DEODORANTIFUL - puntata numero 16 : VOLGA COSMETICI

DEODORANTIFUL – puntata numero 16 : VOLGA COSMETICI


“Quest’anno è stato decisamente nefasto” così esordì Donna Francisca (interpretata da me) parlando con l’amica di sempre, la locandiera Consuelo, che ben comprendeva le conseguenze che le sciagure capitate ad Odores de Ascellas avrebbero avuto sull’economia del paese.
“Hai ragione Donna Francisca, ma come vedi stiamo cercando tutti di fare qualcosa, siamo un paese unito e riusciremo ad avere la meglio anche questa volta. Pensa che io ho chiamato addirittura il marito di mia cugina direttamente da Piedes Puzzones per avere due braccia in più!”.
“Brava Consuelo, l’aiuto non è mai troppo, invitalo questa sera a cena a casa mia, sarà un piacere avervi tutti a tavola”.

Così inizia una nuova storia di speranza ascellare (e non solo), Consuelo ha parenti sparsi praticamente in tutte le contee, riuscirà nell’intento di stupirla di freschezza Chico (interpretato dal deodorante Volga) con il suo tocco vellutato?

Ecco la loro storia.

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Dopo millantamila anni rientra nel palinsesto del blog anche Donna Francisca e le sue sudate avventure, e lo so che trascorre sempre troppo tempo tra una puntata e l’altra, ma l’attesa rinvigorisce il piacere della lettura.
Inoltre, cosa non da poco affatto, riesco a fidarmi sempre più raramente di nuovi deodoranti al di fuori del mio sempre fedele BEMA, e questo inevitabilmente non può che dilungare i miei già penosi tempi di gestione dei prodotti di cui scelgo di scrivere.

Me tapina.

Oggi però lo voglio dedicare tutto a questo deodorante di Volga Cosmetici, un marchio che di certo ben conosci se sei appassionata di scrub salini, di cui tra l’altro ho chiacchierato un po’ QUI e LI’, dove puoi leggere di colori e pelli rinnovate nell’eventualità in cui volessi gettarti tra i leviganti granelli dei loro profumati prodotti.
Facendo capo alla mia infinita curiosità in campo di deodoranti, quando mi si palesa di fronte agli occhi l’accoppiata “protezione 24 ore” e “prodotto in crema“, neanche Zorro riuscirebbe a tener salde le mie redini ed infatti questa (ex) nuova uscita è arrivata a casa mia poco dopo che l’avevo languidamente addocchiata dal mio ormai stra-noto ecobio spacciatore.

La linea Planetarium si compone di varie referenze dedicate a viso, corpo e capelli, devo ammettere che sono stata magneticamente attratta anche dalle acque profumate proposte, ma dovendo contenere gli acquisti ho preferito dare priorità ai cosmetici di indubbia utilità per la pacifica convivenza, e poichè il sudore non si può spaventare profumandolo, ho scelto di iniziare a scoprire le novità del marchio partendo proprio dal deodorante.

Il deodorante si definisce “latte” per più di un motivo, principalmente è una caratteristica da associare alla texture del prodotto che si posiziona secondo me a metà tra una crema ed un fluido, dal colore candido e dalla scorrevolezza intensa che si fonde sulla pelle, che lo assorbe davvero con un rapido e lieve massaggio senza risultare unto, appiccicoso o, peggio, rischiando di lasciare tracce sugli abiti scuri.
Va da sè che la regola “non usarne un camion” unitamente al sempre valido consiglio “lasciar asciugare prima di rivestirsi“, sono entrambe indicazioni che mi pare utile e assolutamente importante ricordare sempre, questo per evitare di sprecare inutilmente prodotto, ma anche per non farsene una opinione triste a causa di un utilizzo non idoneo.

E sappiamo bene entrambe quanto io sia generalmente poco idonea, ecco perchè a maggior ragione sento il bisogno impellente di segnalarlo.

Personalmente adoro le creme da utilizzare come deodorante, nonostante il fatto che sia il metodo di applicazione forse più noioso e meno rapido che esista, io forte della mia assurda stranezza lo trovo un gesto rilassante che si prende cura di una parte del corpo che, ammettiamolo con franchezza, non riteniamo poi così rilevante per la nostra bellezza a dispetto delle mille mila pubblicità che con l’estate inonderanno i nostri schermi.
Sarà che non soffro il solletico, ma per me è molto gradevole, quindi ogni volta che posso fare affidamento su una versione che non sia un veloce roll-on o un super igienico spray, mi ci butto proprio di testa.

La consistenza del deo milk Volga non mi ha affatto delusa in questo senso, è cremosa ma leggera, si stende molto facilmente essendo fluida e questa sua caratteristica è ottima per non utilizzarne più del necessario visto che, a differenza di un comune stick o di un prodotto burroso, non si deve distribuire con fatica sulla pelle.
Altra particolarità che ho davvero infinitamente amato è il suo tocco asciutto, penso di poter dire che è realmente un latte vellutante, che una volta assorbito regala ascelle idratate e morbide e pure queste sono caratteristiche che non è scontato affatto trovare in un deodorante.

