Balsamo lucidante per capelli yuzu & pomelo : 100% PURE 8

Francesca : Uhm, ma dov’è che ti ho già visto io?
Coscienza : Viviamo insieme da quando sei nata, se ti sei accorta solo adesso di me, ti picchio.
Francesca : Quanto sei egocentrica e manesca! Non parlavo di te…
Coscienza : Ecco lo sapevo che non mi vuoi bene, non ti accorgi nemmeno che ci sono.
Francesca : 😐 Per cortesia….. Mi accorgo FIN TROPPO BENE che ci sei, stai tranquilla.
Coscienza : YYEEEEEH! Meno male, temevo di essere eccessivamente morbida con te.
Francesca : Ma non c’è proprio pericolo che ciò accada, te lo assicuro.
Coscienza : Posso continuare a svegliarti nel cuore della notte, se mi assalgono dei dubbi che desidero condividere con te?
Francesca : Posso investirti con una trebbiatrice e fare anche retromarcia?
Coscienza : ….la solita esagerata sei.

Però…
Diamine io questo balsamo di cui ti vorrei parlare oggi già l’ho visto, ma dove?

Ahhhhh, beccato!

Nella seconda stagione di Mr. Robot, eccolo lì nell’angolino della doccia in perfetto stile urbano di un prestigioso open space.
Pensavi forse di sfuggire al mio occhio clinico, bel tubetto? 😉

Ho scelto di inserirlo nella categoria coccole lussiose perchè, di fatto, è un prodotto di alta gamma e dal costo non esattamente accessibilissimo, motivo per cui ho sfruttato i vantaggi dell’essere affiliata al negozio Gaia Natura, per potermelo accaparrare ad un prezzo indubbiamente più alla mia portata di persona povera.
Non a caso questo balsamo è nel bagno di una ricca avvocatessa, ma è entrato anche nel mio grazie alle mille e una gioia dell’affiliazione, tiè!
Qualora ti interessasse saperne di più in merito, ti lascio il LINK dove ti ho raccontato un po’ come funziona sia l’affiliazione per le blogger, che il codice sconto che generalmente inserisco negli articoli, giusto per rinnovare un po’ di sempre piacevole trasparenza.

Ora dedichiamoci invece a scoprire questo interessante prodotto per capelli, un balsamo che si propone sia per la funzione districante ma, anche e soprattutto, per regalare lucentezza alle chiome tristi e spente.

Come puoi facilmente intuire dalla confezione, contiene estratti di yuzu e pomelo.
Il pomelo è un frutto che non mi era nuovo anche prima dell’acquisto di questo balsamo, lo avevo visto spesso nei reparti ortofrutta dei supermercati, certo, essendo grosso come una palla da bowling fatica un po’ a passare inosservato, a dire il vero.
Ho anche avuto l’occasione di assaggiarlo un paio di volte e mi ha colpita piacevolmente la sua bassa acidità; lui non è uno di quei frutti che si deve considerare una moda come i mini cocomerini ma, al contrario, è un po’ quello che si dovrebbe invece definire il papà degli agrumi odierni, vista la sua origine antica.

Ma sto yuzu?

Lui si che è stata una novità, almeno per me.

Ho scoperto che si tratta di una sorta di superfrutto dalle mille e una qualità, utilizzato nei paesi asiatici (e non solo) in cucina, come bevanda o saporita aggiunta nei cocktails, somiglia un po’ ad un mandarino giallo con parecchi semi con il quale si preparano aromatici bagni rituali e rilassanti, inoltre il suo olio essenziale è diventato anche parte integrante di ricercate fragranze di alta profumeria.

Ed eccolo qui, in tutta la sua agrumezza o agrumità, ora non ricordo di preciso il termine corretto.

fonte

Tu pensa, uno parte con l’idea di comprare un balsamo, e guarda quante cose scopre nel frattempo….

Ma torniamo a noi, per farti capire come si è comportato su di me, penso sia doveroso ricordarti che tipo di capello ho io: un tipo di seconda mano, credo da fibre di amianto e vetroresina riciclata, cosa che mi porta ad avere una testa con (problemi e) capelli sottili, lisci tendenzialmente grassi ma, per non offendere nessuo, talvolta sono anche secchi, crespi e con cute sensibile e pruriginosa.
Perchè scegliere, quando si può avere di tutto un po’, giusto?

