Mascara incurvante “adorable lashes” : BENECOS 3

Questo blog è diventato, ormai da tempo, un punto fermo per tutte quelle persone che cercano un faro a cui affidarsi, nella buia notte della cosmesi.

Si sentono ugualmente a proprio agio, qui, sia le professioniste del settore che riconoscono rapidamente la mia competenza, ma anche le novizie del trucco che possono trovare quei consigli esperti di cui fare tesoro.

Ecco, anche oggi ho deciso di mettere a disposizione del mondo del make up tutta la mia abilità.

Dai, lo so che non ci hai creduto neppure per un attimo, io stessa ho riso fino alle lacrime scrivendo questa assurda sequenza di idiozie, ma sai che c’è?
Ti parlerò comunque della mia esperienza con il mascara di Benecos, perchè credo sia importante che il mondo della cosmesi sappia per bene con che personaggi può avere a che fare.

Ho scelto di creare una specifica categoria per i prodotti dedicati al trucco, non a caso è nominata tentativi di make up, perchè mica sempre riescono.

Diciamo quasi mai.

Il mascara poi è un vero attrezzo del demonio, se non mi pianto lo scovolino nell’occhio, mi dipingo la palpebra. 😐
E mentre io cerco di arginare la lacrimazione, dopo essermi conficcata il mascara nella cornea, scorro tra mille mila immagini di instagram, dove ci sono persone che in un minuto si riproducono i girasoli di Van Gogh sulla palpebra, usando 400 ombretti con una manualità artistica che Michelangelo lèvate proprio.

Ma come ho già scritto in passato, non tutti sono dotati di cotanta abilità, perciò i miei tentativi sono quelli che si possono definire “a prova di idiota”, se ci riesco io, le possibilità che il prodotto fallisca con le persone normali, è rasente lo zero cosmico.

Questo mascara di Benecos fa parte dei nuovi prodotti del marchio, alcune storiche referenze sono state riformulate, mentre lui è frutto di una nuova idea lanciata lo scorso anno, così quando l’ho visto in autunno, complice anche il prezzo abordabile, ho deciso di invitarlo a casa mia.

E lui ha accettato (pagando, s’intende….).

Non lasciarti ingannare dal fatto che io sia una persona generalmente fuori contesto, le conchiglie hanno un senso credimi.
Questo prodotto è proposto in un’unica colorazione che non è però il classico nero, bensì un intenso blu scuro, infatti è disponibile solamente nella versione deep ocean, e non ci sono forse le conchigliette nell’oceano?
Sicchè clap clap clap per me, che ho quasi beccato uno sfondo adeguato al prodotto.

Ma ora veniamo a noi, cosa aspettarsi da questo mascara?

Beh, per rispondere è necessario fare una prima, importante, distinzione :

• PERSONE NORMALI :
  colore intenso,
  facilità di applicazione,
  evitare lo sgretolamento,
  durata nel corso delle ore,
  delicatezza su occhi sensibili,
  caratteristiche dello scovolino,
  curvatura e separazione delle ciglia,
  rapidità di struccaggio senza residui,
  prevenire le sbavature e i segni sulle palpebre,
  evitare l’effetto ragnatela incollando tra loro le ciglia,
  modularità dell’effetto in base al numero di applicazioni,
  rispettare le ciglia evitando che induriscano con successiva possibilità di spezzarsi.
• FRANCESCA :
  non cavarsi un occhio.

Posso immediatamente comunicare che sono ancora dotata di entrambi gli occhi, perciò per me è già un parziale successo.

Però visto che questa era l’unica presenza della mia lista, ho cercato di valutare anche gli altri punti che sarebbero potuti essere d’interesse per le persone normali, giusto per non far terminare l’articolo qui semplicemente dicendoti che non sono diventata un pirata con la benda, ma sono ancora Francesca con tutti e due gli occhi.

La prima cosa di cui vorrei parlarti è lo scovolino, si perchè potrebbe non sembrare ma per me che sono incapace, forma e disposizione delle setole possono davvero fare la differenza nella resa.
Questo mascara si propone come incurvante, caratteristica che ben si può intuire anche dalla forma tipicamente curva che è stata data all’applicatore :

Ci sono così tante varianti di forme, disposizioni e quantità di setole, tipologia di fibra, elastomero o silicone, che mi piacerebbe creare un test del tipo “dimmi che scovolino usi e ti dirò chi sei“, ma mi sembra ovvio che l’unico risultato certo è che io sono la persona meno adatta per poter dare giudizi in merito, anche perchè sappi che io ho usato questo specifico scovolino da entrambi i lati.

SI, L’HO FATTO SENZA VERGOGNA!

Forse è difficile notarlo dalla foto, (cerca di capire, io mi impegno ma non riesco mai a raggiungere il livello miracolo) ma in parte si vede che dal lato ricurvo (quello con la pancia per intenderci), le setole sono posizionate a ventaglio ma non in maniera tale da abbracciare e pettinare le ciglia, cosa che invece è molto più facile che succeda dal lato opposto, dove le setole sono un po’ più fitte e dritte, in modalità spazzolino da denti.
Penso di poter dire che questo è il primo ostacolo che ho incontrato nell’utilizzo, il lato pancia non separa a dovere le ciglia, complice anche la fluidità del prodotto stesso che tende ad essere piuttosto cremoso durante tutta la vita media del mascara, non si ottengono grumi di prodotto anche con più applicazioni, il che è un bel vantaggio certo, ma l’altro lato della medaglia è che si incollano ciuffi random di ciglia, con un effetto finale che non mi è affatto piaciuto.

