Shampoo amla & bhringraj : KHADI

Shampoo amla & bhringraj : KHADI 4


Amlare o non amlare
questo è il problema
se sia più nobile d’animo sopportar l’untezza
o prender l’armi contro un mare di nodi e combattendo pettinarli.

E che tu ci creda o no, nonostante ci sia il caro vecchio William che si sta ribaltando dall’orrore, nel vedere i suoi versi così drammaticamente sconvolti con licenza poetica di uccidere, io mi sono ritrovata proprio in questa dubbiosa situazione.

Se ti pare di avere un deja-vu tranquilla, non sei entrata in matrix, forse ti sei ricordata (e ammazza che memoria!) che ho già parlato in passato di uno shampoo khadi proprio all’amla, ma è anche probabile che non solo non ricordi di quell’articolo, ma neppure chi sia io e per quale caspita di motivo sei finita prigioniera di questo spazio-pazzia, ed è per questo che schiacciando QUI verrai catapultata indietro nel passato ai tempi di quel post.

Ma lo spazio-pazzia rimarrà uguale anche se e quando tornerai, te lo dico giusto perchè tu ne sia consapevole.

Oggi invece immergiamoci insieme nel blu profondo di questo shampoo.
Sempre amla.
Sempre Khadi.
Ma non lo stesso.

Penso che ti balzerà agli occhi immediatamente il fatto che grafica e confezione, rispetto alle linee che si trovano in genere nei negozi, sono completamente diverse e grazie al cielo questo tappo è richiudibile a scatto e non con quella botola orribile che, personalmente, non riesco proprio a sopportare.
Non escludo che questa veste grafica sia una sorta di esclusiva riservata ai prodotti acquistati e/o venduti direttamente in India, perchè è proprio lì che Margherita del blog Eclectic tea lover lo ha preso, decidendo poi di regalarmi questo ed altri prodotti con un affetto che mi ha veramente e molto positivamente colpita, ancora non so bene come ringraziarla!
E’ da un po’ che manca dal suo blog, ma come suggerisce il nome che ha scelto di dedicare allo spazio che la rappresenta, lei è una persona davvero eclettica, curiosa e sempre pronta a partire, perciò chissà che avventura starà vivendo ora, spero di poterlo scoprire con qualche foto e racconto, appena possibile 😉

Ma torniamo da lui, lo shampoo di suo già è partito bene proprio per il tappo, classico a scatto che si chiude, ma si chiude VERAMENTE e quindi anche se lo capovolgi non ci sarà pericolo che il prodotto possa fuoriuscire.
Altra caratteristica che a mio avviso è originale e molto intrigante è il colore; ti basti sapere che la confezione è totalmente trasparente perciò è lo shampoo ad avere una colorazione così ricca ed intensa che a prima vista sembra nera (AAARGGGHH ora mi è tornato in mente lui, Sadza il terribile), ma una volta prelevata la quantità necessaria si nota essere una sorta di profondissimo blu notte, spettacolare!
Stando all’opinione del mio naso il profumo del prodotto è molto simile a quello che ha l’olio di amla del marchio, avendo entrambi ho potuto fare una comparazione e direi che esclusa la parte leggermente dolciastra della componente oleosa contenuta nella formula dell’olio, lo shampoo ne ha le note caratteristiche, erbose e tendenti al legnoso, che si attenuano una volta emulsionato con acqua ma tendono ad essere percepite anche dopo l’asciugatura.

Sai che io sono cintura nera di rischio nel lavaggio, provengo da anni di formazione in cui approccio gli shampoo allo stato brado puro, e non ho mancato di riservare anche a questa versione lo stesso trattamento, però devo ammettere che la consistenza di questo prodotto non è facile da gestire pura, è una sorta di gel fluido, diversa dall’altro shampoo Khadi che avevo provato, ma comunque ardua da distribuire correttamente sulla cute se non viene preventivamente diluito almeno un po’.
Il rapporto di diluizione non è standard (il mio almeno) perchè dipende sempre molto dalle esigenze dei capelli in quel preciso momento, perciò ho utilizzato una percentuale di acqua maggiore quando volevo solo rinfrescare la cute, magari a poca distanza dal precedente lavaggio, oppure una quantità minore se avevo la necessità di lavare un impacco oleoso o mi serviva una detersione più incisiva.

In ogni caso la produzione di schiuma è molto buona, anche se non eccessiva, e questa è una caratteristica importante perchè ti permette di lavare i capelli anche “col tatto” visto che la schiuma è da sempre percepita come ciò che lava, ma evita di farti trascorrere epoche intere con la capoccia sotto l’acqua per eliminare tutti i residui.
Inizialmente ero un tantino scettica circa la possibilità di ottenere dei risultati positivi, l’esperienza untuosa del fratello ha lasciato una scia difficile da dimenticare, ma questo non è lo stesso prodotto sia per consistenza, profumo e, ho scoperto usandolo, anche caratteristiche.

