Mousse detergente alla malva - antiacne : BIOFFICINA TOSCANA & ALKEMILLA

Mousse detergente alla malva – antiacne : BIOFFICINA TOSCANA & ALKEMILLA


Quanto mi ci farei il bagno in una soffice mousse lavante, non ne hai idea!

Ci sono mille e una tipologia di detergenti per il viso, dal classico latte, passando per i gel e tutte le ultime novità in campo di burri e prodotti solidi, ma la mousse per me è sempre qualcosa di magico, un rituale a cui nonostante la stanchezza serale o il sonno mattutino, davvero difficilmente riesco a lasciare da parte.

Ed ecco che quindi oggi, con reverenziale rispetto e profonda gioia, mi accingo a chiacchierare non di una, ma addirittura di due mousse viso, firmate da nomi che nel campo ecobio non hanno davvero bisogno di alcuna presentazione : Biofficina Toscana ed Alkemilla.

Giusto per sfatare subito il mito dell’articolo scritto dopo due giorni dall’acquisto, su prodotto “provato” giusto sul dorso della mano, la qui presente Piccola Indifesa Francesca impiega tanto di quel tempo ad usare, comprendere e trovare poi di fatto il tempo per scrivere dei vari acquisti fatti millanta mesi prima, che questi ultimi nel frattempo cambiano anche versione o veste.

Quindi si, il detergente alla malva di Biofficina NON ha più quella grafica.

Sorry not sorry, a me piace scrivere ed è principalmente questo il motivo per cui ho un blog, ma per formare una opinione che valga la pena e soprattutto sia utile condividere ci possono volere settimane, più facilmente mesi nel mio caso, quindi so che apprezzerai tantissimo il mio impegno e dedizione nell’approfondire, e per un attimo accantonerai il fatto che non sono praticamente mai sulla cresta dell’onda delle ultime uscite.

Queste in particolare sono due mousse destinate a due tipi di pelle davvero molto diverse fra di loro, ed essendo io portatrice sana di pelle bipolare, ho sempre almeno due detergenti di fianco al lavandino, per essere sempre pronta ad adeguarmi in un batter d’occhio alle esigenze del momento che quella simpatica della mia pellaccia desidera.
Oramai è una informazione che segnalo sempre negli articoli dedicati alla skincare viso, perchè sembra io abbia dei problemi tecnici usando detergenti che stanno su due mondi paralleli sempre per la stessa faccia, ma dalla regia mi comunicano (oltre al fatto che i miei problemi sono confermati) che può avere una sua utilità non fossilizzarsi sempre e solo su un tipo di prodotto.

Diciamo che è prettamente una mia opinione, molto, ma molto ma talmente molto lontana dall’essere autorevole che a volte io stessa non la prendo in considerazione, però sono ormai anni che scelgo i prodotti con questa modalità e devo dire che ne riscontro un piacere d’utilizzo veramente interessante, senza contare il fatto che piace anche alla mia pelle nonostante il fatto che continui ad essere molto lontana dalla perphezione da photoshop, a piccoli passi, con costanza e soprattutto trovando ciò che più le si addice, qualche migliorìa sta facendo capolino.

La mia pelle di partenza è sempre la solita : mista, con zone secche a volte più del solito, talvolta con eccesso di sebo localizzato ed altre uniformemente distribuito, sensibile e reattiva ma anche con punti neri e pori visibili.

Tutto il peggio a cui puoi pensare, io ce l’ho in faccia.

Compresi i baffi.

Sicchè dovendo scegliere un detergente viso da sostituire a quelli che avevo ormai terminato, mi sono ricordata che era opportuno farne scivolare nel carrello già due di specifici per i vari tipi di pelle che la mia sceglie a casaccio di essere quando si sveglia, e tra quelli disponibili quella volta è capitatato di essere agguantate alla mousse antiacne di Alkemilla ed alla stra-famosissima mousse alla malva di Biofficina Toscana.

Vorrei iniziare a parlarti proprio di quest’ultima che, da tantissimo, desideravo provare e quale modo migliore di scoprire un prodotto se non scoprendone le carte con l’INCI?

