A volte ritornano... (purtroppo per te)

A volte ritornano… (purtroppo per te) 80


Ehm, Blog ci sei?

Mi senti?

Sono io, Francesca.

Si, si lo so e hai perfettamente ragione, non ti avrei dovuto abbandonare alla solitudine per così tanto tempo, ma credimi non ce l’ho con te!

Ora però non fare così Blog, dai su, un po’ di contegno! In fin dei conti sono tornata e ti sto chiedendo scusa per l’attesa, sarebbe stato peggio se ti avessi chiuso o cancellato completamente, non credi??

E allora guarda il lato positivo (se non lo trovi subito, continua a cercare, prima o poi un lato lo trovi di sicuro…), in questo modo hai avuto il tempo di riposarti.

Porta pazienza anche tu che mi leggi, sono una persona deliziosa (a volte, molto raramente), ma sto valutando di farmi impiantare dei led per segnalare la mia deliziositudine, così a scanso di equivoci :

  • verde = sorrisi a profusione e abbracci gratis;
  • giallo = posso elargire parole di medio conforto per non più di 10 minuti consecutivi;
  • rosso = allontanarsi subito, fusione nucleare in corso.

In queste ultime settimane l’astro “sfiga” è entrato in rotta di collisione con “la via dei problemi”, entrambe si sono successivamente incontrate con la luna piena nella casa “eh che caspita, tutte a me”.

Benchè io generalmente riesca a trovare enorme giovamento nel prendermi un po’ in giro e scrivere qui con un po’ di ironia e leggerezza, ho avuto delle difficoltà negli ultimi tempi a far incontrare i miei 4 neuroni per cercare di partorire qualcosa di media comprensione (media, a dirla tutta forse anche meno a giudicare dagli articoli precedenti 😐 ).

Ho intravisto anche qualche commento in attesa di giudizio divino e pubblicazione (ciao Svirgola!), ma anche un miliardo di nuovi articoli che spero non vengano inghiottiti dalle forze oscure del “lettore”, mi spiacerebbe perderli senza averci dato almeno una sbirciatina.

Questo mi permetterà anche di vergognarmi orribilmente ed ampiamente, stesa su dei chiodi arrugginiti, a causa del drammatico e spietato confronto tra quanto/come/cosa/perchè/qui/quo/qua io scriva e quanto produciate invece voi.

Ah, ti presento Matisse, il gatto dei miei ex sopracini (abitando sopra di me, non potevo chiamarli semplicemente “vicini”….) che ha vinto la selezione per diventare “gatto copertina dell’articolo”.

Passava le giornate a fissare le persone dal terrazzo, salvo una sera decidere di buttarsi giù, ritengo per salutarmi più da vicino.

Non si è fatto nulla eh? Inoltre gli ho potuto fare un po’ di coccole prima che cambiasse definitivamente casa, per amore degli animali devo comunicarti anche che la mia cagnolina, (notoriamente anti-gatto) vedendo sto batuffolone un po’ intimorito dopo essere precipitato dal cielo, gli si è seduta vicino senza fare neppure un abbaietto.

E brava Sally.

E bravo anche tu, Blog, che mi hai perdonata.

E tu, beh tu mica vorrai tenermi il muso, no?

Perchè così potrei addirittura pensare che le mie superfantameravigliose recensioni di saponette ti siano indispensabili al punto da esserti mancate!

In realtà se anche non ti sono mancate, prossimamente te le beccherai tutte le mie idiozie idee originali ed alternative! 😉

CIAO!

Francesca


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