VISAGE A TROIS #5 : maschera purificante e scrub - SETARE'

VISAGE A TROIS #5 : maschera purificante e scrub – SETARE’ 2


“Sai Albert, credo che dovrei ampliare le mie conoscenze, l’altro giorno alla magione dei Bradford si è tenuta una festa di cui non sapevo nulla.” Lady Francine (interpretata da me) era una giovane e timida ereditiera, ancora piuttosto diffidente verso le persone a causa delle molteplici cantonate che la vita le aveva riservato negli anni.
“Milady lei è sempre stata una donna cauta, anche per questo riesce ad essere così benvoluta dalle signore della sala da the. Ricorda Miss Audrey (interpretata dalla maschera-scrub Setarè)? Vi siete conosciute prima che il marito avesse quell’incidente di caccia, potrebbe invitarla per una passeggiata nel roseto uno dei prossimi giorni.”

“L’ho sempre detto io che la caccia aveva un senso nel paleolitico ma ora porta solo guai…. Ad ogni modo hai ragione Albert, come sempre. Inviterò Miss Audrey oggi stesso, so che ha una passione intensa per i profumi e si diletta con i distillati, penso che sarà un piacere condividere del tempo insieme”.

Fu così che ebbe inizio una nuova storia.

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E quindi si, oggi ho deciso che la protagonista di questa puntata sarà una signorina, perchè l’accostamento di un colore così piacevole ed un po’ retrò come questa tonalità di azzurro polvere (o è carta da zucchero? o color Tiffany? mah…) con la delicata raffinatezza del pizzo, mi ispira storie di nobildonne che si contendono i tessuti più pregiati per l’abito della festa.

Era da tantissimo che volevo scrivere di questa maschera, l’ho utilizzata parecchio tempo fa e mi auto-fustigherò in un angolo per l’attesa che ha separato il termine della bustina dalla pubblicazione, ma ringrazio con la presente quel frammento della me previdente che appunta le impressioni raccolte durante l’uso dei prodotti, altrimenti oggi avrei inserito la foto col prezzo e ti avrei salutata dopo una riga e mezza.

Ma ricomponiamoci in una parvenza di serietà e proviamo a scoprire nel dettaglio questo prodotto, che si propone non solamente come una semplice maschera, ma offre i benefici di un duplice trattamento : maschera e scrub.

La versatilità dei cosmetici è una caratteristica che da sempre canalizza la mia attenzione, soprattutto da quando ho scelto di utilizzare prodotti ecobio che, specie agli inizi della loro carriera, non erano noti per essere immediatamente performanti.
Setarè è un marchio che ha saputo fondere insieme la competenza e l’applicazione delle più recenti tecnologie, con la saggezza della scienza legata alle tradizioni naturali, perchè anche la natura ha bisogno di essere compresa ed utilizzata al meglio per donarci appieno le sue potenzialità.
Strusciarti addosso ogni foglia o bacca che ti capita a tiro può essere di una pericolosità che non immagini neanche, nella migliore delle ipotesi ti ricoprirai di uno sfogo tale che a confronto il fuoco di Sant’Antonio è un pizzicotto sulla guancia.

Ci vogliono mani esperte e menti preparate per combinare gli ingredienti più affini ed efficaci per la nostra pelle, e direi che Setarè ha saputo sfruttare le mille e una potenzialità di un bagaglio culturale che si estende dalle abilità artigiane dei maestri Toscani, fino alla saggezza millenaria degli antichi rimedi Persiani.

Come primo prodotto del marchio da provare, ho deciso di tuffarmi senza indugi sulla linea Purify composta da tre sole referenze :

– Mousse detergente
– Maschera scrub purificante
– Crema siero mattificante

L’idea dell’essenziale mi piace davvero moltissimo, chi come me ha una pelle particolarmente problematica e caratterizzata da pori dilatati, presenza di imperfezioni, punti neri e lucidità, sa bene quanto sia difficile riuscire a trovare i prodotti giusti per queste esigenze, cosmetici che ti permettano di trattare una pelle mista o grassa senza aggredirla e peggiorare la situazione non è facile, ma sapere che possono essere sufficienti solamente tre prodotti per una routine viso completa, totalmente ecobio ad un costo davvero ragionevole se rapportato alla loro qualità, è una vera ventata di positività che lascia un sacco di spazio sulla mensola del bagno.

E lo spazio non è mai troppo.

Cerco di fare il possibile per curare il mio viso, quantomeno la pelle visto che le fattezze ahimè rimaranno sempre tremendamente le solite, ma non sono davvero il tipo che riesce a seguire i mille mila gigaliardi di passaggi della skin care coreana, la mattina spesso apro un solo occhio su due, dover considerare la skin care quasi un lavoro mi farebbe desistere davvero troppo rapidamente dall’affrontare le tempistiche che richiedono tutte le varie fasi dedicate.

