Latte detergente e struccante viso : ROSADIA

Latte detergente e struccante viso : ROSADIA 2


Non hai idea, ti garantisco che non puoi nemmeno lontanamente immaginare quante bozze stantìe ci siano qui nei meandri del blog che sono inerenti a dei prodotti per la detersione viso.

Credo che ciascuna di noi abbia delle preferenze specifiche quando si tratta di cosmetici, quel qualcosa che ti stimola maggiormente non soltanto all’acquisto ma proprio allo scoprirne gli effetti dell’uso su di te.

Ecco, per me sicuramente si tratta dei detergenti dedicati al viso.

La mia scelta primaria ricade generalmente sulle versioni in mousse o comunque schiumose, ma da qualche tempo a questa parte ho deciso di abbandonare la via maestra per provare a scoprire le opportunità che offre il mondo della detersione per affinità.
Forte di una instancabile volontà di trovare delle valide alternative ai miei abituali gel, ho deciso di aprire le porte ad una tipologia sicuramente non nuova di prodotto, ma che personalmente ho sempre considerato di secondaria importanza e dubbiosa efficacia tenendo conto della composizione assurda e casuale della mia pelle.

Tuttavia, poichè le scoperte migliori richiedono sempre e comunque una buona dose di rischio, oggi chiacchiereremo di un latte detergente e struccante, probabilmente il terzo o quarto che ho provato in tutta la mia esistenza.

E’ possibile che il marchio Rosadia non sia esattamente conosciutissimo, ma in realtà il vero produttore di questo latte detergente è Sylveco che certamente ti dice già di più essendo discretamente diffuso anche nelle bioprofumerie e negozi online italiani ed europei.
Il brand è polacco e devo dire che mi sembra di averlo visto spuntare magari non spesso come altre referenze, ma di certo ha fatto capolino varie volte sui social nonostante la mia latitanza; la scelta di destinare una specifica e distinta linea, caratterizzata da packaging, grafiche e prodotti diversi ma che fanno capo sempre allo stessa brand produttore, mi ricorda molto le modalità di azione del nostro sempre fulgido Pierpaoli che abbiamo conosciuto in non so più quante vesti (qui nel blog lo trovi con il suo meraviglioso balsamo districante) e che in funzione della platea a cui si propone, rivaluta formati, formulazioni e anche i prezzi.

Sono scelte che possono essere condivise o meno, diciamo che quando la filosofia alla base rimane concreta e coerente, a me personalmente piace anche l’idea di poter scegliere quanto investire su un prodotto, senza dovermi gettare nel vuoto ed anzi potendomi affidare sempre ad una casa madre che magari conosco e di cui apprezzo il lavoro.

Beh Sylveco non lo avevo ancora conosciuto prima di questo prodotto, quindi un po’ di salto nel vuoto a conti fatti l’ho dovuto fare, ma da qualche parte dovevo pur ricominciare a capirli i detergenti cremosi e questa decorazione che forma un cuore con uno stile che fa un sacco Ikea natalizia, mi ha convinta maggiormente rispetto ad altri prodotti.
E poi, come puoi ben vedere dalla foto, questo latte contiene lavanda quindi partiva già con almeno 10 passi di vantaggio.

Ho volutamente scelto anche una versione che avesse una fascia di prezzo medio, giusto per non dovermi pentire immediatamente di aver cambiato rotta in favore di una tipologia di pulizia per me anomala, magari soltanto perchè la formulazione era di una scarsità imbarazzante.

La prima cosa che temo quando si tratta di detergenti per affinità (quelli a base burro/oleosa in sostanza, che fanno amicizia col sebo talmente tanto da portarselo via essendo entrambi così simili, appunto), è proprio il fatto di ritrovarmi con una pelle pesante, unta e di conseguenza con la spiacevole sensazione di mancata pulizia, quella freschezza di pelle libera e rigenerata che invece provo con i gel che agiscono per contrasto.

Devo ammettere che sotto questo profilo, il latte detergente di Rosadia si è dimostrato all’altezza del suo nome, ovviamente fermo restando che il latte va risciacquato sempre e comunque non è mica un tonico, non facciamo scherzi eh?
Due dosi di prodotto si sono rivelate la quantità ideale per viso e collo, in questo ho apprezzato infinitamente la scelta della pompetta perchè evita ogni spreco offrendoti ogni volta quanto necessario senza farti impazzire.
Sulla confezione ci sono quelli che teoricamente dovrebbero essere i consigli per l’uso, che io ho provato a tradurre con l’APP di Google traduttore che usa la fotocamera, tuttavia mi sono ritrovata con una frase simile a “trasferimento bancario del segnapunti volatile di guerra calda” e così a occhio e croce ho come l’impressione che non sia esattamente la modalità di applicazione che intendeva suggerire Sylveco.

