DEODORANTIFUL - puntata numero 15 (BEN & ANNA)

DEODORANTIFUL – puntata numero 15 (BEN & ANNA) 4


Una nuova estate scorre lenta, come le ore che lasciano il paese di Odores De Ascellas in un silenzio quasi snervante, sotto il sole cocente che nemmeno i rettili riescono più a sopportare.

“Dovrò fare attenzione quando mi siederò tra i vasi di fiori, all’ombra del grande albero, potrebbe essere pieno di lucertole e altri animali con i quali difficilmente faccio amicizia.”
Così esordì Donna Francisca (interpretata da me) guardando dal balcone socchiuso le pesanti sedie bianche in ferro battuto che illuminavano il verde del suo giardino, il sole stava ormai calando e con lui si avvicinava la speranza di poter godere di un minimo refrigerio che solo la notte riusciva a regalare in quel periodo rovente.

“E’ ancora presto per pensare alla cena, penso che scenderò all’emporio. Proprio ieri ho visto la carrozza che portava la provviste, voglio curiosare tra le mensole, chissà che non sia arrivato qualche nuovo pizzo o un ventaglio decorato, sarebbe ora di mandare in pensione quello che uso!”
Donna Francisca era vezzosa come tutte le donne di quel tempo, difficilmente poteva resistere a tessuti, spezie e profumi di paesi lontani e con quel caldo asfissiante un nuovo ventaglio sarebbe stato di certo di grande aiuto.

Arrivò in fretta all’emporio camminando all’ombra delle rigogliose bouganville, ma quando superò la soglia il suo cuore si fermò per un attimo.

Dov’era finito Don Alonso?

E chi era quel tenebroso giovane uomo dallo sguardo tanto dolce?

“Mi chiamo Gaspar (interpretato dal deodorante Ben&Anna), sono il figlio di Don Alonso, lo sostituisco per qualche giorno qui al negozio, ma lei deve essere Donna Francisca….”

Fu così che iniziò la loro conoscenza, un ragazzo che infondeva così tanta sicurezza e rispetto poteva essere finalmente degno a conquistare il cuore della donzella?

Ecco la loro storia.

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Ogni tanto riesco a riesumare quella simpaticona di Donna Francisca, non è affatto facile dover discutere di ascelle e odori strazianti per una signorina indifesa come me, e se hai notato siamo già alla 15esima puntata di questa saga, cosa che in parte dovrebbe farti capire quanto sia cruciale scegliere un deodorante che riesca a soddisfare appieno le esigenze della pelle, dell’ambiente, del conto in banca e anche di quelli che devono vivere respirando vicino a te.

Perciò oggi, dopo settimane e settimane di prove, è giunto finalmente il momento di parlarti del deodorante al pompelmo rosa targato BEN & ANNA :

E’ passato un bel po’ dall’ultimo articolo a tema ascellare, quindi giusto per fare gli onori di casa ti riepilogo quali sono le mie condizioni di partenza :

– pelle generalmente sensibile al bicarbonato;
– sudorazione media;
– predilezione per prodotti deodoranti solidi o in crema;
– odore molesto se non correttamente contrastato;
– poca affinità con le fragranze agrumate;

Quest’ultimo punto mi frega davvero spesso, i prodotti che profumano di arancio, bergamotto, lime o in genere tutte le energizzanti note agrumate, mi regalano una intensa sensazione di pulito e spesso le ho scelte proprio nei deodoranti per questo motivo, ma ho scoperto con il tempo e numerose sventurate esperienze, che il mio odore naturale ha davvero una spiacevole intesa con le fragranze di quel genere.

Dunque perchè, su sette diverse tipologie di deodorante, io ho scelto proprio quella al pompelmo rosa?

Perchè amo il rischio.

O sono pirla.

O entrambe le cose.

Ad ogni modo una volta ricevuto a casa il prodotto in questione ho potuto scoprire, ammetto con enorme piacere, che la profumazione non era quella versione “detersivo piatti” che tanto temevo e anzi, a dirla tutta, l’aroma è davvero gradevole ed ingentilito da alcune note quasi dolci che smorzano un po’ l’acidità pungente che in genere presentano gli agrumi.
E’ un profumo che risulta comunque delicato nell’insieme, perciò non ti aspettare di profumare intere stanze per 72H senza versare una goccia di sudore anche combattendo a mani nude contro un dinosauro.

In effetti molti spot fanno leva proprio sulla sudorazione, proponendo soluzioni che la contrastano o addirittura bloccano, e se pensi che con il sudore vai ad eliminare parte delle tossine del corpo, non credo ti farà piacere l’idea di doverle trattenere come se fossero un prezioso carico.
Possono esserci casi limite in cui l’eccessiva sudorazione è un problema che mette a repentaglio la propria sicurezza nello stare a contatto con le persone, ma credo che allora varrebbe la pena chiedere un parere medico per valutare se ci siano disfunzioni di qualche genere ed in che modo si possa agire per arginare la cosa, piuttosto che “spegnerti” le ascelle, ti pare?

