Mousse piedi alla menta : TRIFOLIA

Mousse piedi alla menta : TRIFOLIA 2


Anche la crema piedi è sicuramente un prodotto di cui in queste pagine si chiacchiera poco.

Sto cercando, pregasi apprezzare almeno in tentativo, di variare il più possibile gli articoli selezionando prodotti dedicati a varie routine corpo, capelli e viso, integrando anche qualche prodotto formulato per l’uomo, visto che è noto io abbia una folta peluria che denota una certa affinità anche con la maschia popolazione.

Ad occhio direi che è il terzo articolo in quattro anni di blog, a rompere il ghiaccio sono state la crema piedi di Antos di cui puoi leggere qualcosina QUI e la crema gambe e piedi di Bionova una proposta che nasce per le esigenze delle future mamme ma va benissimo anche per chi mamma non lo è, ma è comunque dotata di gambe e piedi propri.

Niente male come media direi, i miei traguardi sono decisamente memorabili.

Quindi senza indugio alcuno, con tutta la calma tipica dei miei approfondimenti tartarugheschi pre-pubblicazione, oggi sono pronta a raccontarti la storia che è nata tra i miei piedi e la mousse alla menta di Trifolia.

Era per me la prima referenza del marchio, ho scelto di partire da questo prodotto perchè mi ispirava molto l’idea di una mousse come coccola serale per i piedi, quindi ho deciso che potesse essere un bel punto di partenza per conoscere ciò che offre Trifolia, una realtà che ha fatto dell’appartenenza alla Sicilia la propria bandiera, e penso che si renda evidente questo legame profondo anche dalla bellezza delle decorazioni che sono state scelte per la confezione, colori caldi e vivaci proprio come le magnifiche maioliche che prendono vita dalle sapienti mani degli artigiani locali.

Già la crema aveva una marcia in più in partenza contenendo menta, mi piace prendermi cura dei piedi ma ho delle preferenze ben definite quando si tratta di fragranze per quella parte del corpo, balsamico e fresco sono due caratteristiche imprescindibili perchè io possa considerare positivamente l’acquisto, e devo ammettere che non sono affatto rimasta delusa dalla profumazione che ha selezionato Trifolia.
La menta piperita non è l’unica essenza presente, a farle compagnia ci sono anche lavanda e tea tree che riescono a creare un mix balsamico ed intenso ma non sfacciato, la presenza pungente del tea tree è addolcita dalle note fresche della menta e da quelle fiorite e legnose della lavanda, perciò azzardo a dire che vale la pena una annusata anche se in genere non sei del #teamteatree.

Risulta essere discretamente persistente, questo posso dirlo più che altro perchè ne sentivo un lieve profumo sui calzini il mattino (si, io sono una di quelle persone dannatamente irresistibili che la sera va a dormire con dei calzini brutti), ma è effettivamente un po’ difficoltoso annusarsi i piedi dopo ore per verificare se siano ancora pervasi di gradevoli effluvi naturali, quindi vado abbastanza sulla fiducia sotto questo aspetto.
Di certo la sensazione è gradevolissima sotto il profilo olfattivo, la menta sa essere un prezioso balsamo deodorante per i piedi affaticati, la lavanda lenisce le tensioni e il tea tree oltre alla sua potente profumazione ha talmente tante qualità antibatteriche, antimicotiche ed affini alle pelli problematiche che probabilmente verrà dichiaranto santo a breve.

Quindi posso dirti con grande felicità che il profumo di questa mousse è promosso a pieni voti, con lode, ricchi premi e cotillons.

Ma poi sta mousse, come me la dovevo aspettare? Mica ha l’erogatore in stile detergente viso che crea nuvolette, perciò fino al momento in cui non ho potuto avere tra le mani questo tubetto, un fremito intenso di curiosità si è impossessato di me.
E ho provato a fare anche una foto per catturare questa particolare consistenza, riuscendoci come d’abitudine malissimo, ma ormai la foto l’ho fatta e quindi non ti puoi esimere dal condividere con me le sperimentazioni fotografiche mal riuscite 2.0 :

Si capisce la texture?

No, ovviamente.

Ma con un po’ di fantasia prova ad immaginare le meringhe all’italiana, albumi montati a neve fermissima, lucida e soda all’aspetto ma comunque morbida e scioglievole, ecco così è come potrei descrivere la mousse alla menta in questione, credo si possa definire mousse perchè è una via di mezzo tra una crema fluida classica ed un burro montato, in cui prevale comunque decisamente la leggerezza della crema.

Questa sua caratteristica la rende un prodotto ottimale da utilizzare sui piedi che, notoriamente, poi si infilano o dentro i calzini, o nelle scarpe/calzature di vario genere o in pantofole/ciabatte, e lo sappiamo tutte che fine facciamo quando cerchiamo di camminare dopo aver spalmato una crema untuosa sui piedi : orme ovunque sul pavimento se ti va bene, ma nella peggiore delle ipotesi slitti via dalle ciabatte e vieni eiettata in mondi paralleli senza nemmeno accorgertene.
Tutto questo, grazie al cielo, è possibile evitarlo con la mousse di Trifolia, ne basta una piccola quantità perchè venga assorbita con facilità grazie ad un breve massaggio, lasciando la pelle profumata, vellutata e nutrita.
Contiene una buona quantità di oli e burri, ma la considero comunque una crema più adatta al mantenimento di piedi morbidi piuttosto che un trattamento urto, se hai talloni pesantemente screpolati è meglio agire prima con un lungo pediluvio ammorbidente e una violenta levigata con la smerigliatrice un massaggio con pietra pomice, così eliminerai buona parte delle cellule morte e potrai scegliere di applicare una quantità più generosa di crema da lasciar agire tutta la notte, con il prezioso ausilio di calzini brutti, come quelli di cui ti ho parlato in apertura.

