Scrub corpo al caffè e cocco : NACOMI

Scrub corpo al caffè e cocco : NACOMI 2


Non c’è nulla che rappresenti meglio l’estate del cocco secondo me, a partire da chi te lo propone urlante in spiaggia e finendo con i solari che di questo coriaceo frutto hanno il profumo (ho comunque delle riserve su questi ultimi, certe fragranze sono talmente finte che non ci credono nemmeno i solari stessi di essere “al cocco”, ma questi sono dettagli).

Personalmente amo il cocco, mentre odio nel profondo l’estate per un elenco piuttosto variegato di motivi :

– non posso godere dell’intenso conforto di una tazza di the caldo;
– mi odora l’ascella;
– sono il cibo preferito di intere generazioni di zanzare;
– i piedi la sera sono gonfi e dal profumo discutibile;
– ho dei capelli più mostruosi del solito;
– devo cambiare ogni giorno crema viso;
– quei bastardi dei miei peli, probabilmente con la fotosintesi, si moltiplicano rigogliosi;
– dormo malissimo in ogni posizione;
– mi sveglio già incazzata e senza voglia di fare;
– il sole è incompatibile con i miei occhi chiari;
– d’estate soffro dei peggiori attacchi di sinusite;
– l’aria condizionata mi uccide, non entro nei negozi e in ufficio ho due canottiere perchè il getto artico che sparano in giro mi fa stare male in tempo zero;
– a causa dell’aria condizionata non so mai che cosa mettere, non posso essere vestita troppo poco perchè morirei seduta in bagno, ma nemmeno troppo altrimenti sudo come un bisonte;
– la mia auto è un piccolo forno crematorio dotato di radio;
– soffro di attacchi di panico da tutta la vita, ormai sono stanca di dover cercare di convincere tutti che per me è triste non prendere l’auto e fare 8 giorni di colonna sotto il sole per stendermi davanti ai piedi di uno sconosciuto.

Ci sarebbe anche dell’altro, ma credo che come indicazioni di massima possano bastare per darti un’idea del mio disagio.

Oggi però non siamo qui per discutere delle mie debolezze, ma perchè è giunto il momento di estrarre dal cilindro la recensione del giorno!
In altre parole significa semplicemente che ho accumulato un ritardo tale nello scrivere, che i prodotti di cui parlo sono stati acquistati più o meno al tempo degli Assiro Babilonesi, ed è vero che io impiego parecchio per provare e capire prima di arrivare tra queste pagine, ma la confezione di questo scrub è terminata da un tempo veramente imbarazzante anche solo da comunicare.

Quindi faremo finta di nulla, oggi è tempo di rigenerarsi con lo Scrub al caffè e cocco :

Nacomi è un brand Polacco che ho conosciuto già alcuni anni fa, ovviamente con uno dei prodotti che maggiormente si addice alla mia dipendenza cosmetica : il balsamo labbra, nello specifico quello all’albicocca che se ti incuriosisce puoi trovare QUI; una seconda volta si è ripresentato nel blog sotto le sue spoglie più intensamente oleose con la mousse corpo al lampone, QUI puoi leggere la mia opinione in merito, ti suggerisco di cliccare piano, si scivola.

Ed ora eccoci di nuovo tornate a parlarne.

Credo che discutere di scrub durante l’estate sia assolutamente adeguato, contrariamente alle mie infelici uscite alle quali probabilmente sei già assuefatta, perchè in linea generale il timore di curare la pelle eliminando le cellule morte con dei prodotti come questo, è quello di andare ad intaccare il dorato colorito ottenuto con l’abbronzatura, ma in realtà utilizzando uno scrub ne potrai prolungare gli effetti concedendoti una pelle effetto seta.

Se non sei pelosa come un gatto as the sottoscritta, ovviamente.

L’utilizzo della polvere di caffè come elemento levigante ha davvero spopolato nei mesi scorsi, la caffeina ha un piacevole effetto drenante e rassodante sulla pelle rendendola di diritto un ingrediente cosmetico di spicco nel trattamento della cellulite, inoltre nel suo formato polvere, appunto, ha la capacità di agire sulla pelle rigenerandone lo strato superficiale ed offrendo un effetto scrub davvero profondo.

E’ anche una tazzina di liquida magia che, nei minuti di sorseggio, tiene a bada il desiderio di picchiare persone con la tastiera, sensazione che talvolta mi rapisce davvero pesantemente, non so se sia condivisa e possa influire sul motivo per cui praticamente tutti gli ambienti di lavoro sono dotati di macchina del caffè….

Devo ammettere che prima di iniziare ad usare questo prodotto “pronto”, ho voluto testare anche la versione anti-spreco che prevede il semplice utilizzo dei fondi di caffè casalinghi, io non uso il caffè in polvere ma ho una macchinetta che macina i chicchi al momento quindi la grana risulta esattamente come piace a me : una via di mezzo equilibrata fra pezzetti piccoli e medi che vanno ad agire intensamente sulla pelle.