Esistono due fragranze disponibili al momento : felce ed acqua fresca.
Io ho puntato su felce perchè per un attimo ho temuto che l’altro profumo fosse proprio “come acqua fresca” della serie inutile come pochi, in verità probabilmente ha una fragranza marina e frizzante che potrebbe piacermi, un giorno la proverò.
La versione felce penso sia decisamente unisex, forse anche più maschile tenendo conto degli standard legati ai profumi, e questa cosa a me piace molto perchè amo pesantemente i profumi maschili e questo ha delle note caratterizzanti veramente particolari, insolite, che creano un insieme armonioso ed elegante, presenta quelle che al mio naso sembrano note verdi di sottobosco, stemperate da un fondo caldo e legnoso diversissimo dal classico muschio, molto lontano dal tipico vetiver o dalla verde freschezza del the verde, è davvero una profumazione ricercata ed intensa che con il calore della pelle sprigiona la sua intensità per le prime ore dopo l’applicazione.

Direi che risulta un prodotto dalla fragranza persistente e con una protezione piuttosto duratura, ma ahimè non arriviamo alle 24 ore di ascella libera e totalmente esente da cattivi odori.
L’ho utilizzato principalmente da fine estate fino alla primavera, mettendolo quindi alla prova con varie stagioni, diversi capi di abbigliamento e pesantezze di tessuto, francamente un giorno completo non mi è mai durato, diciamo che in tarda estate/primavera regge tranquillamente 8/10 ore (che è un risultato di tutto rispetto per un deodorante ecobio, ricordiamolo), risente un po’ dei tessuti sintetici e di eventuali sbalzi ormonali tipici dei periodi pre-ciclo.

Però non mi sono affatto abbattuta, prometteva molto bene e l’unica cosa che gli mancava per essere totalmente affine con la mia ascella era un minimo di presenza di allume di rocca, e allora io che cosa potevo mai fare per ovviare a questa mancanza?

Ma naturalmente spatolarmi le ascelle con la pietra di allume umida prima di applicare un po’ di deo latte.

E con questo HABEMUS DEODORANTIS EFFICACIS!

Una semplice accortezza che mi ha permesso di sfruttare fino all’ultima goccia questo deodorante, massimizzando i suoi già interessanti effetti e potenziandoli con una semplice passata di allume, facile, economico e super efficace.

Rimaniamo in tema di ingredienti e lanciamo un’occhiata fugace all’INCI, che è riportato in una etichetta adesiva in tessuto decisamente bella al tatto, ma praticamente da imprecazione continua nei miei sconclusionati tentativi di fotografia.

aqua maris, glyceryl stearate citrate, cetearyl alcohol, schizandra chinensis fruit extract, malva silvestris, aloe barbadensis leaf juice, stearic acid, allantoin, stearyl alcohol, octenidine hci, tocopherol, octenidine chlorhydrate, ethylhexylglycerin, caprylyl glycol, citric acid, tetrasodium glutamate diacetate, parfum.

Salta subito all’occhio che la stragrande maggioranza della formulazione è composta non da semplice acqua, ma da acqua di mare (aqua maris), conosciuta da chi come la sottoscritta è soggetta a sinusite cronica, risulta essere anche un prezioso elemento naturalmente ricco di minerali che fa bene alla bellezza della nostra pelle.
Successivamente possiamo incontrare, insieme al nostro sempre amabile ed emolliente cetearyl alcohol, la schisandra (schizandra chinensis fruit extract) di cui mai prima d’ora avevo sentito parlare ma che risulta essere un rampicante originario della Cina il cui impiego in cosmesi promette di lenire la pelle idratandola in profondità, cosa che ritengo le mie ascelle possano confermare.
In rapida sequenza immediatamente dopo fanno la loro comparsa malva ed aloe (malva silvestris, aloe barbadensis leaf juice) le proprietà antinfiammatorie, lenitive sugli arrossamenti e di mantenimento dell’idratazione sono quasi una ovvietà su cui non mi soffermo eccessivamente.

Questo ingrediente è una novità in campo deodoranti, non sono riuscita a reperire le informazioni adeguate che vorrei quindi posso solo dire che l’octenidine hci risulta essere un antimicrobico, abbattendo la presenza di ospiti indesiderati agisce evitando gli odori sgradevoli.
A darmi da pensare è stato questo ingrediente octenidine chlorhydrate, che tanto mi ricorda quel temibile alluminio cloridrato che mi ha seriamente martoriato le ghiandole sudoripare anni fa, ma questo prodotto non mi ha mai impedito una sola volta di sudare secondo le mie normali abitudini, quindi voglio sperare con tutta me stessa che sia soltanto una evoluzione dell’altro simile ingrediente che presenta la medesima funzione antimicrobica.

Che dire, mi è piaciuto e dopo aver scoperto quanto mi riusciva a proteggere con l’integrazione dell’allume di rocca, l’ho amato ancora di più!

La confezione è pratica e molto grande rispetto alla media, contiene infatti 100 ml di prodotto ed ha un costo di 9,00 € il che lo rende, a mio personale parere, davvero conveniente se consideri che ti accompagnerà per mesi e mesi di freschezza.

E’ vero che da solo non è stato sufficiente, ma mi sembrava importante condividere questa piccola chicca dell’allume perchè so davvero bene quanto sia frustrante non riuscire a trovare un prodotto ecobio che possa coniugare efficacia e rispetto, io stessa ci ho impiegato alcune settimane per riuscire a convincermi che bastasse così poco per trasformare un deodorante “ni” in un prodotto “occhietti a cuore” perciò non posso che consigliarti di provare questo deo latte e, nel caso lo ritenessi blando per le tue esigenze, prova ad aggiungerci una passata di cristallo di rocca, io non posso davvero più farne a meno.

A presto, ciao!
Francesca

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