La prima cosa importante che ho notato è che lava…
Coscienza : “Francesca, maddai? Cioè vorresti dirmi quindi che un detergente, deterge????”
Francesca : ” 😐 il grado di fastidiosità che provo nei tuoi confronti è pari alla forza di un vulcano che sta esplodendo.”
Coscienza : “Eh ma se leggessi le idiozie che scrivi, ti renderesti conto che il mio sarcasmo è inevitabile.”
Francesca : “Credo che l’unica cosa inevitabile, sia il mio desiderio di abbandonarti vicino a dei cassonetti.”

Ma guarda te se una persona deve essere costretta a sopportare certe incursioni mentre scrive, non stupirti se troverai qualche Coscienza abbandonata con l’inganno nelle isole ecologiche, alcune sono davvero impossibili!

Dicevo che lo shampoo lava, e questa cosa non è per niente scontata, il comparto ecobio ha fatto passi da gigante rispetto ai primi timidi tentativi di shampoo di circa un decennio fa, però anche oggi ci sono formulazioni che lasciano più o meno a desiderare (naturalmente parlo di te Sadza, non solo, ma soprattutto di te) e poter contare su un prodotto che abbia una azione efficace, ma nel contempo delicata e rispettosa grazie ad ingredienti selezionati e naturali, ha sicuramente una marcia in più.
Avendo io una dotazione di capelli sottili, fragili, tristi, praticamente schifosi ed una cute fortemente motivata a farmi impazzire ogni volta che devo lavarmi i capelli, devo ammetere che non è facile sapere cosa aspettarsi, ma le promesse di questo prodotto in etichetta erano molteplici :

  • balsamo naturale,
  • rende i capelli soffici e splendenti,
  • sostiene il colore naturalmente scuro prevenendo l’ingrigimento,
  • rinforzante, stimola la crescita dei capelli.

In linea di massima è ciò che ci si aspetta anche utilizzando impacchi di pura amla, sia in versione polvere che olio, sinceramente ho poche aspettative sulla possibilità che effettivamente scurisca i capelli, l’unica cosa che so per certo è che i miei bianchi sono sempre candidi come dei fari nella notte.
Qualcosa che non mi aspettavo e che, invece, mi ha molto colpita è stato come questo shampoo abbia saputo rendere la mia chioma piacevolmente luminosa, morbida e pettinabile anche senza utilizzare successivamente balsami o maschere.
Senza miracoli come sempre, fatico a concedere totale gradimento a priori e questa volta non è diverso, pettinabile implica che un groviglio capelluto di ribelli liane non inghiottirà random delle spazzole, ma ci vuole sempre e comunque una certa attenzione e pazienza, seppur con una resistenza minore rispetto a quella che ho incontrato con altri prodotti.

Sotto il profilo della stimolata crescita dei capelli non penso di poter dare opinioni di rilievo, alla fine stiamo parlando di un prodotto che va sciacquato, ciò ovviamente non significa che per questo motivo può contenere le peggio cose della galassia, ma sperare che di suo uno shampoo da solo possa fare la differenza sulla crescita è un tantino eccessivo a mio avviso, di sicuro c’è che almeno non li fa cadere i capelli, ecco 😀
Io l’ho utilizzato spesso in combo con l’olio amla sempre di Khadi, e devo dire che con questo prodotto sono sempre riuscita ad eliminare ogni traccia di impacco, due shampoo alleggeriti (io chiamo così i lavaggi che prevedono uno shampoo mediamente diluito) si sono rivelati perfetti anche quando l’impacco era bello ricco, regalandomi capelli piacevolmente puliti e leggeri.

Questa sua capacità di essere gentile con la cute ma incisiva nell’eliminare residui di varia natura, mi ha spinta a volerlo provare anche dopo aver applicato l’hennè, perchè va bene tutto ma io con i capelli stopposi e la cute colorata come se avessi preso a testate delle cassette di carote non ci sto, è vero che il colore ha bisogno di tempo e tutta la storia dell’orso sull’ossidazione & co., ma ormai mi tingo in questa maniera da veramente tanto, tanto tempo e in ogni caso i miei capelli non sono affatto collaborativi e stingono inesorabilmente ed indipendentemente dai tempi di posa/distanza del lavaggio, perciò sono disposta a fare dei ritocchi più ravvicinati se occorre ma non a stare con la testa arancione.
Tra tutti gli shampoo che ho provato, questa versione mi ha dato i migliori risultati in termini di rispetto del colore, non si è dimostrato aggressivo eliminando o schiarendo il tono della colorazione, ma è riuscito ad eliminare i residui dalla cute con facilità permettendomi di avere dei capelli davvero luminosi e morbidi.