Successivamente ho dovuto però abbandonare il riciclo dei fondi come ingrediente cosmetico, ho dell’humus da produrre e dei vermi da mantenere per poter avere un’orto rigoglioso grazie al terriccio autoprodotto, iniziavano a diventare sospettosi non ricevendo più le loro dosi quotidiane di caffeina.
In quel frangente si è inserito quindi lo scrub di Nacomi, che basa la sua efficacia levigante sullo stesso principio dei fondi di caffè, che nella formulazione sono stati però arricchiti da altri elementi che ne supportano il potere levigante come lo zucchero ed il sale, arrivando ad avere un mix ottimale sia per la pelle bisognosa di un massaggio vigoroso, sia per chi necessita essere trattato con delicatezza, a cui consiglierei spassionatamente di applicare il composto su pelle appena umida e di non insistere eccessivamente ma massaggiarlo molto delicatamente con movimenti circolari per evitare una abrasione effetto smerigliatrice.

Questo va considerato più come un vero e proprio trattamento, non si segue la linea semplicistica dello scrubba-sciacqua, per questa versione è necessario anche osservare un tempo di posa che la confezione consiglia essere di circa 5/10 minuti, in questo modo la pelle potrà godere appieno dei benefici del caffè che stimola un processo di tonificazione.
Francamente questo lo rende un prodotto poco appetibile per l’inverno, non mi ci immagino dentro la doccia 10 minuti tremante che aspetto l’effetto dello scrub, non avendo esattamente una temperatura tropicale in casa ed essendo particolarmente sensibile sul piano “colpo di freddo”, ho scelto di destinarlo esclusivamente alla tarda primavera-estate.

Sotto il profilo dell’efficacia posso dire che, in effetti, un certo effetto rassodante e tonificante sono riuscita a percepirlo su di me, non saprei se si tratti di auto-convinzione modalità placebo, parlo più che altro di una discreta compattezza della pelle con l’uso costante che di certo non si può comparare alle ore di sudore in palestra, ma che lascia una piacevole sensazione di morbidezza ed elasticità che di sicuro non guastano, in più questo prodotto non è una versione di scrub oleoso che lascia la pelle appesantita dopo averlo rimosso, il che sinceramente in estate mi darebbe parecchio fastidio.

E’ però nell’utilizzo che ho incontrato il primo grande ostacolo : l’applicazione.
Direi che anche dalla foto qui sopra puoi facilmente notare uno dei limiti dello scrub stesso, ovvero il fatto che si tratta di un prodotto molto “secco”, è sostanzialmente una polvere che nemmeno con tutto l’impegno del creato puoi riuscire a tenere sulla pelle per un prolungato massaggio, se scegli di applicarlo sul corpo asciutto dovrai fare i conti con una buona quantità di prodotto che sfuggirà sul piatto doccia/vasca ad ogni tentativo; lieve miglioramento di prestazione lo puoi ottenere su pelle umida ma le perdite saranno comunque ingenti e toccherà fare i conti con il fatto che sale e zucchero tendono a sciogliersi, dunque saranno meno efficaci nella loro azione.
Ammetto di aver provato ad allungare un pochino la dose di uno scrub con dell’olio di cocco, per cercare di capire se almeno questo potesse rendere più gradevole strofinare il composto sulla pelle limitando gli sprechi, è stata una parziale vittoria perchè va da sè che l’olio amalgama un po’ il tutto ma ne servirebbe davvero troppo per renderlo utilizzabile senza disperderlo ovunque, mitigando l’effetto rivitalizzante dello scrub e ungendo eccessivamente la pelle.

Altro punto a sfavore da considerare è sicuramente il fatto che il caffè macchia, certo è vero che se lo applichi in maniera omogenea sembrerai abbronzata, ma potresti anche iniziare a sudare diventando rapidamente una rara zebra dagli originali e ricercati toni marroni.
Io ho trovato una semplice e rapida soluzione al problema facendo lo scrub prima della doccia, utilizzare successivamente il detergente è stata la svolta che mi ha permesso di non dover lavare l’asciugamano ogni volta, questo metodo elimina efficacemente i residui di caffè dalla pelle che sarà così pulita, morbida e pronta a ricevere altri trattamenti specifici se deciderai di farne uso.

Tieni conto che probabilmente nella tua doccia sembrerà esplosa una caffettiera quando ti sciacquerai, non escludo che questo capiti solo a me che mi lavo con troppo entusiasmo, ma i residui sono notevoli e ci vuole un po’ di pazienza per riportare la situazione alla normalità.
Anzi, parlando di residui, una delle tante competenze che non ho sono quelle di tipo idraulico, ma così a naso non mi sentirei di suggerirti di passare allo scr-affè come unico metodo di rinnovamento della pelle, non è un prodotto che si scioglie o si degrada in tempi rapidissimi come potrebbe essere il semplice zucchero, quindi alla lunga potrebbe causare qualche rallentamento od occlusione delle tubature che farebbero senz’altro felice il tuo idraulico di fiducia, un po’ meno te che devi affrontare spese e disagi.

