Olio Monoi Tiarè : LE ERBE DI JANAS

Olio Monoi Tiarè : LE ERBE DI JANAS 4


Potrei avere cortesemente un applauso?
Ci terrei a farti notare che, contrariamente alle mie solite abitudini completamente sconclusionate e con tendenza illogica, parlare di questo prodotto in questo specifico periodo dell’anno ha un senso!

Coscienza : “Meglio tardi che mai, hai imparato come si organizza un blog dopo più di due anni…”
Francesca : “Brutta. Sempre pronta ad estinguere ogni minimo entusiasmo.”
Coscienza : “Ho gli occhi e a quanto pare ne sei dotata anche tu, instagram è ricoperta di piedi, spiagge e monoi ormai da settimane, tu arrivi sempre con troppa calma e il mio lavoro è farti notare queste incongruenze.”
Francesca : “Io non ricordo di averti firmato alcun contratto, c’è una qualche clausola relativa al pre-pensionamento o al licenziamento per giusta causa? Ovviamente con giusta causa intendo che sei proprio TU la causa….”
Coscienza : “Simpatica come una carie al solito, in ogni caso sappi che il SAC (Sindacato Autonomo Coscienze) è pronto ad insorgere per difendere l’operato del settore moralità, se sei pronta ad affrontare una battaglia di coscienza, sei la benvenuta.”
Francesca :

Clap clap clap per me in ogni caso, alla facciaccia di Coscienza, perchè un minimo di soddisfazione non si dovrebbe negare mai a nessuno.

Oggi è un assolato giorno di Luglio, e quale momento potrebbe mai essere migliore per parlarti di uno dei prodotti che è una sorta di must-have dell’estate?

L’olio di Monoi è un prodotto conosciutissimo non solo nel panorama ecobio, molto spesso lo si trova anche nei cosmetici della grande distribuzione durante l’estate, declinato generalmente come semplice fragranza, proprio perchè il suo profumo intenso e floreale ti spara come un razzo in una spiaggia tropicale, mollemente stesa su un’amaca mentre sorseggi da un cocco della freschissima piñacolada decorata con un ombrellino.

In passato mi è già capitato di scrivere un articolo relativo sempre all’olio di Monoi, totalmente fuori contesto naturalmente visto che era Dicembre, ma diventa comunque utile ora per fare un confronto con questa versione, visto e considerato che il periodo è quello perfetto per approfondire l’argomento Monoi Tiarè.

Rispetto alla versione di ALKEMILLA che ho provato mesi fa, quest’olio a marchio Le Erbe di Janas si differenzia principalmente per tre importanti caratteristiche :

  • quantità,
  • prezzo,
  • ingredienti.

La prima cosa che balza all’occhio è senza alcun dubbio il fatto che la boccetta di Janas contiene solamente 50 ml di prodotto contro i 200 ml della confezione di Alkemilla, è vero che un olio non si usa propriamente a badilate sul corpo, ma stiamo parlando comunque di un quarto di boccetta, a parità di prezzo.
Costo che, ovviamente, mal sopporta l’impietoso rapporto con la quantità, visto che entrambi i flaconi si acquistano al prezzo di 10 €.
E quindi in che maniera si può giustificare questo divario così evidente di prezzo?

Probabilmente con gli ingredienti.

La formulazione dell’olio di Janas ne prevede solo ed esclusivamente 3 :

Cocos nucifera oil, gardenia tahitensis flower, tocopherol.

Olio di cocco (cocos nucifera oil), fiori di tiarè (gardenia tahitensis flower) e vitamina E (tocopherol).

Basta.

Nessuna fragranza aggiunta, nessun allergene sintetico che potenzia il profumo, nessun conservante sul quale nutrire perplessità, siamo praticamente di fronte ad un puro e semplice oleolito di Tiarè ottenuto impiegando 200 fiori per ogni litro di olio utilizzato.
Credimi, io ho raccolto in giardino il gelsomino che vedi nella foto per riempire mezzo guscio di cocco, di certo non sono 200 fiori e ti garantisco che non è stato per niente facile, o strappavo i petali, o mi rimanevano in mano i rami o peggio ancora staccavo la foglia e non il fiore, perciò tutta la mia stima e rispetto vanno dritti a chi si occupa di recuperare le quantità enormi di fiori necessari per ottenere questo prodotto, comprendo il vostro impegno e non posso che considerarla una motivazione valida per giustificare, almeno in parte, il prezzo.

