Siero per pelle problematica : IOSSI

Siero per pelle problematica : IOSSI


Mi piacerebbe davvero tanto che ad essere problematica fosse solamente la mia pelle, ma volendo affrontare i problemi uno per volta con la vana speranza che questo approccio possa essere più risolutivo, oggi vorrei raccontarti di un siero, che in realtà è un olio.

Pure lui ha vacillato nel comprendere la sua identità, giusto per non lasciarci da sole con i nostri problemi.

Grazie siero, sei uno di noi (problematici)!

Ammetto una verità scomoda che farà accapponare la pelle di molte puriste della skin care, io e sieri viso ci frequentiamo da molto poco, direi da tre anni circa ma in maniera altalenante e non continuativa, soprattutto dopo l’esperienza mostruosa che ho vissuto con il Siero Booster di Domus Olea Toscana e che, con coraggio e a tuo rischio e pericolo, puoi trovare e leggere PIGIANDO QUI.
Rimane però uno di quei prodotti che mi affascina incredibilmente viste le mirabolanti attitudini che offrono, perciò mi farebbe piacere che qualcuno apprezzasse i miei tentativi di cercarne uno che sia perfetto per la mia pelle, soprattutto gradirei che lo apprezzasse la mia pelle, per l’appunto.

Questa versione di un marchio che ho conosciuto praticamente quando ho comprato questa boccetta, sembrava fare proprio al caso mio, ha una lista di ingredienti davvero notevole e si prefissa come obiettivo di lenire la pelle afflitta da imperfezioni, oltre a ridurre l’eccessiva produzione di sebo e rendere meno visibili i pori.
Diciamo che, non avendo mai avuto a che fare con questo prodotto ed acquistando da un sito che non ha un controllo serrato sui prodotti considerati “organici”, ho cercato di valutare sommariamente che cosa contenesse per farmi un’idea e capire se ci potesse essere affinità con la mia faccia, visto e considerato anche il costo non esattamente dei più economici del globo.
So di aver consapevolmente rischiato visto che è composto principalmente da oli, ma ci sono anche molti oli essenziali ed altri elementi dedicati proprio alla pelle bisognosa di equilibrio come la mia, e alla fine mi sono detta che non sarebbe potuta andare poi tanto peggio rispetto al siero di Domus.

In effetti questo prodotto non è stata affatto una brutta scoperta.

Per correttezza penso di doverti dire subito che non sono riuscita ad utilizzarlo esclusivamente sul viso, per due motivi principali :

  • la percezione sensoriale
  • il PAO

Sul primo punto c’è da mettere in conto una buona dose di preferenza personale, fatico a gestire la pesantezza sul viso e potendo opterei sempre per quelle texture fondenti e leggere che diventano impalpabili con un lieve massaggio, ma mi sono voluta comunque fidare visto che il primo ingrediente è l’olio/cera di jojoba, che sappiamo essere una della componenti maggiormente affini al derma e simili al sebo, ed è quindi consigliato anche nel caso di pelle grassa.
L’ho acquistato parecchio tempo fa, temendo la negativa influenza del caldo umidoso e appiccicaticcio, che di certo non va a braccetto con un  viso già sofferente per l’eccesso di sebo ma, complici anche usi alternativi, l’ho terminato prima che mi schiaffeggiasse prepotentemente quest’ondata di caldo che ci ha fatti boccheggiare e che, grazie al cielo, sta lasciando sempre più spazio alla freschezza autunnale.

Gli ho concesso fiducia comunque, perchè l’olio per il corpo è invece molto piacevole per me, inoltre ho letto tante opinioni di portatrici di pelle mista o grassa che hanno tratto giovamento dai trattamenti oleosi e chi diamine sono io per non fare un tentativo?
Ho preferito applicarlo la sera dopo aver vaporizzato un idrolato sul viso, non essendo un prodotto che deve andare ad eliminare il sebo per affinità, ma dovendo invece al contrario penetrare per poter garantire la maggior efficacia dei componenti, l’utilizzo su pelle umida è praticamente un obbligo se non vogliamo ritrovarci con un “seccante” effetto contrario.

Ovviamente non si può abbondare, 3 gocce sono più che sufficienti per il viso ed il collo, l’emulsione idrolato-olio rende più semplice e gradevole il massaggio che permette al prodotto di penetrare adeguatamente, anche se io non ho mai percepito la pelle estremamente vellutata ed asciutta come mi è capitato con altri sieri a base d’aloe o altri elementi acquosi ed idratanti.
Però ripeto, non sembravo nemmeno una cotoletta panata appena uscita dalla padella, quindi fino alla tarda primavera direi che è stato un trattamento più che soddisfacente che non mi opprimeva la pelle con quella sensazione un po’ soffocante dell’olio.
Diverso è stato quando la temperatura ha iniziato a cambiare, l’aumento dell’afa mi ha reso praticamente improponibile anche la semplice crema sul viso, ho cercato di desistere dall’abbandonarlo mantenendo la costanza serale d’uso, ma era diventato fastidioso e la mia pelle ne stava risentendo, quindi dopo circa 3 mesi ho dovuto accantonarlo.

