“Ma guardi, di sicuro le potenzialità per ottenere degli ottimi risultati ci sono tutte, non posso affatto dire che sia scarso per quanto riguarda le qualità.
C’è da dire, però, che nonostante tutto non si impegna abbastanza, basterebbe davvero poco perchè potesse ottenere risultati migliori degli attuali.
Diciamo che si impegna, ma può fare di più.”
Se questo dentifricio fosse in età scolastica e avesse dei genitori (Sig. Spazzolino e Sig.ra Collutorio), immagino che il Prof. Dentifricio Al Fluoro parlerebbe loro così, come di un giovane promettente a cui però manca quel qualcosina……in più.
Da sempre ho bisogno di prestare particolare attenzione all’igiene orale, le mie gengive sensibili e le labbra particolarmente predisposte ad arrossamenti, mi costringono ad avere un occhio di riguardo per i prodotti da associare allo spazzolino.
Non che sia una fanatica, sia chiaro, però ci sono alcuni marchi, sia economici ma anche di fascia medio-alta, che mi provocano dei fastidi notevoli e visto che già non sono di una bellezza astrale, evitare di avere il labbrone gonfio post-botulino e le gengive sanguinanti da Dracula dopo i pasti, direi che è cosa buona e giusta.
Volevo concedere una occasione a questo dentifricio, nonostante il costo per i miei standard fosse un tantino fuori budget, ma vuoi perchè l’ho acquistato in sconto vista la nuova uscita, vuoi per il programma fedeltà che mi regala una riduzione ad ogni ordine, alla fine mi sono lasciata convincere.
Puoi acquistare anche tu questo tubetto da 75 ml di prodotto QUI al prezzo di 4,50 €, io ho scelto la versione all’anice, ma LI c’è quella alla menta e LA c’è quella al limone.
Come sempre è valido il codice UNTHEPERTE da applicare al carrello, che è cumulabile con gli sconti del programma fedeltà, il che significa un risparmio ancora maggiore per te, ovviamente con gli spropositati guadagni milionari che mi porterà questa affiliazione, ti invierò una cartolina dal mio yacht.
Prima, ovviamente, mi compro le Poste.
Ma torniano al dentifricio, innanzitutto c’è da dire che questa è una versione in gel e non in pasta, io non ho una particolare preferenza tra una consistenza e l’altra, mi basta sostanzialmente che sia delicato sulle gengive, mi lasci una sensazione di freschezza in bocca e pulisca bene i denti.
La texture del gel è piacevole, bianco perlacea e di una buona densità, non crea lo schiumone classico al quale potresti essere abituata se usi i dentifrici della grande distribuzione, per ottenere un po’ di schiuma ne devi usare un po’ di più del solito, ma è sempre e comunque una produzione schiugena piuttosto lieve.
Sul fronte della pulizia non c’è nulla da eccepire, lavora molto bene e lascia i denti piacevolmente lisci, non è aggressivo sulle gengive (a patto che non ti dai delle spazzolate di una violenza inaudita) e non mi ha creato problemi di irritazione alle labbra.
Però…..
Eh si, c’è un però che è pure un po’ un perchè.
Però sto gusto anice a me non l’hanno inviato e qui mi chiedo : perchè devi assegnare un sapore ad un prodotto, se poi sto sapore si disperde durante il viaggio?
Io amo l’anice, mi piace il suo sapore che sa essere insieme balsamico ma anche dolce e molto aromatico, sarebbe stato stupendo avere un alito all’anice, invece la fragranza/sapore è così pazzescamente delicato, che si fatica a riconoscerlo anche annusando il tubetto.
Tristezza 🙁
Certo, può essere un vantaggio, magari è anche voluta questa infinita delicatezza, può essere che per limitare al massimo i rischi di incompatibilità si sia scelto di lesinare su oli essenziali e aromi, ma questo aspetto per me è stata comunque una delusione, dopo aver lavato i denti mi piace la freschezza di una bocca pulita e, purtroppo, questo dentifricio non riesce a garantirmi la sicurezza profumata e speziata che desidero (cosa che invece capita con il sempre meraviglioso dentifricio di IN’S, per dire…).