I pregi dell’olio di cocco penso siano ormai conosciuti anche dal cocco stesso che da sopra le palme grida “w il nutrimento dell’olio di cocco” ai passanti, perciò non voglio dilungarmi molto sulle sue molteplici peculiarità, sai che è un olio incredibilmente versatile e anche questa boccetta si propone per svariati utilizzi:

  • come protezione avvolgente per i capelli stressati ed esposti a sole, cloro e salsedine,
  • può diventare un impacco pre-shampoo che regala capelli morbidi e lucenti oppure, in piccole dosi, da applicare sulle punte per uno styling naturale,
  • per la pelle già abbronzata che desidera intensificare il colorito rendendolo uniforme anche quando tende a svanire col tempo (ma ricorda comunque che non sarai protetta da alcun filtro solare e, a mio avviso, nessuna abbronzatura vale la sicurezza di una schermatura dai raggi UVA, UVB, TVB e WWW),
  • come complemento di un rituale di bellezza come l’esfoliazione, a cui far seguire un piacevole massaggio su pelle umida,
  • come impacco intensivo su mani e piedi che soffrono una secchezza particolarmente intensa,
  • ideale da aggiungere ad un composto esfoliante come sale, zucchero, mandorle micronizzate o pietra pomice, per ricreare uno scrub personalizzato in casa,
  • qualche goccia in un pediluvio caldo ammorbidisce la pelle e la profuma in modo delicato,
  • in caso di notevole pigrizia (mio caso, direi) puoi aggiungere l’olio direttamente nella spugna insieme al tuo detergente preferito, è un metodo pluri-testato da me e te ne ho già parlato più volte qui nel blog; quando desidero lavarmi sapendo di non avere il tempo o la voglia di applicare poi una crema, adotto questo piccolo trucchetto, certo non dovrebbe diventare un’abitudine quella di privarsi delle dovute e doverose attenzioni verso di sè, ma ogni tanto si può fare qualche eccezione, specie in estate quando tutto appiccica e pure spalmarsi la crema dopo la doccia fa sudare.

Non amando il sole ho avuto modo di provare questo prodotto solo per gli usi che mi permettevano di stare beatamente all’ombra dentro casa, mi è piaciuto molto applicato sulle punte dei capelli bagnati, specie dopo aver tenuto in posa l’hennè, riesce ad evitarmi l’effetto “fulminata dall’alta tensione“, ovviamente con l’accortezza di usarne una quantità davvero minima per evitare il contrario, ovvero l’effetto “secchiata di gelatina e burro fuso“, ma non è male abbondare un minimo se preferisci raccogliere i capelli in una acconciatura ad effetto bagnato.
Sulla pelle si comporta egregiamente, come ha sempre fatto anche il caro, vecchio ed affidabile olio di cocco puro, va massaggiato sulla pelle umida che lascia elastica, morbida e leggermente profumata.

Ecco, sul profumo credo sia il caso di spendere due parole, generalmente quando si pensa al Monoi subito si immagina una fragranza catartica ed intensa che pervade i sensi ed aleggia nell’aria, ma non è il caso di quest’olio.
Devo ammettere che quando ho aperto la boccetta sono rimasta un attimo perplessa, proprio perchè ricordavo alla perfezione come mi avesse pettinato l’olfatto la potenza dell’olio di Alkemilla, nel caso di Janas mi sono trovata di fronte a qualcosa di completamente diverso, una fragranza delicata che si accentua con il calore della pelle, incredibilmente elegante, femminile e naturale dove morbide note floreali sono addolcite da una calda presenza legnosa che un po’ ricorda le noci.
Personalmente la trovo una profumazione molto piacevole, non è affatto scontata e nemmeno esagerata, si percepisce in maniera lieve e per questo motivo sa essere discreta e adatta anche a chi non gradisce lasciare la scia, o ha una pelle sensibile che mal sopporta i comuni allergeni del profumo o degli oli essenziali.

La confezione in vetro scuro garantisce una buona conservazione dell’olio, evitandone l’irrancidimento se correttamente conservato, diciamo che è una quantità difficile da terminare in ere geologiche ma vale sempre la pena fare una prova naso se non sei una consumatrice abituale, quando l’odore cambia ed inizia ad essere tendenzialmente acido tocca, ahimè, eliminarlo.