Il bicarbonato è una delle soluzioni più semplici ed antiche conosciute per ostacolare la proliferazione batterica, causa scatenante proprio dei cattivi odori, oramai nel settore ecobio si possono trovare veramente moltissime soluzioni a base di bicarbonato che quasi sempre sono arricchite da elementi che supportano il benessere della pelle, idratandola, nutrendola, inoltre una formula composita alleggerisce la presenza del bicarbonato stesso, così da ottenere un prodotto che risulta adatto anche alle pelli sensibili e reattive.
Una delle cose davvero interessanti e positive nel mio utilizzo è stata proprio la mancanza di reazioni avverse, nonostante l’uso continuativo non ho mai dovuto combattere con ascelle arrossate ed irritate, come sai io sono una persona estrema e senza paura dunque ho applicato questo deodorante anche immediatamente dopo la depilazione e questo non ha influito in alcun modo negativo sulla mia pelle.
Ovviamente non è una cosa che ti consiglio di fare, dopo la depilazione/epilazione è opportuno scegliere solo una crema lenitiva e lasciare tranquilla la zona che è stata stressata dal trattamento, così come è d’obbligo sospendere immediatamente l’uso del deodorante se ti dovessi accorgere di essere di fronte ad una ascella che prude, soffre e grida pietà.

Sono ovvietà, ma essendo gratis vale la pena ricordarle, ormai è chiaro a tutti che nè naturale, nè ecobio sono sinonimi di “buttati senza paracadute da un aereo che non ti fai niente“, la natura sa essere potente sia nei suoi aspetti positivi che in quelli negativi.

A proposito di aspetti negativi, avrei un appello da lanciare : centimetri di prodotto che siete scappati dalla confezione, tornate vi prego!
So che potrebbe non avere un senso specifico quello che ho scritto, ma lo capirai facilmente dalla foto fatta al prodotto appena aperto, nuovo ed integro :

Qui mancano almeno quattro centimetri pieni all’appello.

Non discuto sulla veridicità delle informazioni, è indicata chiaramente la quantità contenuta nello stick proprio sul fronte, ma ho trovato un po’ triste l’idea che la confezione fosse stata creato più grande del necessario, specie perchè questo è un pack totalmente in carta che ha il preciso scopo di diminuire l’incessante produzione ed abbandono di plastica che sta soffocando i mari, minimalista nelle forme ed etico nei valori mi cadi proprio in un aspetto banale come quello del marketing che ti induce a pensare di portarti a casa maggior prodotto di quello realmente contenuto.
Apprezzo molto le alternative sostenibili alla plastica e, davvero, voglio sperare che quella mancanza di deodorante sia dovuta all’effetto sottovuoto che si crea aprendo e chiudendo il lungo tappo, per evitare che fuoriuscisse ogni volta troppo prodotto e doverlo contaminare inutilmente spingendolo all’interno.

Se altri in lettura hanno acquistato questo prodotto, fatevi sentire e ditemi se il mio è un banale difetto di produzione o se invece il parziale riempimento delle confezioni è da considerarsi uno standard.

Superato lo scoglio causato da questa anomala scomparsa, ho iniziato con slancio e curiosità a mettere alla prova quella che è la reale finalità del deodorante, ovvero la protezione dai cattivi odori.
Tieni presente che io ho questo prodotto dallo scorso Aprile, perciò ho avuto modo di testarlo con tutta la calma possibile variando anche le stagioni di utilizzo così da poter avere un confronto più chiaro anche con temperature differenti.

E per quanto mi riguarda non è affatto male la sua perfomance, su di me riesce a resistere meglio con le temperature più miti della primavera, lasciandomi tranquilla di alzare un braccio anche dopo 8/10 ore dall’applicazione senza tramortire nessuno, che per un deodorante totalmente naturale, vegano, senza sali di alluminio nè allume di potassio è davvero un risultato di tutto rispetto, se sei approdata qui perchè sei alla disperata ricerca di un prodotto insieme efficace e rispettoso sono certa che sai bene quanto sia arduo.
L’aumento della temperatura con conseguente afa e fastidi di vario genere, purtroppo pesano sulle prestazioni che si riducono sensibilmente, concedendomi tranquillità piena per 7/8 ore, dopo le quali progressivamente sentivo la necessità di rinfrescarmi per sentirmi totalmente a mio agio.
Come sempre ti ricordo che l’uso di indumenti non eccessivamente fascianti e possibilmente in tessuti naturali, riescono a sostenere molto positivamente il lavoro dei deodoranti ecobio, magari non ne stravolgono totalmente il risultato ma senz’altro possono contribuire.

La colorazione come hai potuto vedere è un giallo pastello chiaro, c’è da tenere a mente che ne va utilizzata una quantità non eccessiva da massaggiare adeguatamente sulla pelle fino a completo assorbimento, questo perchè non è da escludere che possa lasciare residui sui tuoi abiti, specie quelli scuri.
A me è capitato alcune volte, la fretta o la pigrizia sono ai poli opposti ma possono causare lo stesso problema, devo dire che la cosa si risolve con un banale giro in lavatrice, non rimangono macchie ed i colori del tessuto rimangono intatti.

