Shampoo antiforfora al finocchio e rosmarino - riparatore alla zucca e argan : HANDS ON VEGGIES

Shampoo antiforfora al finocchio e rosmarino – riparatore alla zucca e argan : HANDS ON VEGGIES


Ma da quanto è che non parlo di uno shampoo?

Coscienza : bella guarda che qui non parli in generale di niente da un bel po’….
Francesca : sei orribile quando hai ragione.
Coscienza : io ho sempre ragione, è il mio lavoro.
Francesca : str…oncarmi così però non va bene, abbi un minimo di fiducia in me!

Volendo comunque soprassedere circa il fastidio che mi provoca Coscienza dall’alto del suo trono di giudizio, oggi vorrei tornare a parlare di shampoo e, visto che temo di darti l’impressione di una eremita che si deterge una volta ogni quattro anni, ho deciso che ti sparerò una bella doppietta di detergenti destinati a quei dieci peli alias capelli che ho in testa.

Ti presento Hands on Veggies, un fantastilioso marchio Austriaco che vanta una certificazione ecobio rilasciata da ecogea.org un ente certificatore indipendente che garantisce la veridicità dei propri certificati avvalendosi di centri terzi per la verifica dei prodotti, è cruelty free ed impegnato attivamente per salvare il (nostro unico) pianeta utilizzando per le proprie confezioni (nude, senza orpelli e scatole da smaltire) plastica ottenuta dalla canna da zucchero.

Direi che come premessa non c’è male davvero, se poi consideri che adoro l’idea delle confezioni con una grafica che sembra dipinta, e trovo delizioso inserire nei cosmetici estratti “sani” che provengono da ingredienti che potresti mangiare, allora capirai facilmente che cosa mi abbia conquistata al punto da farmi propendere all’acquisto.

Ah, e anche che erano in stra-super-mega offerta.

Va bene tutto, ma lo shampoo lo utilizzo molto spesso e ormai da anni faccio attenzione agli ingredienti che contiene cercando di selezionare prodotti e marchi di conseguenza, ma queste confezioni contengono solamente 150 ml di prodotto, e io sono dannatamente povera.
Tieni conto che il prezzo pieno nello shop ufficiale e nei canali che distribuiscono il marchio, è di poco inferiore ai 9,00 € il che lo rende un prodotto che per le mie tasche è di fascia medio-alta, ma lo si può trovare talvolta con un buon/ottimo sconto che invita davvero con slancio alla prova.

Io ho deciso di selezionare due tipologie molto diverse tra di loro, perchè la suddetta peluria che ho distribuita a casaccio sul cranio, non ha scelto che linea editoriale seguire e presenta esigenze davvero contrastanti che mi costringono ad avere sempre almeno due tipi di shampoo differenti, per poter affrontare al meglio le richieste giornaliere della mia cute capricciosa.

Così sono andata sul sicuro con la versione anti forfora al finocchio e rosmarino, che non è una condizione standard ma il prurito occasionale è qualcosa che mi affligge da sempre o per i cambi di stagione, o per lo stress, o in momenti di alimentazione un po’ disordinata, ed il finocchio è un ingrediente che ho scoperto essere piacevolmente affine alla mia pelle così ho voluto concedere una chance a questo prodotto.
Lo shampoo in sè è liquido da impazzire quindi scordati proprio di spremerlo dal tubetto, anzi, assicurati di girarlo lentamente per evitare eruzioni involontarie; come sai (e se non lo sai ora scoprirai di avere a che fare con una brutta persona) io sono solita usare il prodotto dapprima puro e diluirlo poi gradualmente fino ad ottenere il miglior risultato, che in alcuni casi ho potuto avere proprio con l’uso puro, ma non posso dire di aver avuto la stessa fortuna con questo prodotto che ha assolutamente bisogno di essere diluito, anche se non troppo, per poter essere distribuito a dovere sui capelli e formare una discreta schiuma.