Di contro, il lato opposto riesce a pettinare a dovere le ciglia, con un bell’effetto naturale se ti limiti ad una sola applicazione, più intenso e magnetico se invece scegli di ripassare aggiungendo prodotto.
E’ chiaro che lo svantaggio di usare l’applicatore con il lato curvo verso il basso, è che si rischia di macchiare la palpebra o in generale il contorno occhi.
So che non è necessario specificarlo ma…. a me è capitato tipo sempre.

Però nonostante questo mi è piaciuto come prodotto, non ha quella nota alcolica dei primi Benecos che provai anni fa, avendo gli occhi sensibili posso dire che non mi ha mai creato problemi di secchezza, arrossamento o lacrimazione anche indossandolo per molte ore consecutive.
Non si tratta di un masacra resistente all’acqua, perciò io lo consiglierei più come prodotto da destinare ai mesi fresco-freddi, d’estate infatti tra sudore, umidità, afa e fastidi di ogni genere, non è raro che possa depositarsi un po’ nell’angolo esterno dell’occhio, anche se devo ammettere che essendo così morbido sulle ciglia non si sgretola mai, tant’è che a me è rimasto da mattina a sera senza cedimenti, evitandomi l’esasperazione delle ciglia secche e indurite come stuzzicadenti, cosa che personalmente odio con tutta me stessa.
Diciamo che la sua texture può essere uno strano conflitto amore-odio: è fluida e quindi modulabile, facilmente lavorabile e stratificabile senza che questo appesantisca, secchi le ciglia e si sfaldi, permettendo anche uno struccaggio rapido senza residui e necessità di insistere con acido muriatico e spazzola di ferro, tuttavia non asciugandosi rapidamente e completamente può migrare sulle palpebre e sciogliersi in parte, in caso di lacrime o grattamenti selvaggi.

Due parole anche sul colore mi sembrano doverose.

Come ti ho anticipato all’inizio si tratta di un colore particolare e, secondo il mio parere, davvero molto elegante.
Non è il solito nero, ma un blu intensissimo, profondo, ricco e scuro come la notte, cosa che è difficile da notare su ciglia scure come accadrebbe con i mascara dalle tonalità elettriche, io però lo considero molto bello, permette di osare qualcosa di differente senza discostarsi troppo dalla normalità, anche con un trucco molto semplice sa essere discreto ed originale.
Direi che può essere una buona scelta su ciglia chiare, ma io lo consiglio anche su quelle scure, a cui regala una luminosità non sfacciata senza per questo risultare scontato.

L’INCI lo prendo direttamente dal sito perchè il mascara arriva nudo, niente scatole o etichette aggiuntive, e devo dire che la cosa non mi dispiace affatto:

Salvia sclarea flower/stem water*, cetearyl alcohol, glycerin*, acacia senegal gum, brassica campestris/aleurites fordii oil copolymer, glyceryl rosinate, glyceryl stearate, potassium palmitoyl hydrolized wheat protein, aqua, silica, oleic/linolei/linolelenic polyglycerides, tocopherol, glyceryl caprylate, magnesium aluminium silicate, sorbitan olivate, cetearyl olivate, sodium levulinate, cetyl palmitate, sorbitan palmitate, sodium anisate, persea gratissima oil*, xanthan gum, CI 77007, CI 77499, CI 77820 (*= da agricoltura biologica)

La primissima cosa che mi è piacevolmente balzata agli occhi è il fatto che non è presente alcol denaturato, YUUUHUUU!
Benecos è un marchio di fascia medio bassa se consideriamo il prezzo, ma negli anni ha saputo evolversi proponendo il concetto di ecobio ad ampio spettro, utilizzando il più possibile formulazioni rispettose della pelle e dell’ambiente mantenendole semplici ed accessibili ai più, in questo caso l’INCI è anche totalmente vegano dunque proprio nessuno è escluso.
E’ a base di idrolato di salvia (salvia sclarea flower/stem water) dalle note proprietà antinfiammatorie ed antimicrobiche, contiene il buon cetearyl alcohol che si differenzia dal fratello denaturato perchè agisce positivamente sulla pelle come emolliente, è presente inoltre un mix variegato di resine e cere di origine naturale che hanno il compito di regolare la densità del prodotto (glyceryl rosinate, acacia senegal gum, xanthan gum), i mille mila emulsionanti emollienti ed altra roba che non so pronunciare ci sono ma non saprei che dirti a riguardo, ma ho notato invece la simpatica presenza dell’olio di avocado (persea gratissima oil), benchè praticamente alla fine dell’inci.

Aggiungo solo che la confezione da 5,5 ml ha un costo di 5,90 €, ed anche se ormai ci avrai fatto l’abitudine, QUESTO è il mio spacciatore ecobio dove puoi acquistare il mascara in questione, mentre UNTHEPERTE è il codice sconto che puoi utilizzare per permettermi di guadagnare così tanto, da permettermi vizi e stravizi per questa e almeno un altro paio di vite future. 😀

So che l’argomento make up da queste bande non è particolarmente presente e chiacchierato, ma sono sempre aperta a consigli di ogni genere che poi, quasi certamente, non saprò mettere in pratica.

Grazie, ciao!
Francesca