Idrolato fiori d’arancio, camomilla e rosa : LA SAPONARIA 11

Coscienza : Guarda che non sono affatto fiori d’arancio quelli…
Francesca : GRAZIE MILLE, EH? Ho fatto due foto su tre giuste, ma tu proprio dell’unica sbagliato dovevi preoccuparti.
Coscienza : Ci vuole onestà cara mia.
Francesca : Su questo hai ragione, ma ho messo le fettine d’arancia appositamente per non trarre in inganno, cioè dammi ‘na soddisfazione ogni tanto, bestia che non sei altro!
Coscienza : Sai che non sono qui per questo.
Francesca : Appunto. Ma poi scusa, chi ti ha invitata? No perchè a me daresti un po’ fastidio il più delle volte, si può mica fare un reso?
Coscienza : 😐 sei irrecuperabile….

Sul fattore irrecuperabilità stavolta Coscienza ha ragione, mannaggia al tempo tiranno che mi sta di nuovo facendo perdere di vista il blog, ma a mia discolpa posso anticiparti che sono un po’ impegnata perchè vorrei organizzare qualcosina che ti coinvolgerà a breve 😉
Ah, e sono anche immersa fino ai capelli nel gesso, ho promesso che avrei spacciato renne e pupazzi di neve da appendere all’albero come se non ci fosse un domani, ed ogni promessa è debito.

Però oggi vorrei tantissimo parlarti di tre idrolati del marchio La Saponaria che ho usato negli ultimi mesi e che, inutile forse aggiungerlo, ho incredibilmente amato dalla prima all’ultima goccia.

Un idrolato, innanzitutto, come fa a definirsi tale?
Si tratta di un composto liquido che si ottiene per distillazione in corrente di vapore, ovvero un metodo che permette di estrarre a temperatura controllata da fiori, foglie, radici e semi, gli oli essenziali preservandone le caratteristiche principali come il profumo ad esempio, ma anche e soprattutto le loro qualità benefiche che possiamo apprezzare poi in varie forme, sia pure che inserite in altri composti come creme, lozioni, detergenti e quant’altro.
Diciamo che l’idrolato quindi, è un po’ un sottoprodotto dell’olio essenziale, non è così concentrato ed attivo, ma mantiene comunque una buona dose di proprietà utili.

Soprattutto il profumo.

E per questo partirò proprio dalla foto che Coscienza ha incriminato, si sono fiori di gelsomino e non d’arancio, ma ho visto ingiustizie più gravi…

Lui è l’idrolato di fiori d’arancio e la sua fragranza è un coro di angeli ricoperti di pandoro, zucchero a velo e cioccolato.
Una roba di un godurioso che è davvero difficile descrivere.
La profumazione è intensa, quasi pungente tanto è prorompente l’aroma floreale ma si percepiscono anche delle note legnose, perciò non aspettarti una fragranza tipicamente estiva, fresca ed agrumata, ma piuttosto un mix avvolgente e corposo che trovo molto sensuale.
Non so se si è capito vagamente ma…l’adoro! Talvolta mi è capitato di prendere la boccetta solo per annusarlo, non so se solo per convinzione mia, ma la ritengo una profumazione piacevolmente positiva per i sensi.

L’inci è di una semplicità quasi imbarazzante e lo si vede bene dall’etichetta, l’unico componente è citrus aurantium amara flower water, quindi pura e semplice acqua aromatica di fiori d’arancio.
Questo prodotto è conosciuto per essere lenitivo e tonificante e si propone per una pelle secca, ed infatti per non smentirsi mai, la mia pelle mista lo ha letteralmente amato, riscoprendosi fresca e rigenerata.

Vabbè, la stranezza è di casa e manco mi stupisco più di tanto delle assurde reazioni inaspettate della pelle di cui sono composta.

In ogni caso, se ti incuriosisce, lo puoi acquistare QUI al costo di 3,90 € per 100 ml di prodotto.

Passiamo ora invece alla versione alla camomilla che, CARA COSCIENZA, è stata fotografata con veri fiori di camomilla selvatica e selvaggia, raccolti da me stessa medesima in una incursione in bici fra i campi.

A differenza del cugino ai fiori d’arancio, l’idrolato di camomilla non ha una profumazione così travolgente ma, anzi, è davvero molto delicata e somiglia alla fragranza che potresti sentire annusando una bustina di camomilla già infusa, con quel tipico sentore erboso e lievemente dolciastro.
Ovviamente, nulla a che vedere con il profumo dei capolini freschi o essiccati, ma questa sua delicatezza devo dire che si rivela ottimale soprattutto quando la pelle è arrossato o infiammata, l’effetto addolcente e lenitivo non è miracoloso, ma certamente molto utile.

Anche questa volta siamo di fronte ad un inci che più semplice non si può chamomilla recutita flower water, sempre e solo puro idrolato di camomilla e nient’altro.

Il prezzo è invariato anche per la versione alla camomilla che costa sempre 3,90 € per 100 ml e puoi trovare QUI.

Ultimo, ma non di certo per importanza, è l’idrolato per eccellenza, sicuramente il più conosciuto anche da chi non mastica quotidianamente cosmesi e affini, ovvero quello alla rosa.