Per il viso.

E qui entra in gioco il secondo punto : il PAO.

Escludendo la vitamina E, questo sierolio non contiene altri conservati specifici, ed infatti il PAO è di 4 mesi dall’apertura che, ovviamente, non sono sufficienti a consumarlo completamente in un lasso di tempo così ridotto, visto che se ne usano solo un paio di gocce per ogni applicazione.
In quel frangente mi è preso un po’ di panico da spreco, gli oli sono piuttosto delicati ed il rischio irrancidimento è sempre in agguato, perciò dovevo trovare rapidamente una soluzione che potesse salvara capra, cavoli, portafogli ed olio.

Io sono una di quelle persone dalla pelle, come potrei definirla in maniera politically correct, eccentrica ecco, che sa essere secca, imperfetta, grassa, mista, delicata, sensibile, reattiva, tutto nello stesso giorno, ma in punti diversi.

Per non annoiarsi mai.

Evviva 😐

Questo mi causa, ad esempio, la comparsa di imperfezioni sul petto e/o sulle spalle, che non sempre è facile trattare visto che le creme corpo specifiche sono rare, ma il siero in questione si propone esattamente a questa tipologia di pelle insicura e bisognosa di purezza, quindi perchè non utilizzarlo anche sconfinando dal viso?

Così ho fatto, post doccia con la pelle ancora umida ho massaggiato qualche goccia sui punti critici e devo dire che, rispetto al viso, sul corpo si assorbe che è una bellezza l’ho seriamente amato in questa sua veste ed un pochino ho sofferto per il formato mignon che con un uso esclusivo sul corpo sarebbe davvero troppo costoso.
Ha una fragranza molto particolare che deve assolutamente piacere, considerando la sua persistenza notevole, è una profumazione orientale ed un po’ mistica, ricorda i bazar etnici pieni di stoffe ed incensi, risulta pungente, maschile, calda e lievemente legnosa grazie alla presenza del patchouli, ma con delle note vivaci tipiche della palmarosa che sono le prime a far capolino anche se stemperate quasi subito dalla presenza dei vari oli che ne addolcisono l’insieme.
Per me è una profumazione ricca, la cui evoluzione è un vero percorso sensoriale, ma è molto inconsueta quindi può essere impegnativa da affrontare per chi è solito apprezzare aromi delicati ed appena accennati con note talcate o lievemente fiorite.

Inutile dire che i miracoli difficilmente ti vengono spediti imbottigliati comodamente a casa, ma ho potuto apprezzare già dopo solo qualche giorno un migliore aspetto generale della pelle, con imperfezioni lenite e che tendevano a scomparire senza traccia in molto meno tempo, tenendo sotto controllo gli arrossamenti ed evitando la comparsa di nuovi brufolini.

Va detto che ho preferito usare sempre e comunque questo olio la sera e con delle magliette possibilmente scure, visto che sono presenti oli dalla colorazione intensa che potrebbero lasciare qualche indesiderato alone.

Sia l’olio di rosa canina che quello di olivello spinoso, sono elementi preziosissimi per il benessere della pelle che vuole mantenersi sana e giovane, ed hanno entrambi un colore ambrato come un raggio di sole al tramonto che è uno spettacolo per gli occhi e l’anima, ma sui tessuti chiari rimane sempre un filino impegntivo da gestire.

Utilizzato sul corpo è stata una sorta di meravigliosa rivelazione, il rapido assorbimento, la fragranza misteriosa e meditativa ma soprattutto i rapidi risultati sul debellare e prevenire le imperfezioni mi hanno decisamente soddisfatta.
Per quanto concerne il viso non sarebbe stato un prodotto che avrei potuto utilizzare in tutte le stagioni, e difficilmente lo avrei potuto terminare entro i termini del PAO anche iniziando il trattamento con i primi freschi giorni d’autunno e proseguendo fino a primavera inoltrata, però nonostante questo devo ammettere che per le imperfezioni e gli arrossamenti sa il fatto suo, mi è stato di enorme aiuto per cercare di minimizzare più rapidamente i mille e uno brufolazzi che le esplosioni ormonali da ciclo mi adagiano in modalità costellazione sul viso.
Non posso dire che appena applicato spariscano come per magia i comedoni, assolutamente no, risulta necessario avere costanza come per quasi ogni cosa dalla quale si desideri ottenere il massimo, ma per quanto mi riguarda già poter vedere che al secondo giorno di trattamento diminuisce il gonfiore, il rossore ed inizia il processo di riassorbimento, è una vittoria non da poco.

Quello che invece è mancato all’appello è stato il controllo del sebo, il miglioramento della grana della pelle con la conseguente riduzione dell’estensione dei pori ed una azione purificante sui punti neri.
Sul controllo del sebo è difficile affidarsi solamente ad un prodotto, anche perchè io ho imparato che il mio corpo reagisce intensamente ed in maniera visibile ad ogni stress, sia positivo che negativo, dunque su quell’aspetto ammetto che avevo fatto poco affidamento sin da subito, ma mi aspettavo invece una miglioria molto più concreta per quanto riguarda invece l’aspetto generale della pelle, soprattutto tenendo conto di tutti gli attivi antibatterici, lenitivi ed appunto purificanti che sono stati attentamente selezionati per la composizione di questo olio.