Tanto per fare l’avvocato del diavolo, l’unica cosa che potrei forse considerare “mancante” nella linea purificante è un tonico, che in verità esiste ed il marchio lo propone nella sua versione dedicata a tutti i tipi di pelle, ma noi portatrici sane di pelle mista e grassa sappiamo bene che “tutti i tipi di pelle” non sono “il nostro tipo di pelle“, magari un mix di idrolati dedicati al controllo del sebo con funzione prettamente astringente sarebbe stata la ciliegina sulla torta, che avrebbe reso questo set il mai più senza dei visi impuri.

Personalmente ho scelto di provare la maschera perchè è un tipo di prodotto che mi piace molto, ne sperimento di varie tipologie ma tendo a prediligere quelle cremose o in polvere da miscelare ad una componente liquida, e questa versione non soltanto si propone come specifica per la mia pelle assetata di profonda pulizia, ma offre in omaggio anche un trattamento rinnovatore grazie alla presenza di polvere di nocciolo di albicocca.

Un due in uno al quale francamente non sarei mai riuscita a resistere.

La maschera di Setarè ha centrato in pieno l’obiettivo di formulare un prodotto che sia realmente efficace per entrambi gli utilizzi, la texture è piacevole da applicare sul viso perchè è cremosa, morbida ma anche compatta a sufficienza per concederti di non lasciare tracce in giro per casa durante il tempo di posa, mentre l’effetto esfoliante è garantito da una presenza massiccia di nocciolo di albicocca che sulla pelle si fa sentire intensamente quando viene massaggiato prima del risciacquo.

Credo che dalla foto sia ancora più evidente come la crema sia arricchita in maniera davvero considerevole di polvere scrubbante.

Io ho preferito applicare la maschera sul viso con il mio fidato pennello in silicone, che dopo anni di sprechi mi ha fatto comprendere quanto accidenti di prodotto avessi gettato alle ortiche tra le setole, lasciando in posa il composto per 10 minuti come suggerito dalla confezione; trascorso questo tempo ho iniziato a massaggiare il viso insistendo soprattutto sulle zone che per me sono critiche come gli zigomi, il naso ed il mento, così facendo ho trovato il modo migliore per ottimizzare entrambi gli scopi per i quali la maschera è stata ideata.
Parte del prodotto viene assorbito dalla pelle durante la posa, rimanendo però cremoso ed evitando quel fastidio che si potrebbe provare con le maschere che si asciugano, la densità della crema è tale che dopo il massaggio levigante (che può essere più o meno intenso in funzione della pressione che sceglierai di applicare) vale la pena eliminare la maschera con una spugnetta inumidita prima di passare al risciacquo, questo ti permetterà di eliminare facilmente tutti i residui senza doverti gettare in faccia secchiate d’acqua.

Tieni conto che per comodità io ho scelto di trasferire tutto il composto della bustina in un contenitore pulito richiudibile, 15 ml sono effettivamente un bel po’ per la mia estensione facciale e sono riuscita ad effettuare con questa quantità due trattamenti a distanza di 2 giorni uno dall’altro.
Devo dire che già dopo la prima applicazione ho potuto notare un miglioramento della pelle che è risultata morbida, luminosa con una sensibile riduzione dell’aspetto dei pori, magari non così netto ed evidente come mi capita in genere con le argille, ma ne ho apprezzato ancora di più gli effetti al secondo utilizzo riscoprendo una pelle compatta, una diminuzione dei punti neri ed un piacevole controllo della produzione di sebo, cosa che mi fa ben sperare nei risultati a medio-lungo termine che si possono ottenere con l’uso costante, magari combinato agli altri prodotti della linea.

A tal proposito mi piacerebbe che potesse arrivare all’azienda una richiesta : sono piacevoli le monodosi sia per poter iniziare a capire un prodotto che per portarlo in viaggio, ma per chi non viaggia e desidera attaccare i punti neri con perseveranza sarebbe davvero indispensabile una confezione maggiorata.
E’ nobile la scelta di avere packaging minimali, ridurre gli sprechi e la plastica è senza dubbio un aspetto che va a braccetto con la filosofia ecobiologica, quindi poter limitare lo smaltimento di tante bustine a favore di un unico tubo/vasetto (che se fosse in vetro o alluminio sarebbe davvero il top) farebbe fare un ulteriore salto di qualità ad un prodotto dalle potenzialità che ho scoperto sulla mia pelle essere davvero notevoli.