Questo è il suo INCI :
Aqua, sorbitol, hydrated silica, glycerin, erythritol, cellulose gum, taraxacum officinale root extract, thymus vulgaris flower/leaf extract, cetraria islandica extract, zinc citrate, glyceryl caprate, lauryl glucoside, potassium sorbate, aroma, citric acid.
Sulla glicerina (glycerin) non mi esprimo, cosa ci faccia qui non credo di volerlo sapere, subito dopo incontriamo l’eritritolo (erythritol) che non fa esplodere i palazzi come il tritolo, ma è invece un dolcificante naturale a zero calorie, cosa si debba dolcificare su questo dentifricio che non sa di niente, è un mistero.
Scendendo un po’ troviamo l’estratto di tarassaco (taraxacum officinale root extract) che a me piace un mucchio mangiare appena bollito e poi saltato in padella (l’acqua di cottura, tra l’altro, è un rimedio antichissimo utile per depurare l’organismo, ed è amara in una maniera tale che se non ti depura, ti ammazza), ne ho giusto puliti 3 secchi qualche giorno fa dopo che i miei genitori sono andati a raccoglierli nei campi.
Fa capolino anche il timo (thymus vulgaris flower/leaf extract) ed il lichene islandico (cetraria islandica extract) che insieme allo zinco citrato (zinc citrate) dovrebbero garantire l’eliminazione di placca e tartaro, oltre a prevenirne la formazione.
Sinceramente sono molto combattuta nei confronti di questo prodotto, non posso dire che mi piaccia al 100%, ma neppure che mi abbia delusa totalmente, i denti risultano puliti e lisci il che ovviamente è la parte positiva, ma il fatto che dopo lo spazzolamento non ci sia quel bel “ricambio di freschezza” in bocca come quando cambi aria nelle stanze, mi lascia piuttosto spiazzata.
Diciamo che te lo posso consigliare se non ami i sapori forti, o se hai una accentuata sensibilità.
E alla fine dell’articolo (così ti tocca leggerlo tutto MMMUHAHAHAHA!) ti dico che in qualche modo vorrei aderire alla proposta fatta da Miles Diary, che ho da poco scoperto grazie anche a tutte le blogger che hanno scelto di rendere “più blu, dipinto di blu” il loro spazio, a favore di una nuova consapevolezza verso l’autismo, nella speranza che non si riduca ad una campagna di qualche giorno e poi cada nel dimenticatoio, perchè non deve rimanere un problema di altri, perchè non deve (quantomeno non dovrebbe) essere vissuto come un problema, ma anzi, deve riuscire a farci cambiare prospettiva e ammirare il mondo con occhi nuovi, catturando ogni istante con l’innocente gioia che ci può trasmettere un sorriso sincero.
Grazie 🙂
Francesca
anche io ho le gengive sensibili nonché la lingua che si irrita facilmente, quindi ho bisogno di dentifrici…carezzevoli, diciamo. questo mi pare giusto e devo provarlo…buondì francesca <3
Non si può dire che stupisca per sapore, ma la sua delicatezza non si mette in discussione 😊
Buona giornata anche a te Viki!
bene è quello che cerco…
Anche io voglio venire sulla tua umile imbarcazione u.u
Sei sempre la benvenuta, lo sai.
Tu porta qualcosina da smangiucchiare che sei la mia “scheffa” di fiducia, io carico i giubbotti di salvataggio che non si sa mai, qua ti distrai un attimo e scoppia la tempesta 😉
Apposto, poi mandiamo i selfie ai miei amici gelosissimi 😛
Ahahahah siiiiii a noi l’invidia ci fa un baffo! 😂
Mettiamo commenti napoletani sotto scemi tipo “la vostra invidia è la nostra forza”
Furbo……Non ci potrà fermare più nessuno! Altro che Paris Hilton, Hilary e Francoise ( che poi saremmo noi…..) spaccano di brutto!!
Ahahahahah mi piace il nome straniero, fa ricco!
mmm l’anice mi riposta indietro certe caramelle che non amavo, preferisco il sapore di altro. Che poi detto così… :-
Libertà alle papille gustative.
Quando lavoravo avevo una ciotola di caramelle sopra la scrivania, quelle alla fragola erano quelle che sparivano per prime, ma qualcuna alla menta e anice la prendevo sempre, per gli aliti più assassini.
