Il rituale della detersione con il Green Balm di MOA (Magic Organic Apothecary)

Il rituale della detersione con il Green Balm di MOA (Magic Organic Apothecary)


Probabilmente sarebbe più corretto definirlo “il rituale della detersione alternativa” , perchè di certo quando si parla di detergere nella stragrande maggioranza dei casi ci si aspetta un prodotto schiumoso, o al limite un latte cremoso, oppure ancora le recenti ed efficaci scoperte legate alla magnetica potenza delle acque micellari.

Una delle cose che è ancor più corretto segnalare immediata è anche la seguente :

Si perchè questo kit, che racchiude in sè la magia tutta made in England dell’ormai diffuso e conosciuto balsamo verde, è stato uno degli omaggi che ho ricevuto mille mila gigalioni di anni fa e, per non essere noiosa più del necessario, se hai del tempo libero e/o la curiosità necessaria per raccogliere informazioni più dettagliate, QUI troverai l’articolo dedicato all’affiliazione e tutti gli altri famosissimi pazzi e mazzi del caso.

Il Green Balm è di sicuro il prodotto di punta del marchio Magic Organic Apothecary (MOA), nato piuttosto recentemente se consideri che ha meno di una decina di anni, e come spesso accade nelle realtà particolarmente legate ad una vera passione per la natura e la scoperta dei suoi segreti e rimedi, è stato creato non tanto per spingere su una nuova esigenza da imporre sul mercato, ma piuttosto dalla necessità personale di trattare una pelle sensibile e soggetta ad irritazioni.

Lasciarsi ispirare dalla tradizione erboristica e scegliere ingredienti semplici, naturali e locali, sono e continuano ad essere le basi che ispirano MOA ogni giorno nella continua ricerca ed innovazione dei loro prodotti.

Ed in questo rituale è racchiusa tutta la forza di un balsamo multiuso semplice nella formulazione, ma ricchissimo nell’efficacia.


La confezione in cartoncino contiene al suo interno un barattolo in vetro da 50 ml di green balm, insieme ad un panno in cotone e bambù che ha due texture differenti per permettere una più efficiente pulizia del viso : da un lato una tramatura più fitta per eliminare i residui di make up e sporco, dall’altro è invece un tessuto morbido e soffice utile per tamponare l’eccesso di prodotto e tonificare la pelle con i benefici dell’alternaza caldo-freddo.

Sul retro (esiste un retro su una confezione circolare? Mah…) puoi trovare un riepilogo dei 5 semplici passaggi che MOA consiglia per un trattamento struccante e di bellezza :

  • prelevare un po’ di green balm e scioglierlo tra le dita fino a trasformarlo in un olio;
  • massaggiare sul trucco degli occhi per facilitarne lo scioglimento;
  • utilizzare dell’altro prodotto sul resto del viso continuando il massaggio per stimolare la circolazione sanguigna;
  • bagnare il panno con acqua calda, strizzare l’eccesso e tamponare sul viso dal lato pettinato per usufruire dei benefici del calore che attiva gli oli essenziali contenuti;
  • sciacquare il panno in acqua fredda e tamponare dal lato soffice sulla pelle, per tonificarla e facilitare la chiusura dei pori.

Sappiamo tutti, probabilmente anche nel Regno Unito, che la qui presente Francesca è una schiappa mondiale in fatto di trucchi e belletti, ma pur essendo la persona più lontana dal poter concedere una opinione seria in termini di make up, un paio di tentativi andavano per forza di cose fatti, quantomeno per poter confermare o meno la bontà del prodotti in questione per l’uso specifico che viene decantato sulla confezione.

Il balsamo è composto per la maggior  parte da olio di cocco, che è piuttosto conosciuto (anche se con opinioni contrastanti e controverse in  merito) per essere spesso utilizzato proprio per le fasi di struccaggio, il  mio massimo d’impegno in genere si limita ad una riga storta di matita e mascara sugli occhi oltre a qualche rossetto sulle labbra, perciò ti posso dare una idea di utilizzo esclusivamente per queste due tipologie di prodotti, sempre del comparto ecobio e non waterproof.
Personalmente sugli occhi sono riuscita ad apprezzarne discretamente l’applicazione, massaggiando leggermente si scioglie il mascara e nello stesso tempo si nutrono le ciglia ed il contorno occhi, però c’è da dire che non sparisce magicamente nè il mascara, nè tantomento la matita, devi farli scivolare via dalla pelle eliminandoli con il panno e di sicuro l’olio è un ottimo agente per far slittare via quei prodotti, ma mi risulta difficile immaginare dove potrebbe andare a finire una base viso tra primer, correttori, illuminanti, fondotinta e ciprie varie.