Puntiamo ora il mio occhio aperto sull’INCI della maschera :

aqua, prunus armeniaca seed powder, caprylic/capric triglyceride, sesamum indicum seed oil*, cetearyl alcohol, betaine, cetearyl glucoside, sorbitan olivate, cetyl alcohol, fraxinus ornus sap extract, glyceryl stearate, kaolin, solum fullonum, sisymbrium officinale extract, viola tricolor extract, pistacia lentiscus gum, althaea officinalis root extract*, epilobium fleischeri extract, melaleuca alternifolia leaf oil*, olea europaea fruit oil, zea mays germ oil, tocopherol, ascorbyl palmitate, olea europaea oil unsaponifiables, hydrogenated olive oil, propanediol, glycerin, xhantan gum, silica, parfum, phenethyl alcohol, sodium benzoate, sodium dehydroacetate, undecyl alcohol, lecithin, alcohol, denat., lactic acid, tetrasodium glutamate diacetate, linalool, coumarin, alpha-isomethyl ionone, citric acid, limonene, hydroxycitronellal, citronellol. (*= da agricoltura biologica)

Lo vedi in che posizione è la polvere di nocciolo d’albicocca (prunus armeniaca seed powder)? Al secondo cara mia, e sappiamo entrambe che questo può significare soltanto una cosa : un sacchissimo di polvere di nocciolo nella formula.

Saltando a piè pari tutti i componenti emollienti/idratanti/stabilizzanti varie ed eventuali che non conosco e di cui mi sembra abbastanza sconveniente voler scrivere qualcosa di sensato, passerei agli estratti ed oli vegetali che possiamo ricononescere come ad esempio l’olio di sesamo (sesamum indicum seed oil) il primo a far capolino nella lista degli ingredienti a cui si affianca a poca distanza l’estratto di frassino (fraxinus ornus sap extract) una vera manna per la pelle non solo in senso letterale…
A seguire possiamo trovare due diverse tipologie di argilla ovvero il caolino e la terra di Fullers (kaolin, solum fullonum) quest’ultima è una tipologia purissima specifica proprio per la pelle acneica che ho iniziato ad usare da qualche tempo pura, con risultati interessanti.
In rapida successione abbiamo poi l’erisimo che forse conoscono i cantanti non da doccia che curano gli abbassamenti di voce e proteggono le corde vocali con questo estratto (sisymbrium officinale extract), la viola (viola tricolor extract), il lentisco che fa parte delle tante varietà di vegetali che compongono la nostra ricchissima macchia mediterranea (pistacia lentiscus gum) e la radice di malva ricchissima in flavonoidi (althaea officinalis root extract).

Come se ciò non fosse abbastanza, a sostenere l’azione antibatterica e riequilibrante della pelle troviamo anche gli estratti di epilobium e tea tree (epilobium fleischeri extract, melaleuca alternifolia leaf oil) quest’ultimo credo non abbia bisogno di presentazioni, soprattutto se bazzichi già da tempo i rimedi green per la pelle con imperfezioni.

Non manca nemmeno una delle eccellenze in assoluto del territorio Toscano ovvero l’olio di oliva (olea europaea fruit oil) posizionato vicino vicino a quello di germe di grano (zea mays germ oil).

L’ultimo elemento interessante che ho scovato in fondo all’inci è il silice (silica) che ha una funzione abrasiva sulla pelle piuttosto intensa, motivo che mi spinge a credere che sia presente in quantità meno impegnativa rispetto al nocciolo di albicocca, proprio per evitare che l’azione esfoliante risulti troppo aggressiva.

Chiuderei comunicandoti che la bustina da 15 ml ha un costo di 3,90 € e la puoi acquistare cliccando QUI, sapendo che puoi sfruttare il sempre verde codice sconto UNTHEPERTE, con il quale mi sto arricchendo così a dismisura che userò delle mazzette di banconote quest’inverno per accendere il camino, oppure puoi scegliere di catapultarti direttamente nel sito del marchio LI’.

E’ un prodotto che devo ammettere mi è piaciuto ed i risultati che ho ottenuto sono uno stimolo notevole per valutare l’acquisto degli altri prodotti della linea, se la maschera fosse disponibile in un formato plus la ricomprerei senza alcun dubbio, mi è piaciuta anche la sua fragranza un po’ particolare che mi ricorda un pochino dei dolcetti al liquore, delle note dolci e calde che non sono insolite in questo genere di prodotti ma con una sorta di aroma maschile e un po’ alcolico che hanno reso il profumo davvero una piacevole scoperta.

A presto!
Francesca


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2 commenti su “VISAGE A TROIS #5 : maschera purificante e scrub – SETARE’

    • VISAGE A TROIS #5 : maschera purificante e scrub - SETARE' Francesca L'autore dell'articolo

      Il pennello è utilissimo per le maschere in crema (e quello in silicone di Avril costa anche 4 € il che è una cosa very interessante per il mio portafogli), quello con le setole è gradevole sul viso ma si disperde nelle lande pilifere tanto di quel prodotto che non voglio pensarci….
      Spero seriamente che anche Setarè evolva la maschera e la proponga in formato convenienza, purtroppo i miei punti neri non sono così facili da spaventare 🙁