NON NEL LAVANDINO, GRAZIE.

Una cosa vorrei aggiungerla ancora in merito alla bottiglietta, bella, sicura per l’olio grazie al vetro scuro, riciclabile perchè non è in plastica appunto, ma……
L’olio di cocco si solidifica in genere sotto i 25/20° questo in particolare ha bisogno di una temperatura abbastanza elevata perchè è molto corposo, quindi come diamine lo tiro fuori da una imboccatura minuscola???
Minuscola tra l’altro solo quando è solido, perchè poi quando tornerà allo stato liquido, un’onda anomala di prodotto uscirà senza che tu nemmeno te ne renda conto.
Allora io chiederei, per favore in ginocchio, potete valutare la possibilità di commercializzare quest’olio in un banale barattolo di vetro? Da solido basterà usare un cucchiaio e da liquido è sufficiente un contagocce per i capelli e il cucchiaio di prima per il corpo, il rischio di sprecarlo è incredibilmente concreto senza poterlo dosare a dovere e, benchè sia fastidioso in generale che ciò accada, con prodotti che costicchiano è ancora peggio.

A me è piaciuto molto, devo dire che in estate questa profumazione più delicata la apprezzo maggiormente rispetto a quella “forzata” di Alkemilla, che probabilmente continuerò comunque ad acquistare in inverno quando invece mi piace essere avvolta intensamente dalle fragranze.

Ah, quasi dimenticavo, siccome non amo viaggiare ma mi farebbe piacere conoscere gli abitanti di Thaiti per ringraziarli di questo dono prezioso, ricordati di usare il codice UNTHEPERTE per acquistare questo olio e tutto il resto che ti serve nello shop di Gaia Natura, così con gli spiccioli guadagnati dall’affiliazione riempirò un po’ di aerei e inviterò tutti i Thaitiani a casa mia per l’aperitivo.

E tu, sei del team Monoi? Qual’è la tua versione o marca preferita?

Grazie, ciao!
Francesca


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4 commenti su “Olio Monoi Tiarè : LE ERBE DI JANAS

  • Olio Monoi Tiarè : LE ERBE DI JANAS Kiki Bio

    Io mi trovo bene con l’olio di monoï Tea Natura che ha un profumo intenso senza sentire di “artificiale” ed è più “sottile” dell’ olio di cocco puro, ma lo uso solo da Giugno ai primi di Ottobre perché al di fuori di questo periodo il profumo di tiaré lo percepisco troppo freddo. Lo massaggio sul corpo su pelle umida (non grondante). Ma mi piacerebbe provare il profumo di questo per affiancarlo al mio nell’uso estivo. E ora che anche La Saponaria ha lanciato il suo monoï, tra l’altro in barattolo e non in boccetta, farò una provettina anche con quello.

    • Olio Monoi Tiarè : LE ERBE DI JANAS Francesca L'autore dell'articolo

      Ti dirò che rispetto agli altri che ho provato, come ad esempio quello di Alkemilla, la versione di Janas ha una fragranza delicata e molto naturale. Io amo gli oli pur essendo una persona pigra, per questo li mescolo al detergente sulla spugna, l’idea di non riuscire a infilarmi nei vestiti perchè “appiccico” mi fa uscire di senno!
      Ed un applauso a La Saponaria che conosce il punto di fusione dell’olio di cocco e ci permetterà di prelevarlo senza dover scassinare boccette 😀

  • Olio Monoi Tiarè : LE ERBE DI JANAS milesweetdiary

    Grazie a te ho scoperto anche il monoi. Poi con le tue recensioni si scoprono anche tutte le proprietà e i vari usi. Adorabile te e la tua “coscienza” …sembrate Sandra & Raimondo 😉

    • Olio Monoi Tiarè : LE ERBE DI JANAS Francesca L'autore dell'articolo

      Sai che non ci avevo pensato? Questo giustificherebbe la mia barba….e la noia! 😀
      Comunque ti ringrazio davvero tanto, mi rilassa da sempre scrivere e anche se sono ben lontana dall’essere professionale e preparata, credo sia utile condividere delle opinioni maturate “su pelle” così si può avere un’idea di cosa aspettarsi ed evitare acquisti terribili, come un certo shampoo nero che, nonostante i mesi passino inesorabili, è ancora il mio peggior incubo!!!!