L’aspetto schiuma è qualcosa di rilevante e talvolta anche motivo di abbandono dei prodotti ecobio, in linea generale una scarsa produzione è associata ad un potere lavante deficitario, cosa che col tempo ho potuto appurare non essere sempre la verità, ma devo ammettere che Hands on Veggies è uno shampoo che da diluito riesce a produrre una schiuma non esagerata ma sicuramente piacevole e soffice che si lavora bene durante il massaggio e nel contempo si sciacqua con estrema facilità e rapidità dai capelli, senza lasciare il minimo residuo.
Ed i miei capelli tendenzialmente grassi con cute pruriginosa hanno molto apprezzato la possibilità di essere detersi a fondo, senza dover rimanere un giorno intero sotto le cascate del Niagara per non sentirsi appesantiti dopo l’asciugatura.

Altro aspetto positivo del prodotto è sicuramente l’intenso effetto rinfrescante che il mix di rosmarino e finocchio regala, sia per quanto riguarda la cute che sarà sferzata da una energica freschezza che d’estate (o in ogni stagione se soffri di capello piangente di sebo) è una gran bella sensazione, ma non sarà da meno anche il tuo olfatto che si potrà godere una benefica fragranza (ottenuta da oli essenziali) caratterizzata da intense e rinvigorenti note erbose e balsamiche tipiche del rosmarino, accompagnate ed addolcite dalla presenza del finocchio che ricorda sempre il piacevole contrasto dolce-aromatico dell’anice.

Detto questo, lo shampoo in sè non mi è dispiaciuto ma non mi ha nemmeno entusiasmata al 5000%, un po’ riesce a calmare il rossore ed il prurito ma non agisce contrastando del tutto il problema della forfora (che va valutato di caso in caso ovviamente, se particolarmente problematico necessita di un buon dermatologo), certo la sensazione di cute fresca e pulita è piacevole ma ho notato che non è possibile fare molti lavaggi consecutivi con questo prodotto perchè il rischio è quello di ottenere dei capelli piuttosto opachi e che si sporcano ancor più facilmente, motivo che mi ha permesso di sfruttarlo per un tempo più lungo tenendolo come rimedio specifico, da alternare ad altri prodotti più delicati o destinati ai lavaggi quotidiani.
In controtendenza è invece il fatto che, nonostante sia dedicato a tutt’altro scopo cosmetico, riesce a rendere discretamente docili i miei capelli sottili, potermi pettinare senza smadonnare ad ogni spazzolata è una gran cosa, usare una buona maschera ogni tanto ed un balsamo idoneo sono di sicuro un ottimo metodo per ovviare al problema, ma volevo valutare anche questa tra le caratteristiche del prodotto e grazie al cielo non mi sono ritrovata totalmente calva nel tentativo.

Già che ci siamo io darei uno sguardo agli ingredienti :

aqua*, salvia officinalis leaf water**, coco glucoside*, disodium cocoyl glutamate*, lactobacillus ferment*, polyglyceryl-10 laurate, citric acid, sodium coco glucoside tartrate*, pisum sativum peptide*, glycerin**, sodium cocoyl glutamate*, colloidal oatmeal*, foeniculum vulgare fruit extract*, lactobacillus*, rosmarinus officinalis leaf extract**, oenothera biennis oil**, urtica dioica leaf extract**, persea gratissima oil**, tussilago farfara flower extract**, xanthan gum*, leuconostoc/radish root ferment filtrate*, kaolin, sodium cocoyl hydrolyzed rice protein*, humulus lupulus extract*, cocos nucifera fruit extract*, helianthus annuus seed oil*, parfum (essential oils)**, limonene*** (*= di origine naturale) (**=da agricoltura biologica) (***= naturalmente contenuto negli oli essenziali)

Come puoi vedere è davvero molto ricco per essere un prodotto a risciacquo, escluso il fatto che è a base di semplice acqua e non di uno specifico idrolato, sembra ricalcare quasi le formulazioni di 100% pure che conosciamo bene per i suoi invidiabili INCI.
Contiene comunque idrolato di salvia in seconda posizione (salvia officinalis leaf water) che è benefica e tonificante per il cuoio capelluto.
Questa linea è poi famosa anche per la presenza di ingredienti cosiddetti fermentati come il lactobacillus ferment che è una alternativa naturale antimicrobica ed è presente in due forme (lactobacillus ferment e lactobacillus), insieme al leuconostoc/radish root ferment filtrate che sembra un nome brutto ma è un composto ottenuto dal ravanello ed implementa sia l’azione antimicrobica che l’effetto idratante.