Faccio notare, soprattutto a quell’ingrata di Coscienza a cui regalo ospitalità da tutta la vita, quale scorcio delizioso di nuvole e cielo sia riflesso sulla boccetta e di cui, ovviamente, mi sono accorta praticamente solo ora dopo mesi.

Olfattivamente parlando, questo idrolato ti stende proprio.
Un profumo di rosa assoluto e profondo che arriva quasi a somigliare all’intensità delle violette, con un fondo lievemente talcato e una puntina che si percepisce solo leggermente nelle note di fondo, di limone, millenni luce dalle fragranze molto spesso esageratamente finte che molte (e conosciutissime) marche della grande distribuzione, aggiungono ai prodotti.

La rosa è il fiore per eccellenza, ed il fatto che sia associato alla bellezza visto il suo largo impiego sia puro che all’interno di prodotti dall’effetto antiage, la rende ancora più affascinante.

E poi profuma divinamente, non dimentichiamolo.

Questa volta l’inci è leggermente più complesso dei precedenti : rosa damascena flower water, benzyl alcohol, sodium benzoate, potassium sorbate.

La base è sempre e comunque l’acqua di rosa damascena (rosa damascena flower water), a cui si aggiungono il benzyl alcohol che funge da conservante, oltre a sostenere la profumazione particolarmente intensa dell’idrolato, ed altri due conservanti sodium benzoate, potassium sorbate.
Ovviamente non ho la benchè minima competenza per poter dare rilevanza a questa scelta, ma mi piace pensare romanticamente che, così come accade per la bellezza, anche la rosa ed il suo idrolato abbiano bisogno di essere conservati con un occhio di riguardo.

Nulla cambia sul profilo del prezzo che è sempre di 3,90 € per 100 ml e, se lo desideri, puoi acquistare QUI.

Ma veniamo agli usi perchè, qui fra tante parole, ancora non ti ho detto in che maniera io abbia utilizzato queste tre varianti, facciamo finta che fosse tutto preparato e io sia arrivata alla fine senza dire nulla perchè volevo fare un confronto, ecco, tipo tribuna politica.

• idrolato ai fiori d’arancio : l’ho trovato ottimo come tonico, lascia la pelle piacevolmente morbida e profumata, ma il massimo del suo splendore me l’ha regalato senza alcun dubbio associato alle maschere in polvere, sostituendosi egregiamente alla sola acqua e regalando un guizzo notevole di risultato soprattutto alle versioni per pelle mista o normale, assolutamente da provare anche con una semplice ma sempre efficace argilla adatta al tuo tipo di pelle;
• idrolato di camomilla : come tonico è quello che forse si è rivelato il più “sotto tono”, nel senso che non ha una particolare azione sulla mia pelle mista, ma si è rivelato un aiuto irrinunciabile quando il ciclo ed altri sbalzi di stress ed ormoni, rendono la mia pelle oltremodo reattiva in modalità assassina. Riesce a lenire le infiammazioni ed è delicatissimo anche sulla pelle arrossata, motivo per cui mi sono chiesta “ma sarà saggio provarlo anche dopo la depilazione?”, beh io e la saggezza ci conosciamo solo di vista, ma ti posso assicurare che la dolcezza di questo idrolato è perfetta anche sulla pelle stressata dalla depilazione, e quindi di rimando può essere anche un delizioso dopo barba per gli ometti dal visino delicato;
• idrolato di rosa : il mio tonico preferito! Col tempo riesce davvero a migliorare la grana della pelle, ovvio che da solo non può fare miracoli di alcun genere, ma è sicuramente un compagno ideale dei trattamenti sia preventivi, che antiage, ed usato per le maschere in polvere poi, dà decisamente il meglio di sè aumentando in maniera visibile gli effetti delle maschere stesse. Io poi, da piccola chimica mancata ed improvvisata quale sono, ho voluto fare un tentativo ulteriore avendo un campione di amido di riso di Alkemilla. Spesso lo si usa per farne dei tonici fai da te, viste le sue spiccate proprietà sebo assorbenti, sicchè ho voluto provare e ho sacrificato un pochino di idrolato, a cui ho aggiunto una punta di cucchiaino di amido. Inutile dirti che, contro ogni mia aspettativa, si è rivelato un tonico pazzesco per la pelle mista e bisognosa. Va agitato ad ogni utilizzo perchè l’amido tende a depositarsi sul fondo, personalmente non mi aspettavo quasi nulla di buono ma ammetto che anche in questo caso i risultati sono stati più che interessanti, oddio come sempre non puoi sostituire creme, sieri e sierini se hai la pelle capricciosa e grassa, ma è un aiuto che secondo me può fare la differenza quando ti prendi cura a tuttotondo della tua pelle, specie se lo fai a tuo rischio e pericolo seguendo le mie opinioni ed idee….

Loro tre si aggiungono, insieme a lavanda ed hamamelis, alla mia schiera di idrolati “provati e piaciuti”, ora sono particolarmente interessata alle performance di salvia e timo, che conto di acquistare quanto prima.

Tu invece, di che idrolato sei?

A presto, ciao!
Francesca