Per quanto riguarda me, ho scelto banalmente di applicarlo sul viso asciutto con le mani, trovo sia il metodo che aggrada maggiormente la mia pellaccia, ho dei dischetti lavabili in morbida microfibra ma alla fine li utilizzo solo per qualche tipologia di tonico, mi sembra sempre di utilizzare molto più prodotto di quanto sarebbe normalmente previsto, e non posso lavorare contemporaneamente su ambo i lati del viso, poi spiegalo tu alla guancia destra perchè hai trattato prima la sinistra, senza contare le discussioni animate in stile riunione di condominio che partono quando la fronte si accorge di essere l’ultima a ricevere prodotto….

Ho fatto dei tentativi anche con il viso bagnato o appena umido vaporizzando dell’idrolato, ma non è una via percorribile a mio avviso, una delle particolarità vincenti anche per la pelle mista che offre questo detergente, è proprio la sua fluidità e provare a massaggiarlo su pelle umida lo faceva sciogliere ancor prima di raggiungere tutti i punti del viso, rendendo sostanzialmente inutile l’applicazione.
La texture non rende quasi mai dalle foto che faccio, ma ti assicuro che i miei tentativi sono ogni volta sinceri, nonostante i risultati :

in parte è abbastanza evidente come il prodotto sia leggero, in realtà risulta meno acquoso di quello che può sembrare dalla foto perchè sarebbe opportuno agitarlo un tantino prima dell’uso, ma ha questa densità soffice e non eccessivamente corposa che ti permette di distribuirlo egregiamente con un massaggio più o meno prolungato visto che non si assorbe nè sparisce rapidamente come capita ad esempio con alcune mousse, ma ciò che lo rende ancora più apprezzabile è sicuramente la semplicità con la quale si elimina.

Basta infatti emulsionarlo leggermente con un po’ d’acqua per trasformarlo in un fluido incredibilmente scorrevole fra le dita, che si sciacqua con grande rapidità senza lasciare residui sul viso ma soprattutto evitando quella sensazione fastidiosa di patina occlusiva che in passato mi è capitato di percepire con prodotti eccessivamente corposi e densi, percezione che di sicuro ha influenzato alla grandissima la mia scelta successiva di stare alla larga peggio della morte da questo genere di detergenti.

Devo ammettere di essermi dovuta ricredere sulla sua efficacia, la delicatezza con cui va ad agire sul viso è indiscutibile e sentire la pelle così morbida, quasi dissetata visto il tono e l’idratazione che sentivo al tatto e che mi ha sempre evitato anche la demoniaca “pelle che tira”, mi ha aperto la mente ad altre prospettive di lavaggio anche non schiumoso.
Se gli oli e burri struccanti richiedono una doppia detersione soprattutto in caso di pelle mista e grassa, questo latte pur contenendo vari tipi di oli, non va a sovraccaricare di untuosità una pelle che nel mio caso ha già molti problemi di suo, questo mi ha evitato passaggi intermedi e l’inevitabile uso maggiorato di prodotti per la detersione quotidiana.

Anzi, parlando di quotidianità, questo punto ha presentato delle criticità, nella fattispecie non sono riuscita ad utilizzarlo come unico detergente per settimane e settimane, almeno ogni 3/4 giorni sentivo la necessità di tornare ad una versione schiumosa almeno per un giorno così da riuscire a percepire il viso profondamente pulito; francamente non saprei dirti se per abitudine o per reale bisogno della mia pelle di ricevere un trattamento differente, ma così è stato per me e non escludo che su altre persone abituate al latte detergente questo possa diventare invece un alleato dal primo all’ultimo ml presente nella confezione.

Anche la quantità a mio modesto parere è ben studiata, il flacone contiene 150 ml che per me erano ideali non volendo ritrovarmi con un prodotto difficile da smaltire nel caso non fossi proprio riuscita a farlo accettare alla mia pelle, ma tenendo conto del fatto che il PAO è di soli 3 mesi direi che 200 ml o più non sarebbero riusciti a resistere.
Ho sforato di forse un mese il termine del PAO, non ho preso fuoco e non sono morta, l’ho utilizzato perchè mi sembrava brutto sprecarlo ma ho iniziato a percepire un certo cambiamento del profumo, probabilmente nel giro di un altro paio di settimane sarebbe irrancidito irrimediabilmente costringendomi a gettarlo.

Il profumo in questo caso non è di origine sintetica ma deriva dalle componenti del detergente, la fragranza è piuttosto delicata si percepisce il sentore legnoso e caratteristico della lavanda ma molto addolcito dalla massiccia presenza degli oli, non è una profumazione prorompente come spesso accade con gli antagonisti schiumosi, ma in ogni caso l’ho trovato gradevole, lieve e molto rispettoso della pelle sensibile.