Perchè finchè parliamo di un filo di mascara è un conto, ma credo che su make up mediamente elaborati il risultato, tendenzialmente, potrebbe essere simile al seguente :

Ringrazio personalmente la gentilezza e disponibilità di Lady Gaga per essersi prestata, qui in questo umile blog, a dare un immediato senso visivo a ciò che intendevo con le parole “far slittare via il make up”.

Con il rossetto io ho sempre ottenuto il risultato di cui sopra, sgommando sulle guance i residui mixati all’olio, mentre, non so se per sfacciata fortuna o che altro, dagli occhi riesco ad eliminare gli eccessi semplicemente passando il panno umido dopo aver massaggiato un po’ di balm ma, se devo essere sincera, non è di certo il metodo che preferisco per struccare a dovere il viso, è difficile per me trovare la quantità perfetta di prodotto che mi impedisca di non vederci più per averne usato troppo o, di contro, grattarmi via il mascara con le unghie per averne utilizzato troppo poco.

Passando oltre gli effetti, focalizziamo un attimo sul fattore profumo; il balsamo ha una fragranza ardua da definire, di sicuro non è quel dolce ed esotico sentore che ha il puro olio di cocco, non è particolarmente intensa ma ha le note erbose e pungenti tipiche dell’accoppiata tea-tree ed achillea; per il modo in cui l’ho utilizzato io francamente poco mi è importato dell’odore, non è una crema corpo che deve avvolgermi di profumo, ma più un rimedio che deve essere efficace e rispettoso della pelle e su questo non mi ha delusa.

Abbandonato quindi il progetto “struccante”, benchè il kit sia stato previsto proprio per tale scopo, ho voluto fare un tentativo con una sorta di detersione oleosa senza coinvolgere il trucco.
Seguendo i suggerimenti indicati dal brand, ho escluso solo la parte che prevedeva il massaggio sugli occhi e seguito alla lettera tutto il resto, non sono rimasta nè particolarmente delusa nè incredibilmente colpita da questo trattamento, di certo la mia pella mista ha beneficiato notevolmente della presenza del tea tree e le zone secche hanno potuto risollevarsi grazie alla presenza degli oli, ma non mi sentirei corretta mettendomi a gridare al miracolo per mirabolanti effetti.

Perciò sappi che, nonostante io abbia seguito scrupolosamente i dettami del cleansing ritual, i miei pori sono rimasti sempre i soliti, la mia zona T continua ad essere discretamente torrenziale nella produzione di sebo, ma associata almeno ad un contorno occhi piacevolmente morbido.

C’è da dire anche che questo è stato il mio primo approccio di compensazione oleosa della pelle, tema che ho cercato di approfondire successivamente con prodotti diversi visto che sembra essere un metodo piuttosto efficace e riconosciuto anche in caso di sebo in eccesso, appunto, al momento però rimango fedele alle mie adorate saponette ed agli altri gel o detergenti specifici, senza ovviamente escludere nulla a priori, visto che la mia pelle indecisa ha sempre bisogno di tempo e notevoli sforzi per capire cosa desidera fare da grande.

Un po’ intristita dai risultati non eccellenti ottenuti per la detersione innovativa, ho lasciato da parte soprattutto il panno che, creato per l’uso combinato con il balsamo, è rimasto inutilizzato fino a qualche mese fa quando l’ho riscoperto e rivalutato appieno con incredibile successo, per l’applicazione del tonico dal lato morbido e per l’uso dell’acqua micellare dal lato più fitto che aiuta ad eliminare i residui di sporco depositati durante il giorno.
Basta poi un bagnetto in acqua tiepida con del sapone per riportarlo alla sua normale ed efficiente funzionalità.

Zero sprechi e ciao dischetti di cotone che mi impeluccano la faccia.

