugli abiti, perciò va bene per te se hai una fretta bestiale, ma è una coccola profumata che ti puoi concedere anche quando hai più tempo da dedicarti.

Il profumo è molto delicato, mi ricorda delle note fruttate e dolci tipiche dell’uva e delle bacche (non che conosca quelle di Açaî nello specifico, ma quelle nostrane hanno una fragranza simile…) tende a svanire abbastanza rapidamente e lo puoi percepire solo “annusandoti”, il che può essere un vantaggio se sei una persona che non ama essere avvolta dal profumo, diversamente non sarà la crema adatta a te se invece prediligi la persistenza delle fragranze.

A differenza della duellante crema Goji, la crema Açaî non mi ha fatto lo scherzetto delle gambe secche, perciò mi sento di promuoverla con maggior sicurezza visti i risultati che ho ottenuto.

Come sempre, qui ti lascio l’INCI della crema da consultare :

aqua, alcohol denat., glycerin, glycine soja oil*, glyceryl stearate citrate, butyrospermum parkii butter*, vitis vinifera seed oil, prunus amygdalus dulcis oil, aloe barbadensis leaf juice*, isoamyl laurate, xanthan gum, parfum (essential oils), tocopherol, sodium lactate, euterpe oleracea pulp powder*, helianthus annuus seed oil, lactic acid, PCA ethyl cocoyl arginate, linalool, limonene, geraniol, eugenol. (*= da agricoltura biologica)

Diversamente dalla precedente, questa crema è decisamente più ricca in quanto a disponibilità vegetali, come puoi notare contiene olio di soia, burro di karitè, olio di vite rossa, olio di mandorle, aloe, polvere di Açaî  ed olio di girasole, ma nonostante la grande quantità di oli idratanti non ha avuto alcun effetto di pesantezza sulla pelle, nè si è comportata male nei confronti dei pori con comedoni o altre cose brutte del genere.

Che dirti, per me è si.

Crema NeoBio batte crema Giardino dei Sensi.

Che mi dici invece delle tue creme corpo preferite? Queste le hai per caso provate? Come ti sei trovata?

Non è raro che lo stesso prodotto abbia effetti distanti un abisso da una persona all’altra, e di questo è testimone chiave mia madre, che non so come caspita riesca a trarre benefici enormi da prodotti con cui io non laverei manco le piastrelle del portico….

Ciao!

Francesca

 


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