DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO)

DEODORANTIFUL – puntata numero 12 (PHBIO) 13


” Sarò io a conquistare Donna Francisca, non costringermi a sfidarti a duello!”
” Il nostro legame di sangue non sarà di certo un motivo per cui mi tirerò indietro, vuoi combattere? Combattiamo!”

Donna Francisca (interpretata da me) attirata dalla confusione, si affacciò al balcone.
“Chi sono costoro? Questo duello a singolar tenzone deve avvenire proprio vicino alle mie preziose peonie?” Ella non poteva davvero credere ai suoi occhi, due giovani ed aitanti spadaccini stavano duellando senza risparmiarsi nemmeno un colpo.

“Giovani, state alzando un mucchio di polvere! Posso aiutarvi?” Gridò Donna Francisca sporgendosi dal terrazzo.

Accortisi d’aver richiamato l’attenzione della fanciulla, i duellanti fermarono a mezz’aria le spade, attendendo che la nube di polvere si diradasse per potersi presentare a dovere : ” Le chiediamo perdono Donna Francisca, noi siamo i fratelli Ramirez (interpretati dai deodoranti Fresh e Neutro di PHBIO), siamo in viaggio da alcuni giorni proprio per incontrare lei, proveniamo da Ascelles Pezzates, nell’entroterra del Sud.”

” E di grazia, per quale motivo state combattendo nel mio giardino? C’è una campanella sull’uscio, è meno rumorosa ma altrettanto efficace…”

Il viso dei due giovani si colorì all’improvviso d’un rosso rubino più intenso di un tramonto estivo nel deserto, evidentemente avevano compreso quanto la loro giovane età ed inesperienza, avessero avuto il sopravvento sulla ragione.

“Entrate pure fratelli Ramirez, so perchè siete qui, ci sono modi molto più educati e cortesi per cercare di conquistare le mie ascelle.”

Fu così che Donna Francisca accettò una nuova doppia sfida, sapeva bene che i forestieri che giungevano da Ascelles Pezzates non sono noti per essere fedeli presenze nella vita delle damigelle, ma ormai la missione ascella è diventata per lei una vera priorità.

E dunque, ecco la loro storia.

Coscienza : “Uno contiene tea tree e l’altro menta, mi spieghi che caspita centra il lime ed il pompelmo?”
Francesca : “MASANTOIDDIO! Coscienza tu non vai mai in vacanza? Guarda ti offro io un biglietto solo andata per andare affa…cciata al mare.”
Coscienza : “Io osservo, supervisiono e segnalo.”
Francesca : ” Io mi acconento di mandarti. Affacciata al mare, s’intende.”

Ci mancava solo l’apporto indesiderato di Coscienza che critica le foto, come se non bastasse il fatto che mi rendo perfettamente conto, già di mio, di quanto sia dannatamente in salita la strada per scatti fighi e pienamente instagrammabili.
Ma se ti posizioni davanti alla foto e, lentamente, chiudi prima l’occhio destro e successivamente il sinistro, ti renderai conto che con questa piccola accortezza anche i deodoranti PHBIO fotografati da me, sono di una instagrammabilità pazzesca.

Cercherò di non polemizzare sulla PENOSA disponibilità della linea PhBio nei supermercati Lidl che, per quanto ne so, hanno l’esclusiva per la distribuzione del marchio e, forti di questo privilegio, sembra che godano delle lotte all’ultimo sangue in stile gladiatore che hanno luogo tra le corsie, unica opportunità dei clienti per riuscire a strappare a morsi l’ultimo prodotto da un espositore ormai a brandelli.

Ci terrei ad informarti però che da Tigotà ho visto una interessante varietà di prodotti per capelli e corpo, sempre certificati e prodotti dalla medesima azienda di PhBio, ovvero The Deck, ma con una grafica e nome differente ad un simile e molto allettante prezzo, quindi Lidl non mi sfidare perchè da Tigotà ci sono sempre e talvolta anche in offerta.