La grossa differenza con lo shampoo amla che ho provato in precedenza, è sicuramente il fatto che non mi ha creato dei capelli ad effetto “appena partorita” il giorno successivo al lavaggio, non ho mai avuto il piacere di avere dei capelli stratosfericamente puliti per settimane, ma poter scegliere di raccoglierli o meno il giorno dopo il lavaggio anzichè essere costretta dagli eventi a farlo, per quanto mi riguarda è uno dei risultati migliori che potessi ottenere.

Una controllata anche all’INCI è ormai una sana abitudine, anche se stavolta è indicato in maniera differente rispetto a quella a cui sono abituata :

purified water, reetha (sapindus mukurossi), aloe vera extract (aloe barbadensis), amla extract (emblica officinalis), bhringraj extract (eclipta alba), haridika (terminalia bellerica), neem oil (azadirachta indica) base q.s.

Non si tratta di una vera è propria lista, ma più di quelli che l’azienda definisce ingredienti chiave, ovvero quelli considerati maggiormente caratterizzanti come l’aloe (aloe barbadensis) e l’olio di neem (azadirachta indica) ed una interessante collezione di componenti ayurvediche come reetha, amla, bhringray e haridika.

E’ riuscito a comportarsi in maniera delicata anche su una cute irritata e pruriginosa, nonostante l’uso esclusivo e continuativo non ha alterato la produzione di sebo o reso i capelli secchi sulle lunghezze, regalandomi ad ogni lavaggio dei capelli davvero docili, voluminosi, soffici e con una brillantezza invidiabile.
Purtroppo non posso esserti d’aiuto circa il prezzo e la reperibilità di questo shampoo, ma se lo individui da qualche parte credo che dovresti prenderlo e provarlo, possibilmente anche uno per me, grazie ! 😀

Direi che questo è un marchio che mi piace, le loro maschere viso in polvere sono senza dubbio quelle che ho apprezzato di più per resa immediata sulla pelle, e l’olio di amla è presto diventato un mai più senza anche per me.
Quali sono invece i prodotti delle linee Khadi che ti hanno colpita di più?

A presto, ciao!
Francesca

 


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4 commenti su “Shampoo amla & bhringraj : KHADI

  • Shampoo amla & bhringraj : KHADI Lulli lu

    Spero che arrivi anche in Italia non prevedendo viaggi in Asia, ma l’odore quanto somiglia a quello per me orrendo dello shampo khadì all’amla? Spero che questo somigli di più all’Amla pura.

    • Shampoo amla & bhringraj : KHADI Francesca L'autore dell'articolo

      Dici lo shampoo con l’etichetta rossa? L’odore era effettivamente una cosa triste, l’ho provato anche io ma questo è diverso, il colore, la consistenza, il profumo ma soprattutto la resa, molto molto meglio su di me rispetto allo shampoo “rosso” che mi ingrassava i capelli da morire…..
      Ci sono vari prodotti di khadi che ho notato non sono distribuiti in Italia o quantomeno in europa ed è una cosa tristissima, c’è lo scrub papaia e rosa che sto purtroppo finendo che è la fine del mondo e qui è introvabile che rabbia!!!!

  • Shampoo amla & bhringraj : KHADI Chiara

    Mi sembra molto interessante questo shampoo.
    Non ho mai provato un prodotto Khadi e sono molto incuriosita da questo marchio.
    Come prima cosa mi piacerebbe provare l’olio di Amla e credo che nel prossimo ordine ci sará, ma non escludo che inserirò anche lo shampoo.
    É un piacere leggerti!

    • Shampoo amla & bhringraj : KHADI Francesca L'autore dell'articolo

      Ammetto di aver provato mesi fa una versione sempre all’amla di khadi acquistata da uno shop online e la resa è stata completamente diversa rispetto a questo, ma ho letto invece ottime recensioni sullo shampoo hibiskus del marchio (che non escludo di provare anche io appena possibile!).
      Una delle cose belle di khadi sono anche le minisize, io presi proprio quella dell’olio amla perchè, anni fa, provai la polvere che non mi è piaciuta per niente sui capelli e sinceramente investire soldi su una cosa che avrei faticato da morire a smaltire mi rompeva troppo…. Mi ha convinta al punto da prendere poco dopo la fullsize perchè ne vale davvero la pena, potresti provare anche tu con la boccetta piccola se non sei sicura degli effetti 😉
      Sempre gentilissima tu, ti ringrazio infinitamente!!!