Crema mani "panettone" : ANTOS

Crema mani “panettone” : ANTOS


Continuiamo ad affrontare questo periodo di emergenza con uno dei consigli più semplici ed efficaci di sempre : lavarsi spesso le mani.

A parte che MI AUGURO VIVAMENTE che non si smetta di farlo una volta che, tutti uniti, usciremo da questa imponente pandemia, perchè lavarsi le mani è un gesto banale ma importante sempre, non mi uscite dal bagno fra due mesi senza passare prima per acqua e sapone gentilmente, perchè IO VI VEDO.

E pure i batteri ci vedono benissimo.

In ogni caso credo sia normale che la pelle, soprattutto delle mani, in questo periodo si senta particolarmente stressata e stanca a causa dei frequentissimi lavaggi, senza contare l’azione fortemente sgrassante dei comuni igienizzanti a base alcolica, efficaci certo, ma a discapito della morbidezza ed idratazione delle nostre manine sante.

Poteva forse Piccola Pelosa Francesca esimersi dal parlare di una crema mani, totalmente fuori stagione e, tra l’altro, anche in edizione limitata oramai introvabile?

GIAMMAI!

Ecco che quindi oggi, tra lucine colorate e muschio del presepe immaginari, chiacchieriamo della crema mani al panettone di Antos.

So benissimo che la conoscono praticamente tutti, così come so anche che mettersi a parlare di un prodotto natalizio alle porte di Pasqua è da persone strane (e per questo io sono la più adeguata a rappresentarle), ma chi ti dice che in realtà io non sia soltanto molto ma molto previdente e lungimirante, proponendoti già ora delle idee regalo economiche ed ecobio, per non farti trovare impreparata a Dicembre ad impacchettare pensierini a caso?

Eh? Eh? Eh? Eh? Eh? Eh?

In fondo la colomba di Pasqua non è altro che un panettone con le ali, quindi oserei dire che sono quasi, e sottolineo quasi, in tema con il periodo, seppur in maniera che ormai abbiamo imparato a definire “originale” per stare in tema con il politicamente corretto.

Questa versione l’ho acquistata appena è uscita, mi pare fosse Novembre circa, è possibile?
In ogni caso prima di Natale 2019, l’avevo addocchiata già l’anno precedente ma quando ero pronta per fare un ordine e provarla, era già andata sold-out in tutto l’universo ecobio, così mi sono ripromessa l’anno successivo di aspettare a comprare qualsiasi cosa per avere il dito pronto su aggiungi al carrello, non appena fosse tornata disponibile.

E così mi sono portata a casa l’ormai famosissima crema al profumo di panettone, in una comoda e davvero molto igienica confezione airless, elegantemente nera e con una grafica nuova e decisamente accattivante se, come ti ho scritto sopra, sceglierai di regalare alle tue colleghe di lavoro, o amiche, o parenti di vario grado qualcosa di utile e molto più carino della solita candela che perde glitter ovunque e che ti ritroverai anche facendo le pulizie a ferragosto.
Devo ammettere che è stata una scelta originale quella del panettone, scavalcando le accoppiate più classiche ma sempre in voga come mela-cannella oppure arancia-cannella o per i nasi più sopraffini e speziati anche vaniglia-cardamomo, questa fragranza calda, confortante e dolce come il più famoso fra i lievitati natalizi, si unisce a delle note di fondo leggermente fruttate proprio come i canditi che a quanto pare piacciono a pochi, ma qui sono certa che piaceranno davvero ai più 😉

Così su due piedi penso di poter dire che l’altra fragranza che vorrei poter sniffare è sicuramente la versione “struffoli”, mi incuriosisce parecchio scoprire come sia strutturata e la preferirei alla versione vaniglia e zenzero perchè quest’ultimo mi ha un po’ stancata, si infila ovunque, nelle tisane, nelle creme, nei detergenti, nei profumi….Un po’ di zenzer-tregua please!

Ma torniamo a preoccuparci della suddetta panettosa crema, che purtroppo è terminata da un bel pezzo visto che ho scelto di tenerla sul comodino come trattamento serale, questo perchè si presenta con una texture compatta ma soffice, quindi non densa come un burro ma nemmeno fluida come una lozione, sul fattore consistenza mi ha da subito conquistata ed ho anche fatto un mal riuscito tentativo di catturare la sua cremosa essenza in una foto :

Come puoi notare, anche una goccia di cioccolato si è buttata giù dalla fetta per farmi capire che devo smetterla di fingere di essere seria, cosa che peraltro non ho mai fatto esponendo al mondo tutto la mia assurdità, talvolta anche con un certo orgoglio.

E in virtù di quanto sopra, comunico ai gentili clienti che nessun panettone è stato maltrattato per la realizzazione di questi scatti.