Ma tornando ai deodoranti, io ho preso queste due versioni la prima volta che sono uscite lo scorso inverno, picchiando duro ho potuto prendere due confezioni della versione “Fresh” (una delle quali ho poi condiviso con Claudia) ed una definita “Neutro” che ti comunico essere le uniche due fragranze disponibili del marchio.
Sono prodotti esclusivamente nel formato roll-on da 50 ml e venduti ad un prezzo di 2,99 €, che per un deodorante ecobio certificato vegan ed Aiab per l’ecobio cosmesi, è veramente una cifra ridicola, quasi più economica di molti altri marchi siliconati ed alluminiosi, ampiamente pubblicizzati in ogni dove.

Personalmente amo molto i formati roll-on, insieme a quelli in crema sono quelli che ho sempre trovato più efficaci su di me, ho provato molti spray classici e senza gas, ma la resa di questi ultimi non hai mai vinto il paragone.
In genere la texture dei roll-on è piuttosto fluida per permettere una stesura facile tramite la pallina-applicatore, in alcuni casi arriva ad essere davvero liquida al  limite dell’accettabile, PhBio propone quella che definisce in etichetta come una “crema iperfluida” e direi che la definizione è davvero realistica visto che il deodorante si presenta come una sorta di siero in gel, molto scorrevole sulla pelle, di un bianco lattiginoso che a me non ha mai macchiato gli abiti, neppure se ne mettevo qualche rullata più del necessario.
Questa sua viscosità può rendere necessario un leggero massaggio per far assorbire completamente il prodotto, durante i mesi freddi può non essere un problema, ma ora che è estate e i temerari, oltre ad avere il coraggio di uscire di casa, lo fanno anche smanicati, alzare le braccia e offrire ascelle lucenti tipo pista di pattinaggio per lumache, potrebbe non essere uno spettacolo esattamente meraviglioso.

Sfaterei subito il primo mito relativo alla fragranza neutro, perchè se pensi che non abbia alcun profumo ti sbagli, ha una profumazione caratteristica che secondo il mio naso è un po’ tea tree, un po’ erbosa e anche un po’ agrumata, non è male annusata pura ma ho notato con l’uso che non mi piace l’interazione che ha con il sudore, ognuno ha un odore diverso e questa è chiaramente una mia impressione, ma non ho apprezzato come si è evoluto il profumo nel corso della giornata, mi sentivo poco a mio agio anche se non posso dire che puzzavo di immondizia.
Promossissimo invece il fratello fresh con la sua frizzante nota tipica di menta, intensa e pungente come una caramella regala da subito una piacevole sensazione rinfrescante sulla pelle e, soprattutto, riesce ad evitare quel fastidioso mescolamento di odori che non ho sopportato con la versione alternativa.

Anche se ho provato ad alternare altri deodoranti per cercare di arrivare ai mesi più caldi, non sono riuscita a mettere alla prova nessuno dei due con l’intensa afa padana degli ultimi tempi, la fluidità del prodotto è comoda ma è anche il motivo per cui tendenzialmente finisce abbastanza in fretta se non lo si dosa con la massima cura, quindi mi devo limitare a darti una opinione frutto delle sperimentazioni fatte durante l’inverno e la strana e pazza primavera 2018.
Il fatto che si autodefinisca di lunga durata è un segnale di poca umiltà ma ammetto che confrontato con altri simili deodoranti ecobio, non ha nemmeno tutti i torti; per quanto ho potuto provare io che ho naso fino e un mucchio di abiti sintetici, non penso di poter dire che il roll neutro mi abbia garantito una assoluta protezione senza pensieri da mattina a sera, per evitare quell’effetto di interazione sudore-fragranza a metà giornata risultava necessario rinfrescare le ascelle ed applicare nuovamente il prodotto, ho gradito in maniera molto maggiore invece la mentolata sensazione di fresh che anche se su di me non è durata 24H, si è difesa con vigore ed una profumazione rigenerante e pulita che, benchè svanisse dopo alcune ore, non lasciava spazio ad odori particolarmente sgradevoli.