Non mancano nella lista altri ingredienti preziosi ed in un certo senso originali in un cosmetico, come l’estratto di pisello (pisum sativum peptide) ad esempio, a cui segue l’avena colloidale (colloidal oatmeal) riconosciuta come metodo antico ed efficace per alleviare il rossore della pelle e limitare il fastidio del prurito, gli estratti di finocchio e rosmarimo (foeniculum vulgare fruit extract, rosmarinus officinalis leaf extract) che caratterizzano lo shampoo stesso, l’estratto di ortica (urtica dioica leaf extract) prezioso alleato della pulizia profonda del cuoio capelluto da sebo e forfora, l’estratto di tussilago (tussilago farfara flower extract) che somiglia un sacco al tarassaco ed offre in cosmesi interessanti azioni emollienti, lenitive ed astringenti.
Ma visto che qui ci sono andati giù pesante, non è finita qui e scorrendo ancora troviamo il caolino (kaolin) una fra le argille considerate più delicate nell’azione sulla pelle, l’estratto di luppolo (humulus lupulus extract) prezioso alleato della pelle matura, secca o che necessita di uno stimolo per rinnovarsi, (ahimè nulla è segnalato sull’assunzione di luppolo nella sua forma liquida birrosa) e a chiudere anche l’estratto di cocco (cocos nucifera fruit extract) arci-noto nella cura dei capelli da tutte le amanti degli impacchi nutrienti e dell’olio di monoi.

Anzi, a proposito di olio, qui ce ne sono di vari tipi posizionati ad altezze diverse dell’INCI e, di conseguenza, anche in presenza maggiore o minore, te li elenco in ordine a partire dal primo che si incontra fra gli ingredienti ovvero quello di enotera (oenothera biennis oil), che si è rivelato una manna dal cielo per le pelli irritate e pruriginose, a seguire c’è l’olio di avocado (persea gratissima oil) anche lui iper conosciuto come super nutriente ed amico delle pelli secchi soggette a desquamazione ed infine il sempre verde olio di girasole (helianthus annuus seed oil) naturale antiossidante.

Non so se è solo una impressione mia, ma temo che la presenza di questo mix di oli possa essere il motivo che non mi ha permesso di concedere a questo shampoo la medaglia dei “lavaggi frequenti”.

Tutt’altra storia è stata invece con il fratello riparazione e cura (dicitura soltanto simile a quella degli spot, non sia mai che rubo qualche claim alle pubblicità degli shampoo famosi, sappiate che non potrei affrontare spese legali per più di 25 €) arricchito dalla presenza di zucca e prezioso olio di argan.

Ok, anche lui ha l’olio e nemmeno solo quello, ma sui miei capelli si è comportato meglio e li ha lasciati ad ogni lavaggio anche ravvicinato e consecutivo, sempre vaporosi, lucenti e morbidi, che ci posso fare?

Per fare un confronto immediato, direi di buttarci di testa sul suo INCI :

aqua, anthemis nobilis flower water**, coco glucoside*, disodium cocoyl glutamate*, lactobacillus ferment*, polyglyceryl-10 laurate*, sodium coco glucoside tartrate*, citric acid, glycerin**, lactobacillus/pumpkin fruit ferment filtrate*, sodium cocoyl glutamate*, argania spinosa kernel oil**, viola tricolor extract**, leuconostoc/radish root ferment filtrate*, pisum sativum peptide*, xhantan gum, lactobacillus*, persea gratissima oil**, urtica dioica leaf extract**, cocos nucifera fuit extract*, rosmarinus officinalis leaf extract**, humulus lupus extract*, sodium cocoyl hydrolized rice protein*, helianthus annuus seed oil*, parfum (essential oils)**, limonene***, citronellol***, geraniol***, linalool***.