Anzi, avendoli chiamati in causa, ora mi sembra come minimo arrivato il momento di dare uno sguardo ai singoli ingredienti :

simmondsia chinensis seed oil*, vitis vinifera seed oil, cannabis sativa seed oil*, borago officinalis seed oil*, rosa canina fruit oil*, triticum vulgare germ oil, hydrogenated farnesene, helianthus annuus seed oil & beta-carotene, oleic/linoleic/linolenic polyglycerides, calophyllum inophyllum seed oil, hippophae rhamnoides fruit oil, tetrahexyldecyl ascorbate, natural mixed tocopherols & helianthus annuus seed oil, cymbopogon martini oil, achillea millefolium oil, melaleuca alternifolia leaf oil, pogostemon cablin oil, thymus vulgaris oil, anthemis nobilis flower oil, calendula officinalis flower extract, citral**, farnesol**, geraniol**, limonene**, linalool** (*= da agricoltura biologica) (**= da oli essenziali)

Come è facile vedere dalla formulazione, la stragrande maggioranza dei componenti sono appunti un mix di pregiati oli, ad aprire le danze l’olio/cera di jojoba (simmondsia chinensis seed oil) che è stato sostanzialmente ciò che mi ha convinta a fidarmi di questo prodotto anche per il viso, seguito a ruota da olio di vinaccioli, di cannabis, borragine, rosa canina e germe di grano (vitis vinifera seed oil, cannabis sativa seed oil, borago officinalis seed oil, rosa canina fruit oil, triticum vulgare germ oil) ed anche in questa squadra oleosa ritrovare le preziose qualità curative della borragine verso la pelle un po’ incazzosa è stato motivo di propensione all’acquisto.

Perchè l’olio di semi di girasole sia stato accoppiato al beta-carotene (helianthus annuus seed oil & beta-carotene) è un mistero che lascio agli esperti del settore, mentre ti invito a guardare come l’olio di tamanù (calophyllum inophyllum seed oil) faccia l’occhiolino all’olio di olivello spinoso (hippophae rhamnoides fruit oil) senza alcun ritegno, e questo prima che si arrivi alla gran carica di oli essenziali come palmarosa, achillea, tea tree, patchouli, timo, camomilla romana (cymbopogon martini oil, achillea millefolium oil, melaleuca alternifolia leaf oil, pogostemon cablin oil, thymus vulgaris oil, anthemis nobilis flower oil) che si sposano perfettamente con l’ultimo estratto presente ovvero quello di calendula (calendula officinalis flower extract).

E’ sicuramente un prodotto intensamente ricco di oli ed attivi specifici proprio per dare sostegno alla pelle che presenta dermatiti, arrossamenti, irritazioni ed imperfezioni di vario genere, e sinceramente non posso che confermare questa sua azione lenitiva e disarrossante, tant’è che l’ho scelto anche come trattamento localizzato sul viso per dare un po’ di tregua alla pelle bisognosa, però come siero diventa difficile utilizzarlo nelle stagioni medio calde, soprattutto se ami l’effetto pelle di pesca e non tolleri facilmente niente che abbia una texture diversa da un siero acquoso che viene letteralmente bevuto dalla pelle, sparendo nel giro di pochi secondi.

Per quanto riguarda l’uso sul corpo invece credo che lo consiglierei davvero con fiducia, a me è piaciuto moltissimo e mi ha aiutata molto con le imperfezioni che apparivano random come buongiorno del mattino, tanto che non mi dispiacerebbe una versione maggiorata o una crema più leggera ma con gli stessi principi attivi da spalmare dopo la doccia, devi tener conto che la boccetta contiene 30 ml di prodotto e costa 18,83 € quindi non è un prodotto che si può considerare di fascia bassa, nonostante il fatto che se ne usi pochissimo, soprattutto visto che il PAO è talmente contenuto che diventa impellente la necessità di sfruttarne più del necessario per smaltirlo prima che gli oli contenuti inizino a cambiare odore ed essere quindi inutilizzabili.
La confezione è in vetro scuro ed ha una pipetta contagocce, anch’essa in vetro, che rende più facile dosare senza sprechi l’olio ed evita che la luce degradi più rapidamente il composto.

In più il vetro si ricicla che è una bellezza, e a noi riciclare piace assai.

Io l’ho acquistato QUI, come d’abitudine ti ricordo che si tratta di un sito che non è sottoposto alla medesima selezione e cura di prodotti ed INCI che puoi riscontrare negli shop eco bio o nelle bioprofumerie, quindi vale sempre la solita regola di leggere con attenzione le etichette e scegliere solo ciò che ritieni idoneo alla tua etica e che risulta ben tollerato dalla tua pelle 😉

A presto, ciao!
Francesca

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