Prendiamoci ora qualche minuto canonico per l’INCI :

sodium bicarbonate, butyrospermum parkii butter*, maranta arundinacea root powder*, zea mays starch, cocos nucifera oil*, cetyl alcohol, stearyl alcohol, helianthus annuus seed oil*, coco-caprylate/caprate, helianthus annuus seed cera, ricinus communis seed oil, shorea robusta resin, rhus verniciflua peel cera, citrus grandis peel extract, limonene**, caprylic/capric triglyceride, rhus succedanea fruit cera, tocopherol, ascorbyl palmitate***, simmondsia chinensis seed oil*, citral**, linalool**, daucus carota sativa root extract*, rosmarinus officinalis leaf extract*. (*= da agricoltura biologica) (**= da oli essenziali) (***= certificato RSPO per l’uso responsabile ed etico dell’olio di palma)

Il bicarbonato (sodium bicarbonate) è il padrone assoluto della formula, a cui fanno seguito in rapida successione il burro di karitè (butyrospermum parkii butter), la polvere di radice di maranta (maranta arundinacea root powder) che già avevo potuto conoscere perchè è presente anche nel deodorante di Schmidt’s di cui se ricordi ti ho parlato LI’ e QUA e l’amido di mais (zea mays starch).
Successivamente sono presenti il cetyl alcohol di cui abbiamo imparato a non avere timore perchè non ha funzione sgrassante,  l’olio di girasole (helianthus annuus seed oil, helianthus annuus seed cera), l’olio di ricino (ricinus communis seed oil), l’estratto di pompelmo (citrus grandis peel extract) che è un piacere ritrovare non solamente sottoforma di fragranza, la resina dell’albero di sal utilizzata come mitico e mistico incenso (shorea robusta resin) ed infine gli estratti di carota e rosmarino (daucus carota sativa root extract, rosmarinus officinalis leaf extract).

Per offrire la densità confacente ad uno stick degno di questo nome, sono state aggiunte varie tipologie di cere a scalare nell’inci, la prima che troviamo è la cera di girasole (helianthus annuus seed cera) di un color giallo delicato che potrebbe essere il motivo anche del colore finale del prodotto, la cera di rhus ma in due diverse tipologie che ovviamente non sarò io a differenziare perchè non ho la più pallida idea di ciò che le può distinguere (rhus verniciflua peel cera, rhus succedanea fruit cera) e chiudiamo in bellezza con l’olio di jojoba (simmondsia chinensis seed oil) che in realtà di suo sarebbe una cera e quindi lo metto insieme alle altre.

Sinceramente ho trovato l’uso di questo stick intensamente confortevole, scorre sulla pelle con delicatezza dopo averlo leggermente scaldato appoggiandolo all’ascella, operazione che tra l’altro non è nemmeno necessaria se lo utilizzi quando le temperature sono superiori ai 20°, ha una texture cremosa ed il bicarbonato presente è davvero impalpabile perchè massaggiandolo non si percepisce quella sensazione fastidiosa di sabbia che gratta, il che per me è veramente un passo avanti.
La presenza di oli, burri e cere è preziosa per un’area così delicata come quella delle ascelle, e per la prima volta ho potuto davvero dire di sentirle morbidissime a lungo, altro che tu-sai-quale-deodorante!
L’effetto è quello di avere una pelle veramente vellutata, nutrita ma senza alcun effetto sgradevole di oleoso/appiccicoso, penso che l’amido di mais e maranta rendano setosa ed asciutta la percezione e sinceramente è stata una scoperta davvero piacevolissima.

Ho addocchiato un altro marchio che è uscito di recente con un deodorante e non escludo di volerlo provare a breve, ma mi ispira tantissimo questo prodotto nella sua fragranza lavanda e sai che ti dico? Mi sa che appena possibile lo proverò.

Tu lo vuoi provare? Beh lo puoi acquistare cliccando PROPRIO QUI, al prezzo di 8,00 € per 60 gr (che durano parecchie settimane se lo usi correttamente con parsimonia, troppo ti lascerà solo degli aloni bianchi atomici sulle maglie).
E non dimenticare che puoi sempre utilizzare il codice sconto UNTHEPERTE, potrai arricchirmi smodatamente mentre risparmi sul tuo ordine 😉

Ciao!
Francesca


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4 commenti su “DEODORANTIFUL – puntata numero 15 (BEN & ANNA)

  • DEODORANTIFUL - puntata numero 15 (BEN & ANNA) elisabettafvg

    Donna Francisca e don Alonso. Vedo e prevedo un futuro da sceneggiatrice di serie tv. Sei brava nello scrivere. Porti sempre allegria in casa mia. Buona giornata cara. 🙂

    • DEODORANTIFUL - puntata numero 15 (BEN & ANNA) Francesca L'autore dell'articolo

      Sempre troppo carina con me, grazie mille! Purtroppo riesco a dedicare poco, pochissimo tempo rispetto a quello che vorrei poter usare per scrivere qualche stranezza, ma sono troppo contenta di poter regalare qualche sorriso, un baciotto anzi un veri big chiss 😘