Saponette DEJANA LAB : mirto, cedro e fantasia.

Saponette DEJANA LAB : mirto, cedro e fantasia. 8


Non ricordavo più nemmeno la password per accedere al blog.

E con questo non aggiungo altro alla mia penosa e altamente scadente produzione di articoli, la piccola e indifesa scriba egiziana che è in me si sta vergognando in maniera inaudita.

Ma nulla è perduto!

Quindi rieccomi qui dopo tanto, tantissimo tempo a riprendermi un po’ di serenità nell’unico modo che attualmente riconosco essere efficace : scrivendo.
Di saponette nello specifico, che oserei dire è quella ciliegina sulla torta che rende tutto più magico e completo.

Oggi ho scelto di tornare a parlarti di un marchio che non è nuovo in queste pagine virtuali, ti ho già raccontato con dovizia di particolari ascellari del loro deodorante stick, ed ora è tempo di destinare tutto il mio amore a chi riesce sempre a comprendermi, sostenermi e rendermi profumatamente felice : le saponette.

Mi sembra evidente che in questo caso non stiamo parlando di “semplici” saponette, quelle che molti lasciano in un angolo della doccia finchè non si sciolgono dalla disperazione (ovviamente, se conosci qualcuno che si comporta così con le saponette, scrivimi pure privatamente, ci penso io…), siamo al cospetto di piccoli capolavori artigianali nati dalla conoscenza degli effetti benefici di oli essenziali, erbe, frutti, spezie, burri ed oli nutrienti.
Condisci tutto questo studio e approfondimento con persone appassionate che vivono, conoscono e rispettano una terra meravigliosa come la Sardegna, e otterrai esattamente lo spirito di Dejana lab.

E’ chiaro che è molto, molto, molto arduo che io possa evitare di apprezzare intensamente chi produce sapone, ai miei occhi è comunque qualcuno che sta materializzando felicità rettangolare, quindi fin da subito ho capito che non mi sarei potuta trattenere per molto prima di provare delle saponette di questa piccola, fiera e squisitamente radicata realtà sarda.

In pratica ho acquistato due Sard-onette…..

Quasi ci speravi che col tempo fossi diventata normale, eh? Invece niente, la battuta cattiva non muore mai.

Tra le molte varietà proposte sul sito dejana, io scelsi due versioni specifiche : cedro e mirto.

Da sempre ho un rapporto veramente idilliaco con il mirto, ne apprezzo infinitamente il profumo balsamico e profondo, ne adoro il sapore pungente soprattutto nella sua versione alcolica e ho imparato ad amare intensamente anche il piacevole effetto che ha sulla mia pelle.
Siamo totalmente compatibili io ed il mirto, direi che a parimerito con la lavanda, si dimostra praticamente sempre imbattibile.

E anche questa volta infatti, ha centrato in pieno il bersaglio.

Olea Europea oil, cocos nucifera oil, oleolito di mirto, idrossido di sodio, acqua, myrtus communis oil, bacche di mirto essiccate, carbone vegetale attivo.

Come puoi vedere dall’INCI, siamo di fronte ad un sapone semplice ma prezioso, a base di olio d’oliva e cocco (olea Europea oil, cocos nucifera oil), oleolito ed olio essenziale di mirto (myrtus communis oil) che si uniscono alle bacche essiccate che puoi trovare intere all’interno della pasta del sapone, o a metà come nella foto, dipende un po’ da come viene tagliato ovviamente.

La presenza imponente di mirto, praticamente in tutte le sue forme, lo ha reso il mio perfetto sapone viso, forse è inutile ripeterti per l’ennesima volta che sono solita alternare sempre l’uso di detergenti viso in gel alle saponette, ma già che oramai l’ho scritto posso anche confermarti che ho ritrovato in questo mattoncino l’alleato ideale per la mia pelle mista e incazzosa.
Diciamo che gli effetti astringenti e sebo regolatori del mirto non li ho di certo scoperti io oggi, ma ne ho potuto apprezzare appieno i risultati specie considerando che, associati alla delicatezza degli oli, mi hanno permesso di detergere in profondità la mia pelle senza doverle far patire le pene dell’eccessivo sgrassamento, indesiderata quanto dannosa conseguenza di alcuni prodotti particolarmente aggressivi che alla lunga riescono anche a peggiorare il problema.

Tieni sempre presente che la funzione del sapone è comunque quella di eliminare sporcizia ed impurità, quindi la detersione è solo il primo passo per prenderti cura a dovere della pelle, per quanto un detergente sia ben formulato e naturale, avrai sempre bisogno di integrare idratazione e nutrimento a seconda delle tue specifiche esigenze.

Quindi tonicati, sierati e incremati come d’abitudine.

Ho deciso dopo solo qualche utilizzo che avrei destinato la saponetta al mirto esclusivamente al viso, mi è piaciuta la sensazione di pulizia ed anche il fatto che si tratti di un prodotto comunque delicato, usandolo anche durante le varie incursioni ormonali che scelgono random di annunciare la loro presenza spuntandomi in faccia sottoforma di brufoli, sono riuscita ad evitare arrossamenti, lenire e velocizzare (per quanto possibile, sui miracoli ci stanno ancora lavorando) la sparizione di questi ospiti fastidiosi.

Non sei amante del mirto e temi in una fragranza eccessivamente prepotente?