Ecco, nella mia continua ricerca dei prodotti perfetti, tento sempre di introdurre maschere e balsami che possano aiutarmi a districare questi fili di ragno che mi ritrovo in testa, possibilmente senza per questo appesantirli o ungerli tipo secchiate incontrollate di burro.
In passato ti ho parlato di uno shampoo del marchio 100% Pure con il quale mi sono trovata davvero bene, non ti nascondo che ho sempre grandi aspettative da aziende prestigiose come questa, parliamo di prodotti di fascia alta e, benchè mi possa rodere il culo dispiacere intensamente anche sprecare un solo euro, quando l’investimento iniziale diventa sostanzioso, è automatico che ogni singolo aspetto venga controllato con attenta minuzia.

La prima cosa che ho notato e che mi ha totalmente destabilizzata, è stata la consistenza : cremosa si, ma liquida.

Panico e sangue gelato nelle vene.

E se fosse un balsamo triste e inutile come quello che ho provato di Greenatural?????

Per prevenire ogni minima potenziale perdita, ho tamponato i capelli così tanto che a momenti li asciugavo del tutto, ma questo mi ha permesso di applicare il prodotto sulle lunghezze senza che l’umidità eccessiva lo facesse gocciolare via; con il tempo e gli usi successivi, ho imparato che è utile lasciarlo agire qualche minuto raccogliendo i capelli in un morbido chignon da tenere fermo con una pinza o un elastico di quelli spiralati, famosi o tarocchi è indifferente.
Ovviamente non si tratta di un prodotto dalla texture densa e compatta e questo mi ha fatto temere davvero il peggio, fino a quando l’ho sciacquato, ed in quel preciso momento è iniziata la magia.
Innanzitutto si sciacqua che è una meraviglia, non lascia residui e non costringe a prosciugare oceani ad ogni lavaggio di capelli, ma la cosa che più mi ha stupita è stato il fatto che riuscivo tranquillamente a passare le dita tra i capelli bagnati, una roba che non facevo almeno dal 1991!

Perciò alla domanda : districa i capelli?

OH YESSA BABY!

Certo, a mio avviso una confezione come questa è poco pratica per una texture così fluida, aprendo il tappo a scatto è un attimo spararne un po’ in giro a tradimento, ma è anche vero che questo tubo è riservato al formato medio ed esiste una versione più grande, da 390 ml, che è dotata di un pratico dosatore a pressione.

Riuscire a pettinare i capelli prima dell’asciugatura, senza dover scaricare mitragliate di maledizioni a causa dei nodi, non ha prezzo.

Un altro fattore molto positivo è sicuramente la leggerezza, ho avuto modo di provare applicando il balsamo solo sulle lunghezze, sull’intera capoccia e solo sulla cute in modalità trattamento pre-shampoo, devo dire che dosando a dovere la quantità, ho sempre ottenuto capelli piacevolmente morbidi, pettinabili e per nulla appesantiti.
Di certo una buona lucentezza la regala, ma credo che per poter parlare davvero di capelli glossy, serva una combo shampoo + balsamo ed una buona costanza d’uso nel tempo, io per paura di usarne troppo lo alternavo ad altri balsami, quindi senz’altro ho in parte funestato l’effetto che avrei avuto scegliendolo come prodotto esclusivo.

Ammetto che questa sua consistenza leggera mi ha fatta spesso propendere per usi diciamo “alternativi”, una piccola parte applicata prima di asciugare i capelli, senza risciacquo, mi ha spesso regalato un tocco di setosità maggiore ed anche un piacevole profumo.
Non te ne ho ancora parlato in effetti della fragranza, 100% Pure non lascia davvero nulla al caso e direi che la profumazione di questo balsamo è proprio deliziosa : intensamente fruttata con quelle note fresche ed acidule tipiche degli agrumi, talmente fedele al naturale da faticare quasi a riconoscerlo come un prodotto cosmetico.
Ho adorato quel rivitalizzante profumo, purtroppo sui capelli non permane molto, specie se utilizzi uno shampoo non coordinato, migliorava un po’ la resa quando lo usavo come leave-in, ma non lo ritengo un difetto insuperabile, specie se consideri il fatto che non c’è alcun profumo o fragranza di sintesi aggiunta.

