DEODORANTIFUL - puntata numero 11 (WELEDA MEN)

DEODORANTIFUL – puntata numero 11 (WELEDA MEN) 4


Le giornate scorrono lente nel borgo di Odores De Ascellas, Donna Francisca (interpretata da me) trova conforto rifugiandosi in una piccola taverna, una delle poche dove l’argomento comune non siano i famigerati e cruenti combattimenti tra cactus.
In quel frangente, tra un the alla menta e una tortilla, ritrova il viso sorridente di Consuelo, l’affabile barista che si occupa della taverna, e che ben conosce le disavventure ascellari di Donna Francisca.

“Come sta procedendo la sua ricerca del compagno di sudate perfetto?” le chiese Consuelo.

“Non voglio arrendermi, è vero che il mio amore per Juan rimane fin’ora l’unico punto ferma della mia vita, ma è un amante impegnativo e costoso, non posso concedermi unicamente alla sua protezione….”

“Senta Donna Francisca, è da poco arrivato in paese mio cugino, Mauricio (interpretato dal deodorante Weleda Man), non è facile per lui ambientarsi qui, il suo paese, Pegame el Sudòr, gli manca molto e non conoscendo nessuno a parte me si sente solo e triste. Che ne dice se la invito a casa mia stasera? Potrà conoscerlo e magari fare amicizia.”

Donna Francisca era indecisa, fidarsi di nuovo dopo tante delusioni poteva essere fonte di rinnovata tristezza, ma comprese presto che, privandosi del rischio, non avrebbe mai potuto trovare chi si prendesse cura delle sue ascelle, insieme a Juan.
Perciò, con coraggio, ella rispose alla ragazza : “Grazie dell’invito Consuelo, ci verrò molto volentieri… A stasera dunque!”

Riuscirà Mauricio a non deludere le aspettative di Donna Francisca, o si rivelerà uno dei tanti stranieri che sono passati nel tempo, lasciando solo segni dolorosi sulla sua pelle?

Ecco la loro storia.

Ed ecco qui tutta la sua mascolina deo-virilità, circondato da dei bastoncini di autentica e deliziosa liquirizia calabrese (già da soli avrebbero reso la foto qualcosa di irresistibile, per me…) insieme alla salvia, seduta alla destra del padre del flacone, che in realtà non è contenuta tra gli ingredienti, ma a mio parere in qualche modo la si percepisce nelle note che ne caratterizzano il profumo.

Weleda è un marchio relativamente nuovo per me, ho provato in passato un doccia crema al profumo di melograno la cui fragranza era a dir poco divina, ma non ho mai avuto poi l’occasione di provare altro, fino al giorno in cui mi sono recata da NaturaSi alla ricerca, in verità, di un altro deodorante.
Dopo essere passata in negozio più volte ed aver potuto vedere solo il buco nello scaffale, ho deciso che avrei cambiato rotta, riservando la mia curiosità ed ascella ad un deodorante totalmente diverso da quello che avevo in mente.

Innanzitutto, perchè Men?

Beh, io ho i baffi…

E non hai visto le gambe.

Ma in ogni caso, sai bene anche quanto io consideri inutile e puramente pubblicitaria questa cosa dei cosmetici di genere, amo il rischio, ma amo molto più intensamente le fragranze maschili, perciò figurati se mi faccio spaventare da un’etichetta!

Mi sono portata a casa questo prodotto circa a metà dello scorso Agosto, la confezione contiene 50 ml di prodotto e costa 6,90 € che non si discosta poi moltissimo dal prezzo del mio sempre focoso amante Juan.
E’ una abitudine assodata quella di concedere del tempo ai prodotti prima di parlarne, ma per i deodoranti la cosa è ancora più rilevante, specie se consideri quanto possono comportarsi diversamente in base alle stagioni ed al tipo di abiti e tessuti che si indossano.
Per questo motivo, ho voluto mettere alla prova questo deodorante partendo proprio da quella infernale stagione che è l’estate.

Ammetto che il mio è un naso esigente, ed è anche vero che difficilmente rimango fedele a vita ad una sola fragranza, ho bisogno di averne una diversa che si adatti agli stati d’animo che potrei avere nel momento in cui devo scegliere di applicare una crema, piuttosto che un deodorante, un sapone o un bagnoschiuma (di questo problema forse dovrei parlare con qualcuno, cercherò nell’armadio degli stati d’animo se ho qualcosa da indossare per chiedere aiuto….).
Questo deodorante mi ha stupita per la sua profumazione incredibilmente piacevole, è un mix tra maschio sexy alfa e giovane professore universitario, racchiude in sè quell’equilibrio tra note fresche e verdi con quelle più vigorose tipiche dei legni, è molto intenso direi quasi tonificante, personalmente lo considero un profumo energico e misterioso ma facilmente portabile anche dalla donna (compresa quella pelosa, come me).
Ciò che si percepisce è una fragranza che propone subito le sue note balsamiche e mediterranee, un po’ mi ricordano il ginepro e la salvia, che si evolvono poi in un sentore vellutato e legnoso che rimane anche piuttosto a lungo sulla pelle.

Ma 24 ore, caro deodorante Weleda, non ti pare un tantino presuntuoso?