Puoi stare tranquilla, questo sapone ha un profumo veramente delicatissimo, si percepisce appena la presenza legnosa e piacevole del mirto senza che questa possa infastidire a causa dell’intensità eccessiva, direi che è in generale adeguata anche a tutte quelle persone là fuori che non amano la prepotenza dei profumi.
Produce una schiuma leggera, bisogna lavorare un po’ il panetto fra le mani umide per ottenerla, ed è un vantaggio perchè ti permette di sciacquarti il viso molto rapidamente e senza residui (escluse le orecchie, le mie quando mi alzo dal lavandino la mattina sono sempre, SEMPRE piene di schiuma 😐 ), cosa che a mio avviso lo rende un sapone perfetto anche per il maschio che non sempre ha tutta questa voglia di usare prodotti specifici, con questo può lavarsi praticamente dalla faccia ai piedi e forse forse anche i capelli se li ha corti 😀 .

Che altro aggiungere? Mi è piaciuto moltissimo e lo consiglierei decisamente a tutte le pelli normali e miste.

Ora passiamo invece alla versione al cedro.

olea europea oil, oleolito di cedro e arancia amara, idrossido di sodio, acqua, citrus limonum, pigmenti naturali indiani.

Anche in questo caso traspare tutta l’essenzialità del prodotto, pochi ingredienti in un imballo minimo e riciclabile, un sapone dal profumo lieve che a me da subito ha ricordato quella fragranza pulita e semplice dei saponi “di una volta” che regalavano al bucato quella freschezza naturale e piacevole, mi aspettavo una profumazione agrumata ma devo ammettere che non sono rimasta delusa dalla delicatezza del sapone che per me profuma proprio….di sapone.

Come puoi notare, a differenza della versione al mirto che presentava dei deliziosi cuoricini neri su un sapone totalmente bianco, con il cedro ci troviamo di fronte una sorta di mosaico di colori intensi e vitaminici davvero piacevole da esporre con una certa fierezza in bagno o nel lavello della cucina.

La base che lo compone è sempre l’olio di oliva (olea europea oil) che questa volta è seguito da oleolito di cedro ed arancia ed olio essenziale di limone (citrus limonum), devo ammettere che per il viso non ho avuto lo stesso effetto del mirto, un po’ devo dire che lo avevo previsto però per completezza ho scelto comunque di utilizzarlo alcune volte per la detersione, decidendo che purtroppo non era il sapone giusto per la mia faccia.
Oddio non è che ho perso dei pezzi o mi si sono incendiate le guance, però con certi prodotti lo senti proprio che non siete fatti l’uno per l’altra e il mio viso ormai era già innamorato perso del mirto.

Una delle cose che ho potuto notare della saponetta, è che nonostante la produzione ridotta di schiuma (ridotta per chi non è solito utilizzare prodotti lavanti a base vegetale) questo sapone riusciva a detergere in maniera veramente intensa, causandomi un po’ di squilibrio con la produzione di sebo sul viso è vero, ma come si sarebbe comportato sul corpo?

E questa è stata la rivelazione.

Come prima cosa, strofinando il sapone su una banale spugna a rete, si riesce ad ottenere una buona quantità di schiuma, utile per lavarsi completamente ma senza sprechi, la cosa che ho trovato ancor più piacevole ed utile però è stata la sensazione di pelle pulita a fondo, che mi ha permesso di eleggere il sapone al cedro di diritto come “Sua maestà dei detergenti post scrub oleosi/argille”.

Non so tu, ma a me sinceramente non piace avere certi residui sulla pelle dopo la doccia, voglio prendermi un po’ di tempo per spatolarmi di crema idratante e non sempre mi va di sentirmi addosso la sensazione protettiva si, ma anche appiccicosa e pesante dell’olio che non fa scorrere i vestiti, la soluzione è stata scrubbarmi di brutto con tutti i prodotti oliati e oleosi del caso e successivamente completare con una simpatica detersione a base di sapone al cedro che spazza via gli eccessi e prepara la pelle a ricevere tutti i successivi trattamenti.

Che tu ci creda o no, questo funziona alla grandissima anche con spugne e pennelli; le saponette sono le mie migliori amiche ed oramai lo sanno tutti, ma come e quanto riescano a pulire in profondità konjac, blender, normali spugnette e i pennelli dedicati al trucco, compreso il rossetto che per antonomasia è il più ostico da eliminare a dovere, davvero è difficile spiegarlo a parole.

Quindi, provare per credere.

Sul sito di Dejana puoi trovare moltissimi altri prodotti oltre ai saponi, prodotti che ovviamente sono naturali ed auto-prodotti, il che significa che seguono la stagionalità e variano spesso in funzione dell’estro creativo e delle materie prime disponibili, quindi tieni d’occhio le varie sezioni per rimanere sempre aggiornata sulle novità 😉

In linea generale i saponi e gli shampoo solidi hanno un costo che varia fra i 4 e i 5 €, ma ho appena realizzato che è attiva una promozione GOLOSISSIMA proprio dedicata alle saponette valida dall’1 all’8 di ogni mese, non fare scorta sarebbe un vero reato.

E tu che ne pensi degli artigiani della cosmesi? Ti affidi solo ai grandi marchi pubblicizzati o dai fiducia anche ai piccoli produttori locali? E’ bello scoprire che cosa ci offre il territorio, quindi non lesinare sui consigli se c’è qualche laboratorio che ti porti nel cuore.

Ciao e grazie,
Francesca


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