Diamo anche una sbirciatina ai due INCI :

DEODORANTE NEUTRO : aqua, ethylhexyl palmitate, glycerin, triethyl citrate, zinc ricinoleate, dicaprylyl ether, tetrasodium glutamate diacetate, propanediol, sorbitan laurate, polyglyceryl-4 laurate, dilauryl citrate, thymus vulgaris extract*, citrus limon peel oil, melaleuca alternifolia oil, xanthan gum, lactic acid, phenoxyethanol, ethylhexylglycerin, limonene, citral, linalool. (*= da agricoltura biologica)

DEODORANTE FRESH : aqua, ethylhexyl palmitate, glycerin, triethyl citrate, zinc ricinoleate, dicaprylyl ether, tetrasodium glutamate diacetate, propanediol, sorbitan laurate, polyglyceryl-4 laurate, dilauryl citrate, thymus vulgaris extract*, eucalyptus globulus leaf oil, mentha piperita oil, melaleuca alternifolia oil, xanthan gum, lactic acid, phenoxyethanol, ethylhexylglycerin, limonene, citral, linalool. (*= da agricoltura biologica)

Un rapido sguardo alle composizioni ti farà saltare subito all’occhio il fatto che siamo di fronte in sostanza alla stessa identica formulazione per entrambi, con una variazione solo sul tema degli oli essenziali presenti che nella versione fresh sono eucalipto, menta e tea tree (eucalyptus globulus leaf oil, mentha piperita oil, melaleuca alternifolia oil), mentre nel deodorante neutro sono limone e tea tree (citrus limon peel oil, melaleuca alternifolia oil).
Non sono contenuti sali di alluminio e nemmeno alcol denaturato, cosa che lo rende un prodotto delicato anche con uso continuativo sulla pelle sensibile, ed io avendo ascelle notoriamente reattive posso confermare che non mi è mai capitato di avere strani arrossamenti, pruriti o bruciori del caso.
Il triethyl citrate e lo zinc ricinoleate sono i principali ingredienti che regalano efficacia a questi deodoranti naturali, non bloccano la naturale traspirazione ma agiscono uno sul PH, l’altro va invece a catturare ed abbattere l’odore sgradevole che tende a formarsi, a loro supporto ci sono gli oli essenziali soprattutto quello di tea tree che ha una buona azione antimicrobica.

Tirando le somme io credo che, trovandolo ancora in negozio, concederei alla versione fresh una occasione per potermi convincere d’estate, mi è piaciuto il fatto che riesca a proteggere senza degradare l’odore come spesso mi capita di percepire con i deodoranti a base di bicarbonato, e nel caso specifico anche con le fragranze agrumate, visto che ebbi simili problemi con la crema deodorante di Biofficina Toscana, nella sua versione appunto al profumo di agrumi.
Non posso dire di averlo messo all’alba e a notte fonda avere ancora la totale e piena certezza di alzare le braccia percependo simpatica freschezza, per il momento questo genere di garanzia me la stanno concedendo soltanto i prodotti che contengono allume di potassio, ma è senz’altro una alternativa a basso costo a cui è il caso di concedere il beneficio del dubbio, potresti addirittura stupirti di aver trovato un deodorante efficace senza dover vendere un’ascella per acquistarlo.

A quante persone hai dovuto lanciare scatolette di lenticchie dalle corsie, per arrivare prima all’espositore intonso di PhBio? Che opinione ti sei fatta di questi deodoranti, se li hai provati anche tu?

Grazie, ciao!
Francesca

 


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13 commenti su “DEODORANTIFUL – puntata numero 12 (PHBIO)

    • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) Francesca L'autore dell'articolo

      Purtroppo io non sono riuscita a farlo resistere fino all’arrivo del caldo 🙁 però tra i due sicuramente fresh è quello che ha maggiori potenzialità, quindi speriamo che riesca a comportarsi bene anche d’estate! (ma considerando che da Lidl poi non lo si troverà più……bbbuuuuuuuu lidl!!!)

  • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) katekatekate77

    sto ridendo come una pazza! Per fortuna sono sola in ufficio al momento!! 😀
    Siamo in tante a condividere l’afosa pianura padana!
    Questi deodoranti non li ho provati, ma sono certa non resisterebbero ad un’ora di fit boxe o zumba! Poi altro che profumo di immondizia! Proprio la discarica intera!

    • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) Francesca L'autore dell'articolo

      Io non li ho messi alla prova in condizioni limite perchè li ho finiti prima che arrivasse l’onda appiccicosa di umidità estiva 😐
      E ovviamente ora rivedremo PhBio a Natale quindi tanti saluti alle ascelle mentolate e benvenute ascelle eau de cassonett!
      😀 😀 😀

  • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) ivana

    Io vivo a in Campania e da noi Tigotà non c’è …purtroppo…!!! E quindi mi devo accontentare delle poche referenze che trovo nel mio Lidl , cioè poca roba e quel poco che c’è è anche manomesso dai clienti maleducati!! Fino ad ora ho provato di questo brand uno shampoo ed un balsamo….spero di trovare anche i deodoranti…prima o poi!! ; – )

    • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) Francesca L'autore dell'articolo

      Qui urge una importante raccolta firme per avere l’intera linea di PhBio fissa da Lidl, non si può dover combattere all’ultimo dente ogni volta che la ripropongono, è una cosa scorretta…
      E poi voglio dire ne parlano tutti così bene, i prodotti sono di qualità ed hanno prezzi più che gestibili quindi finiscono in un batter d’occhio, che senso ha non averli sempre mi domando?
      NNNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOO, niente Tigotà??? Beh, sai che ha anche uno shop online vero? Le tentazioni sono ovunque…. 😀

      • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) ivana

        Si, lo so, ma temo che facendo un ordine on line mi ritrova ad acquistare più cose di quante me ne occorrano!!! Conosco la ;spendacciona che è in me!!

        • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) Francesca L'autore dell'articolo

          Su questo hai ragione, di solito la frase ricorrente è “ne approfitto, così non pago le spese di trasporto”…. e fu così che pacchi enormi viaggiarono liberi verso case nuove 😀

  • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) Chiara

    Innanzi tutto la saga del deodorante mi fa impazzire e attendo le nuove puntate con ansia!
    La foto é molto bella, traspare molta creatività.
    Io sui deodoranti non faccio testo, non ne ho provato mai neanche uno bio, quando finirò questo in uso né proverò uno anche io.
    Non é un prodotto su cui metto attenzione perché fortunatamente, nonostante viva nell’afosa pianura padana, per ora non sudo molto e non ho problemi da quel punto di vista.
    Se questi due sono reperibili solo da Lidl non credo che finiranno mai in casa mia perché é lontano rispetto a dove abito.
    Anche io preferisco i roll-on perché li trovo comodi, lo spray mi ha quasi sempre irritata e quelli in crema non li ho mai testati.

    • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) Francesca L'autore dell'articolo

      Quindi condividiamo l’appiccicosa afa padana! 😀
      Ti dirò che anche io non ho grossi problemi di sudorazione, infatti non ho mai concepito il deodorante come qualcosa che impedisse la traspirazione, l’impressione sarebbe quella di mettere una maglietta di plastica e mi pare poco sensato. Però mi piace la freschezza che regala il deodorante, soprattutto alcuni tipi di fragranze mi danno una sicurezza in più, sempre senza dimenticare che lavarsi non è una opzione ovviamente….
      Purtroppo Lidl sta boicottando la felicità delle persone povere che gradiscono acquistare prodotti con inci controllato, è una ingiustizia! Ma se hai qualche Tigotà o Acqua & Sapone vicino a te, potresti trovare la linea alternativa che produce The Deck, ora non ricordo se è IoBio o YesToBio, in ogni caso è scritto nell’etichetta e penso di provare qualcosina anche io appena possibile, perchè sono prodottini interessanti e dal prezzo accessibile 😉
      Sei sempre gentilissima, grazie mille a nome di Donna Francisca, che ormai con la sua partecipazione a questa blog-novela è sulle…ascelle di tutti 😀 😀 😀

      • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) Chiara

        Mi sfugge la politica della Lidl di mettere bei prodotti in vendita e poi non metterli più…
        Tigotá é vicino, sicuramente faccio un salto a vedere i deodoranti che mi hai suggerito!
        Grazie!!

        • DEODORANTIFUL - puntata numero 12 (PHBIO) Francesca L'autore dell'articolo

          Credo sfugga davvero a tanti, soprattutto questi prodotti di cui praticamente tutto il web e non, parla come di una rivelazione low cost davvero interessante 😐
          Potrei capire se li proponessero e ogni volta si ritrovassero a smaltire un mucchio di invenduti ma…..c’è gente che combatte coi filoni di pane in mezzo alle corsie per l’ultima maschera capelli, perciò dubito sia questo il problema!