Ovviamente il green balm non è solo struccante, anzi, principalmente è conosciuto per essere un balsamo al limite del divino grazie alle sue tante e molto diverse possibilità di utilizzo, viene considerato un vero e proprio prodotti multiuso trovando spazio un po’ su tutto il corpo (anche nei corpi particolarmente sensibili, negli ultracorpi e a Carpi) e grazie alla presenza di olio essenziale di tea tree e di achillea, dalle preziose azioni astringenti, cicatrizzanti, antibatteriche e riequilibranti, riesce ad essere ottimale in molte occasioni come quelle che ti elenco sotto e che sono quelle che ho testato personalmente :

  • pelle secca : chiaramente è ricco di oli e questo lo rende un alleato interessante per combattere l’aridità, ricorda di applicarlo su pelle umida per apprezzarne al meglio i benefici. Io l’ho trovato ottimo sui gomiti ad esempio o sulle nocche delle dita quando il freddo o i frequenti lavaggi mettono a repentaglio l’integrità delle mie mani, degna di nota è anche l’applicazione sulle cuticole per avere sempre una perfetta manicure;
  • pelle sensibile : non contenendo petrolati, profumi sintetici, parabeni e altri ingredienti aggressivi, è adatto anche sulla pelle sensibile ed irritata e se anche tu come me pensi che l’estate dovrebbe essere abolita anche solo per il fastidio atomico che provocano gli sfregamenti della pelle di cosce, braccia ed inguine, con questo prodotto potrai ritrovare sollievo dalla pelle arrabbiata e arrossata, non dimentichiamoci anche del fatto che pure le calzature strizzano e sfregano sulla pelle nuda, e che il green balm è sempre pronto a venire in nostro soccorso;
  • piedi e ascelle : due parti molto lontane ma che possono avere qualcosa in comune come gli odori sgradevoli e la facilità di incappare in irritazioni batteriche come il piede d’atleta (hai presente quando ti prude tantissimo tra le dita dei piedi, hai la pelle screpolata e arrossata? Ecco, quello), un bel pediluvio e un massaggio con il green balm ti aiuteranno a combattere il prurito e anche ad avere piedi morbidi; per le ascelle devo dire che senza questo prodotto avrei ancora le braccia alzate dopo le esperienze con alcuni deodoranti a base di bicarbonato, con lui sono riuscita a riportare la situazione alla normalità tenendo sotto controllo il prurito e lenendo in maniera intensa la pelle;
  • screpolature : simile alla pelle secca, la screpolatura è però più infida perchè ha l’aggravante dei “taglietti” e ora che siamo nella stagione dei raffreddori da aria condizionata a temperatura artica, sono certa che sai bene di cosa parlo, massaggiare un po’ di balsamo sul naso aiuta a mantenere la pelle elastica e combattere pellicine e rossore, valido anche per le labbra ma tieni presente che è un prodotto che reagisce al calore diventando oleoso, è facile quindi che possa migrare indisturbato in varie zone del viso, senza invito;
  • acne e brufoli : ok, nulla è capace di debellare da ora a subito brufoli e compagnia cantante, ma una puntina di prodotto sugli sgraditi ospiti aiuta a lenire le infiammazioni e velocizza il processo di guarigione, ottimo sul viso ma anche sulle altre parti del corpo come ad esempio la schiena o il petto che gli infidi non risparmiano nemmeno nei periodi del ciclo (per la schiena consiglio l’uso di un collaboratore che ti supporti nell’applicazione, a meno che tu non sia un contorsionista del Circo Togni);
  • punture di zanzare : più ti gratti e più ti gratteresti, le zanzare sono odiose e veramente impertinenti, un modo per calmare gli effetti dei loro prelievi non richiesti, è quello di massaggiare sulla puntura un po’ di balm;
  • forfora : diciamo che la forfora può avere molte cause che vale sempre la pena valutare attentamente, ma se ti capita di avere una desquamazione magari passeggera dovuta allo stress o all’uso di prodotti aggressivi, apprezzerai immediatamente la potenza calmante sulla cute che un delicato massaggio può regalarti, consiglio di vaporizzare sui capelli un idrolato di camomilla o lavanda per aumentare l’effetto. Certo, apprezzerai molto meno i capelli unti come la morte fritta nel burro, ma non si può avere tutto dalla vita… Scegliere di fare un impacco pre-shampoo, può evitare situazioni spiacevoli come quella di cui sopra, chiaramente cerca di utilizzare poi un detergente che sia un tantino meno aggressivo dell’acido muriatico per eliminare i residui oleosi, così da evitare di tornare al punto di partenza.
  • piccole infezioni : PICCOLE, se hai la peste bubbonica non sarà sufficiente un velo di crema per far passare la paura, però posso dirti che il green balm mi è stato di enorme aiuto quando ho cambiato orecchini e ho avuto una infiammazione lieve, abbondante balsamo sulla zona e dopo un paio di giorni è rientrato l’allarme. Funziona in maniera simpatica anche sulle vesciche;
  • rasatura : come donna portatrice sana di baffi ho una certa esperienza in merito, la rasatura (così come l’epilazione) è uno stress notevole per la pelle che deve essere trattata con la giusta gentilezza dopo questo atto sadico, il mio consiglio è vaporizzare dell’acqua o del caro vecchio idrolato di camomilla sulla parte, e poi massaggiare il balsamo sulla pelle umida per beneficiare dell’azione calmante, essendo un olio aiuta anche ad eliminare gli eventuali residui di cera;