Dalle varie informazioni che si possono trovare sparse sul web in merito alla crema Antos, disponibili anche nel sito dello stesso marchio, si fa riferimento a delle performance molto simili a quelle della crema mani in versione classica, che si differenzierebbe da questa festosa versione appunto per il solo dolce profumo, garantendo rapidità di assorbimento e nutrimento per le pelli bisognose di attenzioni e coccole.
Fatico un po’ a fare dei confronti perchè questa è la prima crema mani che provo di Antos, quindi mentirei spudoratamente se iniziassi a fare comparazioni o sostenessi che in effetti è uguale identica all’altra che non ho mai avvicinato in vita mia…

Però di certo posso dirti se a parer mio ciò che si dice di lei in giro, poi sia vero anche per le mie di mani.
Già un minimo credo di aver spoilerato l’esito quando ti ho scritto che è stata la mia crema “da comodino”, che in realtà non è un angolino della vergogna anzi, è un piccolo rituale che mi piace ripetere tutte le sere prima di dormire : crema mani e burrocacao.
Poi lascia stare che il burrocacao me lo ritrovo tutto sulla piega del lenzuolo e parte sulla federa del cuscino, a mia parziale discolpa segnalo che ci sono sere in cui sono talmente stravolta che svengo in un addormentamento immediato e, non rigirandomi come una frittella nell’olio bollente, non ungo la biancheria da letto ed ho anche delle fichissime labbra idratate il mattino seguente.
La crema mani invece è un affare diverso, la si deve per forza massaggiare almeno un po’ e quindi il trasferimento sui tessuti è decisamente contenuto, però ti dirò francamente che non sono d’accordo nel definire questo prodotto così di facile assorbimento, a me lasciava sempre la pelle un po’ lucida e appesantita tant’è che inizialmente la volevo tenere in ufficio ma ho dovuto rapidamente cambiarle residenza, lasciavo tante di quelle impronte unte sui telefoni e sulla scrivania che ogni sera dovevo ripulire tutto in modalità CSI eliminiamo tutte le tracce del delitto.

Tuttavia di suo la crema mi lasciava le mani morbide e la sua untuosità comunque andava a preservare l’idratazione della pelle, quindi di fondo poteva anche non essere un male così insormontabile, e infatti è stato sufficiente spostarla altrove ed usarla quando sapevo di non dover digitare nulla su tastiere varie o schermi che, altrimenti, sarebbero diventati immediatamente unt-screen.

Darle il benvenuto nella confort-zone del comodino è stata la scelta ideale per me, potevo addirittura abbondare un pochino nel dosaggio quando la situazione delle mani era davvero al limite tra arrossamenti e screpolature di vario genere, non rischiavo di lasciare tracce perchè era sufficiente massaggiare più a lungo del normale e l’untuosità non risultava un problema visto che non dovevo toccare niente e alla peggio mi strusciavo l’eccesso di prodotto dai palmi sul pigiama, come avrei normalmente fatto sui jeans se fosse stata fuori insomma.
Perchè ricordiamoci sempre e comunque che alla fine io non sono una signora (cit.Bertè).
Il mattino successivo però potevo contare su una pelle morbida e piacevolmente elastica, nutrita e a volte ancora leggermente profumata di buono.

Buttati (che è morbido….) anche sull’INCI :

aqua, glyceryl stearate SE, caprylic/capric triglyceride, cetearyl alcohol, prunus amygdalus dulcis oil, stearic acid, glycerin, aesculus hippocastanum seed extract, aloe vera callus extract, hypericum perforatum flower extract, cetearyl olivate, sorbitan olivate, parfum, sodium anisate, sodium levulinate, glyceryl caprylate, tocopheryl acetate, lactic acid.

E’ una formulazione che contiene molto in alto il caprylic/capric triglyceride che nasce proprio per rendere le emulsioni di facile assorbimento, e a questo punto inizio a pensare che allora la mia pelle sia difettosa visto che con me non ha voluto funzionare una benemerita cippa…. Comunque subito dopo possiamo trovare un altro elemento emolliente che è il quasi onnipresente cetearyl alcohol, ricordiamoci sempre che è della famiglia emolliente e non sgrassante, quindi ci sta benissimo nella crema mani.
A seguire fa capolino anche l’olio di mandorle (prunus amygdalus dulcis oil), insieme alla glicerina ed all’estratto di ippocastano (glycerin, aesculus hippocastanum seed extract) che precedono l’estratto di aloe e di iperico (aloe vera callus extract, hypericum perforatum flower extract).

Escludendo la prima impressione poco entusiasmante, devo ammettere che è un prodotto che ha avuto il suo ruolo rilevante nel mantenere le mie mani morbide creando quasi una sorta di barriera protettiva che personalmente ho trovato un pelo untuosa ma di certo molto efficace, penso che proverò la versione struffoli appena possibile, ma tenendo presente la poca affinità con la mia antipatica e a quanto pare impermeabile ai trattamenti pelle, continuerò a preferirlo come addolcente trattamento notturno.

Manca qualcosa?

Ah si, il flacone airless contiene 50 ml di prodotto e costa 7,00 € ovviamente lo puoi trovare sia nello shop Antos che in tutte le bioprofumerie fisiche ed online che distribuiscono il marchio e sinceramente, anche se siamo ancora molto distanti dal periodo in questione, come omaggio di Natale non posso che consigliartela, tra l’altro ha una etichetta personalizzata già bella e caratterizzata, tanto che puoi addirittura omettere il confezionamento al grido di “la grafica è così carina che mi dispiaceva coprirla” 😉

Ciao!
Francesca

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