Visto e considerato che non sono una persona che si trucca, tanta è la mia incapacità in campo make up, fatico a darti indicazioni su quanto effettivamente possa garantire in termini di rimozione del fondotinta o di elaborate sfumature di ombretto ed eyeliner, mi sono limitata a provarlo per eliminare dei rossetti (ecobio, non tinte e non prodotti kiss-proof) e su quelli funziona egregiamente, li scioglie e non lascia tracce una volta risciacquato.
Per il mascara è un altro discorso, generalmente utilizzo quello waterproof che necessita di una azione specifica tramite un bifasico, per il bene della scienza mi sono passata comunque gli occhi con un dischetto imbevuto del latte in questione e non ho percepito bruciore o notato rossori anomali, chiaro che questo non è un collirio quindi presumo che se ti entra nell’occhio tanto bene non ti farà, quindi io uno struccante dedicato esclusivamente agli occhi soprattutto se li hai reattivi e delicati come i miei, lo preferirei sempre e comunque anche a patto di perdere una percentuale di versatilità di questo detergente e struccante.

Ed ora stringiamoci tutti intorno al fuoco con la chitarra per un inno all’INCI :

aqua, helianthus annus seed oil, sorbitol, ricinus communis seed oil, rosa canina oil, vitis vinifera seed oil, sorbitan stearate, sucrose cocoate, cetearyl alcohol, tocopheryl acetate, xanthan gum, aniba rosaeodora oil, lavandula angustifolia oil, benzyl alcohol, dehydroacetic acid, linalool.

La composizione non prevede liste infinite, contiene vari oli come ti avevo anticipato poco più su come ad esempio quello di girasole (helianthus annus seed oil), di ricino (ricinus communis seed oil), di rosa canina (rosa canina oil) e di vinaccioli (vitis vinifera seed oil), una bella squadra che ha azioni combinate a sostegno dell’elasticità della pelle, del rinnovamento cutaneo, dell’idratazione e nutrimento senza dimenticare l’effetto rigenerante, protettivo, emolliente ed antiossidante.

E’ presente comunque un tensioattivo considerato fra i più delicati ovvero il sucrose cocoate a cui succede immediata il nostro alcol amico della pelle ovvero il cetearyl alcohol, in rapida successione a chiusura della formula troviamo due oli essenziali entrambi preziosi per il trattamento della pelle impura ovvero quello di palissandro (aniba rosaeodora oil) e il mio amatissimo, pregiatissimo e rispettatissimo olio di lavanda nella sua versione più preziosa ovvero quella angustifolia (lavandula angustifolia oil) le cui proprietà astringenti, purificanti, antinfiammatorie ed antiage sono conosciute dai tempi dei tempi.

Ed apprezzate anche oggi, domani e nei secoli dei secoli futuri, amen.

Il flacone io l’ho acquistato QUI, credo non sia un marchio così difficile da trovare sul web quindi se ti fa piacere provarlo credo che una cara vecchia ricerca ti offrirà varie opzioni fra le quali scegliere, posso segnalare in aggiunta che l’ho pagato 12,13 € che considero un prezzo non risicato come un detergente della grande distribuzione, nemmeno elevato come i marchi top level ma francamente se dovessi riavvicinarmi ad un simile prodotto credo che valuterei un rapporto quantità/prezzo diverso e più portafogli friendly, visto che la mia preferenza schiumosa mi fa partire sempre con una certa diffidenza galoppante.

Ad ogni modo è stata una gradevole scoperta, che penso consiglierei specialmente alle pelli miste o normali grazie alla texure setosa e leggera del prodotto ed alla sua facile lavorabilità sul viso, che lascia davvero pulito, tonificato e radioso anche nei casi di eccessiva produzione di sebo, certo come sempre non puoi aspettarti che ti pialli via le rughe o ti risucchi i punti neri, un detergente per quanto specifico è solo il primo passo per la cura della pelle e se ben cominci, poi devi finire l’opera, una bella maschera purificante per stappare i pori non te la toglie nessuno.
Rosadia offre comunque una gamma piuttosto completa di cosmetici per il viso che spazia fra gel detergenti, sieri, creme e maschere che probabilmente in associazione l’uno con l’altro potrebbero sortire effetti ancor più interessanti e completi, io avrei scelto d’impatto il siero e la crema viso ma avrei dovuto investire una cifra che sforava assolutamente dal mio budget dell’epoca, chiaramente se lì fuori qualcuno ha provato altre referenze sono lieta e curiosa di sapere come si sono comportate 😉

A presto!
Francesca

 

 

 

 

 

 

 

 


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2 commenti su “Latte detergente e struccante viso : ROSADIA

  • Latte detergente e struccante viso : ROSADIA ClaudiaVampireFlower

    Il latte detergente è una cosa che ho abbandonato nel corso della mia vita. Ultimamente, però, ho rubacchiato spesso un latte detergente qualsiasi di mia madre 😀 perché tanto avevo da struccare solo la base viso, e anche io dopo un po’ sento il bisogno di usare un detergente schiumoso!

    • Latte detergente e struccante viso : ROSADIA Francesca L'autore dell'articolo

      Si per quanto mi riguarda il lavoro migliore lo fa sempre e comunque un prodotto schiumoso, ma ogni tanto integrare delle varianti non è male e devo ammettere che con questo latte mi è andata bene!