In realtà non è poi così diversa la formulazione, al posto dell’idrolato di salvia abbiamo quello di camomilla romana (anthemis nobilis flower water), sul quale non mi dilungo più di tanto perchè penso che le proprietà addolcenti della camomilla siano note proprio dal tempo dei Romani e pure prima, sono presenti tutti gli ingredienti fermentati compreso l’estratto di zucca (lactobacillus/pumpkin fruit ferment filtrate) a cui si aggiunge l’olio di argan (argania spinosa kernel oil) e l’estratto di viola del pensiero (viola tricolor extract) un fiorellino delizioso dai colori sgargianti che vanta interessanti proprietà lenitive a supporto della pelle particolarmente secca.

Sono sempre presenti gli estratti di pisello, ortica, cocco, rosmarino e luppolo (pisum sativum peptide, urtica dioica leaf extract, cocos nucifera fuit extract, rosmarinus officinalis leaf extract, humulus lupus extract) anche in questo shampoo, ma credo che la diversa disposizione nell’INCI sia piaciuta molto di più alla mia testa dura che ha potuto trarre intenso giovamento da questo prodotto.
Rimane sempre valida la questione liquidità del prodotto che va ben agitato prima dell’uso, anche se tra i due la versione alla zucca mi è sembrata un tantino più corposa anche se ben lontana dalla densità dei classici detergenti, una parziale differenza penso si possa notare in questa foto :

Pur essendo la stessa quantità, lo shampoo al finocchio si è allargato in tempo zero proprio a causa della densità minore del prodotto.

In ogni caso, anche per zucca & argan rimane valida la necessità di diluire adeguatamente il prodotto, non c’è uno standard assoluto a mio avviso perchè credo dipenda da alcuni fattori come la lunghezza dei capelli, la quantità, forse la durezza dell’acqua e probabilmente anche il posizionamento dello shampoo rispetto allo Zenith….
Io ho trovato il rapporto detergente/acqua che andava bene per me, un po’ più alleggerito perchè lavo i capelli molto spesso, ma penso che ogni testa sia diversa quindi fai qualche prova e valuta quale sia la soluzione migliore per la tua capoccia.

Un po’ mi ha delusa il profumo, chiaro che si tratta di qualcosa di assolutamente personale, ma la fragranza pur essendo particolare e tutt’altro che banale non ha fatto saltellare di gioia il mio naso, è un mix fiorito con qualche nota orientale leggermente dolciastra che per motivi ignoti non mi ha estasiata, considerando che è comunque piuttosto delicata e non la si percepisce sui capelli asciutti, direi che è un problema davvero di poco conto.
Di questo prodotto mi è piaciuta invece molto la capacità lavante, da portatrice sana di capelli grassi per me non è facile trovare il giusto equilibrio tra cute pulita e controllo del sebo, devo dire che questo shampoo si è rivelato un buon alleato da alternare ad altri più specifici perchè è molto rispettoso, pulisce e lascia i capelli soffici e lucenti senza appesantirli.
Naturalmente non sto dicendo che lo puoi usare ogni giorno sui capelli grondanti di unto e pensare che per magia diventerai “barbie capelli da sogno“, ma credo che sia uno di quegli shampoo che vale la pena avere per i momenti in cui devi coccolare un po’ di più la cute, dopo il mare e la piscina ad esempio, oppure dopo le colorazioni/decolorazioni, diciamo in quei casi nei quali risulta necessario un occhio di riguardo anche se hai capelli normali o grassi.

Probabilmente con i capelli secchi ha una resa differente, ma non sono la persona giusta per poterlo confermare.

Anche lui è del team #nosmadonno e non aggroviglia la capigliatura, ho fatto un paio di tentativi no-balsamo per il bene della scienza, giusto per poter dare una opinione su qualcosa di provato in prima persona, ma penso sia evidente che è sempre bene evitare di stressare i capelli, il mondo ci offre una varietà di balsami sia a risciacquo che leave-in tale, da impedirti di dover infierire senza motivo a spazzolate.

E’ stato un marchio che ho scoperto con piacere, nonostante il braccino corto della quantità, e non escludo di poter concedere a qualche altro prodotto di varcare la soglia della mia umile magione, al momento sono particolarmente tentata dalla crema corpo carota e cocco ma la mia passione smodata per i deodoranti mi attira magneticamente anche verso lo spray antiodore lavanda e bambù.

Chi vivrà, comprerà.

Ciao!
Francesca

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