Crema mani nutriente alla calendula : MATERNATURA

Crema mani nutriente alla calendula : MATERNATURA 12


Nipote : “ No, zia….”

Francesca : “Che succede?”

Nipote : “Stai spalmando troppo veloce.”

Francesca : “Perchè??”

Nipote : “ Non vedi cosa è scritto? CaLENTOla, devi fare più lentamente.”

Francesca : “……”

Fratello :  “Che poi questa secondo me è pure una crema di maternatura, e padre ignoto“.

  

Mi piace il coinvolgimento della famiglia in un più o meno consapevole apporto attivo al blog, questa saggezza non può proprio andare sprecata, sono certa che ne sei convinta anche tu!

Oggi vorrei chiacchierare con te di quei piccoli gesti quotidiani, come prendersi cura delle mani ad esempio, per i quali è necessario trovare prodotti che siano performanti ma anche rispettosi.
La scelta di una crema mani a volte sembra scontata, ma le esigenze della pelle sono diverse da persona a persona e cambiano anche con le stagioni, questa crema l’ho acquistata lo scorso inverno e la puoi trovare……

– (Non la fanno più)

Scusami, una comunicazione dalla regia.

– (In che senso non la fanno più??)
– (Ora ci sono i tubetti grigi…)
– (Va beh avranno cambiato il colore, forse sono profumazioni nuove?)
– (Si, ma i tubetti contengono anche un po’ meno della metà di prodotto e costano uguale…)
– (MORTACCI LORO!)

Chiedo scusa, ma dalla regia mi comunicano che sono state apportate delle importanti migliorìe al prodotto negli ultimi tempi, regalando un nuovo ed accattivante design e rendendo il tubetto facilmente fruibile e compatto, così da poterlo avere sempre a portata di mano, soprattutto se bisognosa di idratazione.

Ah, qualora te lo stessi chiedendo (e se non te lo chiedi…beh, ormai ho deciso che te lo dico) ovviamente ho preso anche una delle versioni col tubetto grigio.

Potenza del marketing!

In tutta onestà però devo dirti che, in qualche shop sparso on line, questa versione di crema mani alla calendula la puoi ancora trovare, ed il suo costo si aggira intorno ai 10 € circa per un generoso tubetto da 100 ml.

Ed oggi, io me stessa medesima Francesca, in (tanta) carne ed ossa, ti parlerò proprio di questo prodotto.

Tardi, come sempre….
Ma meglio tardi che mai, no? 😉

Partiamo da una delle cose che da subito mi ha colpita di questa crema, ovvero la sua fragranza, è un profumo che mi piace definire rassicurante, ha un’anima fiorita e vellutata ma ti abbraccia con tutta la freschezza tipica del bucato pulito, ti trasmette una sensazione di benessere, un po’ come quando ti stendi sul letto con le lenzuola appena lavate.
Sa essere intensa e persistente sulla pelle, nonostante il fatto che risulti un mix delicato ed equilibrato che difficilmente ti stancherà, specie se sei amante dei profumi lievemente talcati e floreali sulla scia di quelli che in genere vengono riconosciuti come “cotton” o “fresh linen” giusto per darti un termine di paragone.

A compensare il profumo delizioso però, ecco che fa la sua apparizione la spinosa questione pelle unticcia, non proprio da morire sia chiaro, ma strusciarsi i palmi da qualche parte risulta assolutamente indispensabile se vuoi evitare di eiettare come un proiettile tutto ciò che cerchi di prendere in mano, oppure lasciare un miliardo di impronte sul cellulare, o sulle porte, o sui vetri o su qualsiasi altra superficie.
Questa caratteristica l’ho notata non solo con le temperature calde, dove obiettivamente quasi tutte le creme tendono ad appesantire lievemente, ma anche d’inverno quando invece mi aspettavo che a causa della secchezza, venisse assorbita in tempi super record.

Devo ammettere che questa sensazione di lucido è qualcosa che si riduce esclusivamente ai palmi delle mani, sul dorso in effetti la pelle assorbe il prodotto in maniera completa lasciando una piacevole sensazione vellutata e molto fragrante, non è esattamente una idratazione da top di gamma (che invece ho potuto avere grazie a LEI) perchè su mani molto provate e secche, servirà applicare molto di frequente la crema durante la giornata per avere la sensazione confortevole dell’idratazione, ma sconsiglio di abbondare col prodotto per compensare la morbidezza perduta, perchè dovrai massaggiare per epoche intere e ti ritroverai con le mani unte da ambo i lati…

Passiamo, come d’abitudine, all’INCI :

Aqua, cetearyl alcohol, decyl oleate, dicaprylyl ether, cetearyl glucoside, alcohol denat. °, glycerin, propanediol, calendula officinalis flower extract*, butyrospermum parkii butter, helianthus annuus seed oil*, theobroma cacao seed butter*, ricinus communis seed oil, copernicia cerifera wax, argania spinosa kernel oil*, aloe barbadensis extract*, avena sativa bran extract*, panicum miliaceum extract*, malva sylvestris extract*, sorbitan olivate, benzyl alcohol, xanthan gum, hydrogenated castor oil, sodium benzoate, sodium dehydroacetate, parfum, lactic acid, lecithin, tocopherol, ascorbyl palmitate, citric acid. (°= alcol denaturato da prodotto biologico) (*= da agricoltura biologica)