Perchè non poter utilizzare il bagno è uno dei disagi peggiori del globo, altro che cellulare senza wifi!!

Una delle cose che mi aveva lasciata un tantino perplessa era l’accoppiata di profumo caffè-cocco quantomeno inusuale, devo ammettere che invece non mi ha infastidita, certo è vero che il caffè risulta comunque predominante ed il cocco invece solo una nota aromatica lieve, ma non stona affatto con la sua robusta fragranza legnosa e tonificante, nell’insieme l’ho trovata gradevole e poi usando lo scrub pre-detersione, non sarebbe comunque stata una profumazione persistente e l’avrei potuta gestire agilmente anche se fosse stata meno piacevole.

Ora puntiamo invece gli occhi sull’INCI :

coffea robusta seed powder, sucrose, maris sal, prunus amygdalus dulcis oil, cocos nucifera oil, cocos nucifera fruit extract, theobroma cacao seed butter, tocopheryl acetate, parfum.

Come si evince dalla lista degli ingredienti, si tratta di un prodotto nel complesso semplice, costituito principalmente da caffè, zucchero e sale (coffea robusta seed powder, sucrose, maris sal) a cui sono stati aggiunti olio di mandorle dolci e cocco (prunus amygdalus dulcis oil, cocos nucifera oil) ed una spruzzatina di burro di cacao (theobroma cacao seed butter).
La parte di oli e burri presenti credo sia piuttosto marginale nell’effetto finale che ci si potrebbe aspettare, a parte che è impossibile usare lo scrub senza doversi detergere successivamente per eliminare la patina marrone che lascia, vanificando buona parte dell’azione sperata, ma una crema corpo credo sia davvero indispensabile per compensare e riportare i giusti livelli di idratazione e nutrimento, a seconda del tuo tipo di pelle.

La confezione è uguale a quella del the e tisane sfuse che acquisto generalmente, carta fuori alluminio dentro, è richiudibile ma io l’ho trovata comunque poco pratica e ho scelto di trasferirla in un barattolo pulito scuro, inoltre possiamo parlare del fatto che lo scrub in questione è venduto in una busta da 200 gr totali?

Nacomi, io sono TANTA, secondo te posso avere costanza e raggiungere piacevoli risultati con un prodotto che fugge ovunque (ammazza manco lo scrub mi vuole stare vicino..) ed è anche in un formato che non posso far altro che definire scarso?
Sarebbero dovuti essere almeno 250 gr….ALMENO!

Anche perchè non è esattamente collocato su una fascia di prezzo così trascurabile, lo puoi acquistare cliccando QUI al costo di 17,90 €, certo è vero che puoi sempre usufruire del magico codice sconto UNTHEPERTE rendendolo più simpatico al tuo portafogli ed arricchendo in maniera spropositata me stessa medesima, ma si tratta comunque di un prodotto piuttosto lontano dall’essere considerato economico, quantomeno per quella che è la mia idea di economico.

Mi piacerebbe avere qualche confronto con gli utilizzatori di scr-affè, a tutti lascia la pelle brunita? E solo io mi accorgo di non aver pulito a dovere quel puntino minuscolo dietro la spalla e lascio una sgommata sull’asciugamano?

Ciao!
Francesca

 


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2 commenti su “Scrub corpo al caffè e cocco : NACOMI

  • Scrub corpo al caffè e cocco : NACOMI ClaudiaVampireFlower

    Questo l’ho provato anche io grazie a te <3
    Hai provato a farmi apprezzare il caffè e, poco poco, ci sei riuscita. Golosissima la profumazione, anche se poverino il cocco si sente meno;
    Ho avuto anche io qualche divergenza di opinioni durante l'utilizzo, alla fine ho sperimentato un po' mescolando una crema corpo da smaltire: non è male il risultato!
    Lasciavo sgommate pure io, momenti imbarazzanti.
    Comunque super potente questo scrub, elimina le cellule morte con cattiveria inaudita

    • Scrub corpo al caffè e cocco : NACOMI Francesca L'autore dell'articolo

      Secondo me a te sarebbe piaciuta di più la versione alla fragola che profuma pesantemente di sciroppo per la tosse 🙂
      Comunque l’effetto del caffè è davvero selvaggio, io che in alcuni punti ho del cuoio addosso al posto della pelle l’ho trovato di una efficacia veramente tosta, escluso il fatto che purtroppo non ha quella consistenza perfetta che mi permette di massaggiarlo come vorrei senza seminarlo per tutta la doccia….