Anzi, io direi che è ora di rifarci gli occhi con l’INCI, sei d’accordo?

Rosa centifolia flower water*, aloe barbadensis leaf juice*, persea gratissima butter, linum usitatissimum seed oil, cocos nucifera oil, glycerine, cetearyl alcohol, extracts of citrus junos fruit, citrus grandis and fucus vesiculosus, tocopherol, calendula officinalis flower extract, melia azadirachta seed oil, pantothenic acid, extracts of mentha piperita leaf, origanum vulgare, thymus vulgaris flower/leaf, rosmarinus officinalis leaf, lavandula angustifolia flower/leaf/stem, hydrastis canadensis, lonicera caprifolium flower and lonicera japonica flower, citrus paradisi peel essenzial oil. (*= da agricoltura biologica)

Un buon 95% di cosmetici, anche di lusso, in genere propone come primo ingrediente delle formule l’acqua, ma non 100% Pure.
Questo balsamo è infatti a base di idrolato di rosa centifolia e succo d’aloe (rosa centifolia flower water, aloe barbadensis leaf juice), subito seguiti da burro di avocado, olio di semi di lino e cocco (persea gratissima butter, linum usitatissimum seed oil, cocos nucifera oil) un mix che per i capelli è veramente una mano santa in quanto a nutrimento, protezione e lucentezza.
Dopo una simpatica dose di glicerina vegetale (glycerine) e cetearyl alcohol (quello emolliente, non la versione che sgrassa i pavimenti), troviamo in rapida successione gli estratti di yuzu, pomelo e quercia marina che nonostante il fatto che si chiami quercia, è un’alga (extracts of citrus junos fruit, citrus grandis and fucus vesiculosus).
Non contenti ancora di questa già ricca formula, ecco che ti travolge la calendula (calendula officinalis flower extract), l’olio di neem (melia azadirachta seed oil) utilissimo per combattere la cute problematica, arrossata e con tendenza alla forfora, il pantenolo (pantothenic acid) che in molti altri casi abbiamo scoperto essere un prezioso rigenerante del capello, estratti di menta, origano, timo, rosmarino, lavanda (extracts of mentha piperita leaf, origanum vulgare, thymus vulgaris flower/leaf, rosmarinus officinalis leaf, lavandula angustifolia flower/leaf/stem) che mi ricordano tantissimo la nostra cucina tipica, ma non sono piante che offrono soltanto intensi profumi e colori, annoverano notevoli proprietà calmanti, riequilibranti ed antibatteriche.
Anche i conservanti sono derivati da piante, nello specifico dall’idraste e da due diverse tipologie di caprifoglio (hydrastis canadensis, lonicera caprifolium flower and lonicera japonica flower).
Chiude il tutto l’olio essenziale di pompelmo.

Che altro potrei aggiungere a quanto sopra, quasi mi dispiaceva doverlo sciacquare vista la formulazione che per me è davvero perfetta per chi cerca un prodotto che sia districante, ma nel contempo leggero, se sei una persona che preferisce invece il balsamo burroso invece, direi che questo non è il prodotto per te.

Il tasto dolente è, ahimè, sicuramente il prezzo, che per una confezione da 235 ml (che puoi trovare QUI) è pari a 18,50 €, cifra che non lo rende esattamente un prodottino che si può definire economico, ma come ti ho spiattellato subito ad inizio articolo, ricorda che puoi sempre abusare liberamente del codice UNTHEPERTE ed acquistarlo ad un prezzo simpaticamente scontato 😉

Personalmente devo ammettere che, passata l’iniziale paura e compresa la gestione della consistenza non densa come mi aspettavo, mi è piaciuto molto sia per la pettinabilità,  per la piacevole sensazione calmante e riequilibrante sulla cute utilizzandolo come impacco prima dello shampoo ma soprattutto per la sua straordinaria capacità di non influire negativamente su dei capelli grassi, questo è un aspetto che ho apprezzato davvero molto.

Fatti avanti se hai provato qualche prodotto per capelli di questo lussuoso marchio e dimmi cosa ne pensi, ogni suggerimento allungherà la mia lista dei desideri e spero anche la mia vita, altrimenti non potrò mai comprare tutto 😀

Ciao!
Francesca