E’ consigliato anche per il trattamento di cicatrici ma fortunatamente non ho mai avuto modo di metterlo alla prova in questa veste, inoltre grazie alla presenza di oli essenziali antibatterici, può essere utilizzato anche come trattamento post-tatuaggio per nutrire la pelle ed evitare che insorgano infezioni (circa quest’ultimo aspetto è molto d’aiuto anche il tatuatore che scegli, se l’insegna del negozio è un post-it scolorito sul campanello di un palazzo, ti fa accomodare sul tavolo della cucina sopra la tovaglia cerata e lavora con attrezzi incrostati di pigmenti e pelo di gatto, PROBABILMENTE il green balm non sarà sufficiente).

Per toglierci dalla mente l’immagine, piuttosto terrificante, del tatuatore che sfida le regole del buonsenso igienico, concentriamoci sull’INCI:

Cocos nucifera oil, glycine soja oil, prunus amygdalus dulcis oil, cera alba, helianthus annuus seed oil, achillea millefolium extract, melaleuca alternifolia leaf oil, CI 75810, limonene*.
(*= presente naturalmente nel tea tree oil)

Come ti ho anticipato all’inizio è un prodotto abbastanza semplice, è un concentrato di olio di cocco (Cocos nucifera oil) che sappiamo vantare una notevole quantità di apprezzatissime qualità cosmetiche ed anche alimentari, a cui si vanno ad aggiungere gli oli di soia (glycine soja oil), mandorle dolci (prunus amygdalus dulcis oil) e di girasole (helianthus annuus seed oil).
La presenza di cera d’api (cera alba) aiuta a mantenere la consistenza densa e cremosa anche nella stagione estiva, gli oli essenziali di achillea e tea tree (achillea millefolium extract, melaleuca alternifolia leaf oil) che ben conosciamo per le loro intense battaglie antimicotiche e antibatteriche, vanno invece a chiudere la formula.

A dire il vero a chiudere realmente la formula ci sarebbe il CI 75810 che è un colorante naturale, la clorofilla, che di fatto ha una azione benefica sulla pelle oltre a regalare piacevoli tonalità verdi brillanti ai prodotti che la contengono, ma questo balsamo è bianco perlaceo quindi sinceramente mi sta un po’ sfuggendo la sua reale utilità.
Rimarrò convinta che si tratti solo di qualcosa che aiuta a proteggere la mia pelle.

O che mi farà spuntare le foglie.

Che altro potrei aggiungere a quanto detto fin’ora? Ah beh il prezzo e dove trovarlo, magari…

Puoi acquistare il kit balsamo full size + panno QUI al prezzo di 26,00 € che risulta essere più conveniente ovviamente dell’acquisto dei due prodotti separati, inoltre la confezione è perfetta per contenere matite occhi/labbra o gloss; le versioni di neve hanno bisogno di più spazio in altezza rispetto a quella che concede il cilindro, basta però spingere il dischetto di cartone del tappo per toglierlo e permetterti di vedere i colori e prelevare le matite direttamente dalla scatolina, quando saranno diventate più piccine, sarà sufficiente aprire la confezione e scegliere.

Semplice, ricicloso e stiloso 😉

Francamente sono ancora in una fase in cui fatico a considerare come profonda la pulizia della pelle tramite un olio, ma non escludo di ricredermi a tempo debito e dopo aver fatto innumerevoli tentativi per esserne davvero sicura, questo è in ogni caso un prodotto che ha così tanti utilizzi alternativi che probabilmente destinarlo alla sola fase di rimozione del trucco, sarebbe comunque molto, troppo riduttivo.

E tu di che team sei? Detergente classico o detergente oleoso?

Ciao!
Francesca

 

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