Ricordo che uno degli ingegneri con cui dividevo l’ufficio se ne uscì con la testuale frase ” Ma, all’anice ti piacciono? Strano, perchè di solito le donne non mangiano le caramelle all’anice”.
E li ho iniziato a farmi un mucchio di domande, oltre a spostare di qualche metro la scrivania.
Per precauzione.
Ma daiiii!!! Ma davvero? L’anice mi riporta quelacoa della mia infanzia, ma purtroppo non del tutto gradevole. Poi con l’evoluzione chimica siamo arrivati anche al gusto puffo e ho detto tutto!!!
Già, io di qualcuno che ha assaggiato i Puffi, comunque, mi preoccuperei non poco….
anche di quelli che hanno assaggiato gusto labbra.
Fantastica sempre! La tua capacità di coinvolgere e la tua creatività sono sempre sorprendenti anche se è un po’ ormai che ti leggo, la scenetta del professore con i genitori è troppo “ganza” , detta alla toscana! Una piccola grande onda blu l’hai creata sicuramente, penso che il tuo meraviglioso blog sia superseguito
Oddio, io ti ringrazio tantissimo Giusy per le sempre meravigliose parole che spendi per me, ma “superseguito” non direi proprio 🙂
E’ un piccolo gesto, magari da solo può anche non fare la differenza, ma a me non costa nulla e fra le letture, può essere di ispirazione per qualcuno, quindi perchè no 😉
Buona giornata!
È proprio così Francesca, hai ragione… 🙂
Immagino la delusione, l’ ancie è un gusto particolare e se lo scelgo vorrei che il prodotto sapesse di quello. Anche io amo il dentifricio IN’S
Quello che penso pure io, non sbandierare il sapore se non sa si un tubo…..!
Il dentifricio in’s per ora è imbattibile, il rapporto costo-qualitá è veramente eccellente!
<3 può essere figo quanto vuole, ma se ha più glicerina che gusto d'anice io lo lascio dov è xD sono cattiva!
No, la cattiveria è illudermi che avrò un alito natalizio e speziato e poi abbandonarmi triste, sola e col cavolo che profumo di anice 😭
Comunque, se può consolarti, hai evitato a me di incappare in questa stessa delusione U_U
Almeno una soddisfazione, meno male!
Great discover, thank you very much for good sharing dear
Kisses
Thanks a lot Anita for being always an interested reader 😊 !
you are very welcome dear
Non lo prenderò mai:odio l’anice!!!
Beh, ti assicuro che qui manco te ne accorgetesti, l’anice è giusto scritta nel tubetto ma poi non si è più fatta vedere…….
In ogni caso è un buon prodotto e al limite potresti provare uno degli altri sapori 😉
Il mio di questi giorni: calcium carbonate, sorbitol, sodium bicarbonate, sodium chloride, magnesium carbonate, sodium lauryl solfate, sodium monofluorophosphate, cellulose gum, Peg8 (che cavolo mai sarà? un po’ inquietante), Peg-20 glyceril oleate, sodium sulfate, potassium sulfate, aroma, hexetidine, C1 45430. Che gusto avrà? Non sa di anice … bacio.
P.S. Ho scritto in inglese non perchè io sia esterofila eh … era scritto così. Ho copiato.
Sei stata molto completa invece, tutti gli inci riportano i nomi in versione “universale” perché così tutti li possano leggere (ma capirli è sempre un casino…..)
I peg sono dei componenti utilizzati in campo cosmetico e farmaceutico, su cui si dibatte parecchio per via Delle possibili contaminazioni, ovviamente qualcosa di imprescindibile non c’è e molti galoppano l’onda del “prodotto senza”.
Io non sono così estremista, cerco di variare sperando sempre che chi demonizza gli ingredienti non abbia ragione 😊
Sei sempre brava e coinvolgente! Trovi parole accattivanti sia quando parli di prodotti che quando parli di autismo. A me l’anice non piace ma qui dici che non si sente…forse l’hanno studiato per me!!!
Troppo gentile, non so se merito tanto, grazie!
Per il dentifricio non temere anice non pervenuta, ma se non vuoi rischiare ci sono le versioni menta e limone 😊