Ho già scritto che adoro le fragranze balsamiche per i prodotti piedi, le considero più adeguate ed è molto soddisfacente per me il piede aromatico alla menta, ma uno degli svantaggi che talvolta può capitare di incontrare con queste profumazioni, è il piede artico, in genere questo accade quando vengono integrati i cristalli di mentolo che profumano moltissimo certo ma, poichè io mi lavo i piedi anche in inverno e di conseguenza utilizzo la crema, vorrei evitare di percepire il desiderio pesante di infilare i piedi in forno a 180° perchè mi si stanno staccando come due iceberg, la scelta di Trifolia di inserire oli essenziali intensi ma non “raggelanti” è un altro vantaggio che non posso evitare di segnalare così se anche tu hai il piede freddo saprai di poter contare su una sola crema per tutto l’anno, mentre se preferisci le sensazioni letteralmente da brivido quando idrati i tuoi piedi, direi che questo prodotto sarebbe troppo blando per te.

Visto che abbiamo già affrontato in parte la composizione della crema, credo sia giunto il tempo di sbirciare il suo INCI completo :

aqua, prunus amygdalus dulcis oil, oryza sativa bran oil, butyrospermum parkii butter, cetearyl olivate, tocopherol, glycerin, leuconostoc/radish root ferment filtrate, sorbitan olivate, potassium sorbate, xanthan gum, ascorbyl palmitate, mentha piperita oil, melaleuca alternifolia leaf oil, lavandula angustifolia oil, limonene, linalool.

Ad offrire morbidezza, nutrimento e tutti i frizzi e lazzi di cui necessita una pelle bisognosa di cure, ma troppo spesso rinchiusa senza ossigeno come capita a quella dei piedi, si fanno subito spazio l’olio di mandorle e di riso (prunus amygdalus dulcis oil, oryza sativa bran oil) accompagnati immediatamente dopo dal multiuso burro di karitè (butyrospermum parkii butter). Fa la sua comparsa anche il cetearyl olivate, un nome che non ti sarà nuovo di sicuro visto che abbiamo imparato a conoscere il cetearyl alcohol come un emolliente amico della pelle, anche in questo caso la funzione è simile ed è supportata anche da una simpatica presenza di glicerina (glycerin) che favorisce l’idratazione.

Il resto è roba strana, escluso il fermentato di ravanello (leuconostoc/radish root ferment filtrate) che di sicuro ho trovato in un altro prodotto di cui, ovviamente, ora non ricordo un tubo ma forse era qualcosa di 100% Pure, ad ogni modo si presta ad aumentare il fattore idratante oltre ad offrire come valore aggiunto il suo potere antibatterico, rendendolo un prestante conservante.

A chiudere la lista di ingredienti troviamo gli oli essenziali di cui ho potuto apprezzare a pieni polmoni l’equilibrata fragranza, ad iniziare dalla fresca menta piperita (mentha piperita oil), proseguendo con il semi-miracoloso tea tree (melaleuca alternifolia leaf oil) ed andando a concludere con la lavanda, bada bene che non è stata scelta la versione hybrida, ma quella più preziosa ovvero lavandula angustifolia oil.

Mi pare di aver visto che le confezioni di questo prodotto siano cambiate, questo giusto per rimarcare ancora una volta i miei infiniti tempi di test, ma da fonti sconosciute sembrerebbe che ora venga proposta questa mousse in un flacone airless anzichè nel tubo morbido che avevo io, potenzialmente questo packaging potrebbe crearla concretamente una vera e propria mousse anche in termini di texture.
Ad ogni modo, io posso aggiungere soltanto che la crema è disponibile in formato 75 ml al prezzo di € 9,90 e se desideri la puoi acquistare QUI, se poi ti arriva in un normale tubetto o nel mega-turbo-airless flacone, questo non te lo posso anticipare.

In ogni caso io mi sento particolarmente fortunata, perchè quello che ho avuto io sembrava un tubone gigante delle tempere acriliche che usavo da piccola, quindi in un certo senso posso dire che l’ho preferito rispetto all’altra versione, ritornando per un attimo ai tempi spensierati in cui ero all’asilo e l’unica responsabilità che avevo era scegliere se buttarmi dallo scivolo o giocare dentro il castello 😉

Ciao!
Francesca


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2 commenti su “Mousse piedi alla menta : TRIFOLIA

    • Mousse piedi alla menta : TRIFOLIA Francesca L'autore dell'articolo

      troppa grazia, poi mi agito, mi emoziono e non capisco più niente!
      A parte tutto grazie mille, mi fa piacere condividere qualcosa che possa essere utile, quantomeno che sia comprensibile 😀