E’ a base di acqua, a cui sono addizionati emollienti come il cetearyl alcohol, il decyl oleate ed il dicaprylyl ether, seguiti dal cetearyl glucoside che è un emulsionante, dall’alcol che così alto in formula fatico a comprendere in un prodotto che dovrebbe essere di principale funzione idratante, dalla glicerina (glycerin) e il propanediol che non ha un bel nome e sempre essere un parente del poco simpatico, per la schiera ecobio, propylene glycol, non ho sufficienti fonti e conoscenza per dare una opinione in merito, anche perchè si tratta di un prodotto certificato ICEA per l’ecobio cosmesi quindi in teoria (IN TEORIA) ogni componente dovrebbe essere di sicuro utilizzo e minimo impatto ambientale.

Successivamente a tutto ciò, incontriamo i primi ingredienti naturali come la calendula (calendula officinalis flower extract), il burro di karitè (butyrospermum parkii butter), l’olio di girasole (helianthus annuus seed oil), il burro di cacao (theobroma cacao seed butter), l’olio di ricino (ricinus communis seed oil), la cera carnauba (copernicia cerifera wax), l’olio di argan (argania spinosa kernel oil), l’estratto di aloe, avena, miglio e malva (aloe barbadensis extract, avena sativa bran extract, panicum miliaceum extract, malva sylvestris extract).
E’ un bel mix ricco sia di oli che burri, coadiuvato dalla presenza di estratti vegetali benefici per il benessere della pelle, ma volendo essere proprio una zanzara in sovrappeso, fastidiosa e pignola che ti si appoggia sull’orecchio proprio quando stavi per cadere completamente in fase rem, mi chiedo, c’era proprio bisogno di così tanti elementi “da laboratorio” così alti nell’inci? Questo è uno spunto di riflessione personale, non voglio prendere posizioni scientifiche senza avere la benchè minima competenza per farlo, ma sono delle composizioni molto simili ad altri prodotti ecobio che si trovano al supermercato, a dei prezzi decisamente ridotti, e quindi farmi delle domande mi sembra inevitabile.

Tutto sommato non è comunque un prodotto che mi sento di bocciare totalmente perchè nel tempo ho sfruttato la sua medio-buona capacità idratante della pelle, ed il profumo delizioso direi che è stato un piacevole plus che ho davvero apprezzato molto, direi che te la consiglio soprattutto nei cambi di stagione (autunno e primavera) o in generale quando le mani non hanno grossissimo bisogno di coccole intensive, accettando però il compromesso di dover riapplicare più volte il prodotto in caso di secchezza più accentuata.

Credo sia il primo prodotto di Maternatura di cui parlo qui nel blog, tu hai provato questa crema per caso? C’è qualche altra referenza tra le varie linee viso/corpo/capelli che secondo te vale la pena provare del marchio?

Grazie 🙂
Francesca

 


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12 commenti su “Crema mani nutriente alla calendula : MATERNATURA

    • Crema mani nutriente alla calendula : MATERNATURA Francesca L'autore dell'articolo

      Anni e anni di gloriosa stirpe di battute orrende, non posso che essere fiera di vederne la continuità con mio nipote 😀 😀 😀

  • Crema mani nutriente alla calendula : MATERNATURA ClaudiaVampireFlower

    Io ne ho una delle nuove, quella ai fiori di ciliegio. Uhmmm… all’inizio crea una sorta di patina scivolosa che poi viene assorbita, idratazione medio-bassa :/ . Però il profumo è buonissimo! Uguale alla maschera al mirtillo di Alkemilla 😀 e quindi non riesco ad odiarla

    • Crema mani nutriente alla calendula : MATERNATURA Francesca L'autore dell'articolo

      Io di quelle grigine piccole ho preso la versione alla mandorla, profumo ottimo anche se….non di mandorla 😐

    • Crema mani nutriente alla calendula : MATERNATURA Francesca L'autore dell'articolo

      Questa ha un bel profumo intenso, ma è difficile da reperire, profumatissime sono anche le creme in vasetto del marchio “la saponaria” che ti consiglio nella versione menta e limone, moooolto energetica 😉
      Ciao buon fine settimana!

    • Crema mani nutriente alla calendula : MATERNATURA Francesca L'autore dell'articolo

      Il profumo di questa è veramente una coccola per me…devo dire che, rispetto ad altre, è una crema che lascia solo sui palmi un po’ di lucidità, ma non è niente che una buona passata su un asciugamano (o sui pantaloni come faccio orribilmente io 😀 ) non possa risolvere 😉

  • Crema mani nutriente alla calendula : MATERNATURA stravagaria

    Non conosco il marchio ma quasi con tutte le creme io sento il bisogno di passare le mani in un asciugamano per levare l’effetto unto. Sono un po’ ossessiva in questo… smack

    • Crema mani nutriente alla calendula : MATERNATURA Francesca L'autore dell'articolo

      Credo dipenda molto anche dalla pelle e dal “grado di sopportazione unticcio” 🙂
      Ammetto che per me è una cosa variabile, dipende molto da cosa devo fare, con questa crema in particolare mi struscio con la grazia di un rinoceronte solo se devo prendere il cellulare in mano o scrivere qualcosa, più che altro perchè mi sgusciano via dalle mani 😀