Non posso dire che questo prodotto sia scarso, anzi ammetto che nonostante la mia notoria aura di diffidenza nei confronti dei deodoranti ecobio, è riuscito a comportarsi piuttosto bene in estate, reggendo mediamente da mattina a sera con abiti leggeri in cotone ed una attività fisica poco oltre la respirazione, mentre per quanto riguarda autunno e inverno è decisamente un deodorante di tutto rispetto con una padronanza notevole dei cattivi odori.
L’efficacia è sempre e comunque proporzionale alla sudorazione, all’odore personale ed all’attività fisica che si fa ma, anche e soprattutto, al tipo di tessuto che è a contatto con la pelle, il cotone e le altre fibre naturali, riescono a facilitare in maniera sensibile il lavoro del nostro simpatico amico profumato.

Ha un applicatore piuttosto grande, io lo trovo sempre molto comodo perchè bastano un paio di passate per l’intera ascella, la consistenza è un fluido mediamente liquido che non cola e si assorbe in fretta (anche se ovviamente, applicandone una carriolata, ci vorrà un po’ di più…), in ogni caso è di un colore trasparente/lattiginoso dunque il rischio di macchie è abbastanza ridotto, io ti consiglio comunque di massaggiare lievemente la pelle con le mani per favorirne l’assorbimento completo, soprattutto se stai per indossare un abito scuro a cui tieni particolarmente.

Non posso però solo tessere lodi di questo prodotto, perchè c’è un grande MA da aggiungere alle note positive.

E per scoprire da cosa dipende questo MA, bisogna per forza di cose dare un’occhiata all’INCI :

Aqua, alcohol, triethyl citrate, glycerin, parfum*, sodium caproyl/pauroyl lactylate, glycyrrhiza glabra root extract, hamamelis virginiana distillate, acacia senegal gum, xanthan gum, citric acid, phytic acid, limonene*, linalool*, citronellol*, benzyl benzoate*, benzyl salicylate*, geraniol*, citral*, coumarin*, farnesol*. (*= da oli essenziali naturali)

Lo vedi?

Beh, fa un po’ fatica a passare inosservato….

Eccolo lì infatti, al secondo posto dell’INCI sfoggia tutta la sua essenza proprio l’alcol, ed è lui il grande MA che io ho riscontrato in questo prodotto.

Perchè se è vero che contiene estratto di liquirizia (glycyrrhiza glabra root extract) e di hamamelis (hamamelis virginiana distillate), l’alcol così in alto indica che è una quantità tutt’altro che trascurabile, e penso tu sappia quanto sia un ingrediente piuttosto controverso nei deodoranti, inoltre sono presenti parecchie fragranze (limonene, linalool, citronellol, benzyl benzoate, benzyl salicylate, geraniol, citral, coumarin, farnesol) che, benchè siano provenienti da oli essenziali come indicato in etichetta, un certo effetto non del tutto positivo sulla pelle molto reattiva, potrebbero averlo .
Che non ti venga mai l’assurda idea di provare ad utilizzarlo poco dopo la depilazione, diciamo che in generale è sempre meglio evitare di applicare qualsiasi cosa subito dopo, a maggior ragione in caso di pelle sensibile, ma in questo caso ti assicuro che esiste un rischio più che concreto di partire con una sequela di anatemi davvero pesanti.
Una cosa che ho, mio malgrado, constatato sulle mie ascelle, è che nonostante sia stata attentissima a far passare almeno 24 ore dalla depilazione al deodorante, un uso costante mi provoca comunque irritazione.
In sostanza, usando per settimane solo ed esclusivamente questo deodorante, ho notato che la pelle tendeva ad arrossarsi e a crearmi un po’ di prurito, non qualcosa di insopportabile ma in ogni caso fastidioso, che scompariva nel giro di un paio di giorni utilizzando altri deodoranti privi di alcol.

A causa di questo problema, che ho avuto in maniera sistematica ogni volta che usavo per lungo tempo solo questo prodotto, ti consiglio spassionatamente di non eccedere con la costanza e di alternare questo ad altri deodoranti senza alcol, se sai di avere la pelle particolarmente delicata.
Poi è ovvio che questa è una constatazione puramente mia, sappiamo bene quanto ogni pelle, persona, sudore e ascella siano diversi, ed è proprio il motivo per cui il deodorante più di altri cosmetici, è quello che forse offre la minor “democrazia” in termini di risultati; di questa versione di Weleda posso dire di essere parzialmente soddisfatta sicuramente grazie al profumo eccellente ed alle prestazioni decisamente buone, ma non lo posso eleggere il migliore deodorante disponibile, per il fatto che non può essere l’unico ad entrare nella mia routine, ma va sempre e comunque accompagnato da qualche altra tipologia più affine alla mia pelle.

Hai usato qualche prodotto di Weleda che mi consigli? Ho sentito buone opinioni sia sugli oli da massaggio, che su alcuni prodotti per bambini e ammetto che mi incuriosiscono un bel po’…

A presto,
Francesca

 


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4 commenti su “DEODORANTIFUL – puntata numero 11 (WELEDA MEN)

    • DEODORANTIFUL - puntata numero 11 (WELEDA MEN) Francesca L'autore dell'articolo

      Di sicuro l’alcol stermina i batteri e probabilmente è utile per evitare la formazione di cattivi odori….Ma non è di certo particolarmente gentile con la pelle, specie se è un’ascella un po’ timida e delicata 😀
      Io farò una raccolta firme per andare in letargo e risvegliarmi a Ottobre, il caldo lo detesto e odio ancora di più le temperature polari che ci sono all’interno dei negozi, che mi regalano sempre gioiose fughe in bagno quando non posso evitare di andare a far la spesa… Questa è cattiveria, cari signori che mettete l’aria condizionata a manetta, la mia colite non è divertente!!