Un minuto di silenzio per tutte le foto che, a causa della rotondità delle confezioni e non solo, riesco ad imbruttire e rendere illeggibili con la sola imposizione delle mani.

aqua, glycerin, cocamidopropyl betaine, disodium cocoamphodiacetate, coco-glucoside, glyceryl oleate, malva sylvestris leaf extract*, urea, passiflora incarnata flower extract*, calendula officinalis flower extract*, chamomilla recutita flower extract*, helychrisym italicum flower extract*, achillea millefolium flower/leaf/stem extract*, parfum, benzyl alcohol, benzoic acid, sodium hydroxide, dehydroacetic acid, alpha-isomethyl ionone, tocopherol, hexyl cinnamal. (*= da agricoltura biologica)

Non mi soffermo sui tensioattivi e conservanti perchè non è il mio campo, nemmeno il resto lo è a dire il vero ma mi viene più facile poterti dire che il primissimo simpatico e felice estrattore vegetale è lei : la malva! (malva sylvestris leaf extract)
E non mi stancherò mai di scriverti che per me è davvero importante in primis vederli contenuti gli elementi caratterizzanti che vengono proposti nell’etichetta, ma anche e soprattutto non che ce ne siano proprio tracce di striscio per sbaglio, dai su.

L’urea è un prodotto amico della pelle (sottoforma sintetica, non che ti fai gli impacchi con quell’altra che porti dal medico per fare le analisi, giusto per capirci…) perchè la ammorbidisce ed è un portento per mantenerla idratata, ed è presente poco prima di un pool di estratti semplici quanto preziosi per coccolare il viso con delicatezza e rispetto come la passiflora (passiflora incarnata flower extract) il cui fiore dalle splendide geometrie e colori vibranti mi ha sempre incantata, la calendula e la camomilla (calendula officinalis flower extract, chamomilla recutita flower extract) che insieme formano una perfetta squadra ben tollerata sulle pelli sensibili, offrendo tutte le loro doti rigeneranti, lenitive ed emollienti.
A seguire sono presenti due tipologie di piante che vanno molto d’accordo anche con la pelle problematica come la mia, ovvero l’elicriso (helychrisym italicum flower extract) antinfiammatorio ed astringente, e l’achillea (achillea millefolium flower/leaf/stem extract) che qui nel blog abbiamo conosciuto già nella sua verde forma tramite il Green Balm di MOA.

Gli ingredienti sono decisamente tra i più affini alle mie esigenze, ovvero tuti quelli che rendono un prodotto efficace e che garantisca una pulizia profonda, pur rispettando il naturale equilibrio di una pelle…squilibrata come la mia.
E’ stata tra le due la mousse che ho utilizzato più spesso costantemente, e che mi ha garantito continuità d’uso senza che il viso ne risentisse, permettendomi di procedere con la detersione mattina e sera anche nel periodo “ciclabile” senza arrossamenti, pelle lucida o irritazioni di altro genere.

Ovvio che da sola non può stuccarti i pori e piallarti le imperfezioni, ma partire da una buona base detergente apre le porte a tutti i successivi trattamenti con un maggior slancio.

Ha un profumo molto femminile con delle note fiorite intensamente talcate, devo dire che l’ho apprezzato anche se di mio non sono amante dei profumi cipriati/talcati perchè risulta un bel mix comunque fresco e non cade negli aromi tipici “nonna” per intenderci, inoltre nonostante il fatto che sia un profumo aggiunto non mi ha mai dato problemi in merito alla tollerabilità cutanea, neppure nei periodi in cui la pelle tendeva ad essere più facilmente reattiva.

Assolutamente promosso per quanto concerne la mia faccia, è un prodotto che rinnova la pelle con un gesto semplice e la lascia deliziosamente morbida e luminosa.

Saltiamo ora alla versione specifica antiacne di Alkemilla, che già ha avuto pietà delle mie competenze fotografiche concentrando tutto l’inci in un unico punto:

aqua, glycerin, cocamidopropyl betaine, sodium cocoyl sarcosinate, salicylic acid, silybum marianum extract*, taraxacum officinale rhizome/root extract*, salix alba leaf extract*, salvia officinalis leaf extract*, tocopherol, decyl glucoside, urea, sodium hydroxide, benzyl alcohol, parfum, benzoic acid, dehydroacetic acid, hesyl cinnamal, linalool, geraniol. (*= da agricoltura biologica)

In questo caso si tratta di un prodotto molto più particolare che si presta a detergere soprattutto la pelle grassa, garantendo una più incisiva eliminazione del sebo in eccesso e combattendo la presenza di cellule morte grazie all’azione esfoliante dell’acido salicilico (salicylic acid), a cui si affiancano gli estratti di cardo che promuovono l’eliminazione delle piccole macchie (silybum marianum extract), azione rinforzata anche dalla presenza del tarassaco (taraxacum officinale rhizome/root extract) che vi invito comunque a cogliere nei campi non trattati chimicamente perchè, appena sbollentato e spadellato con un po’ d’olio e cipolla rossa è qualcosa di assolutamente DIVINO, magari non per le macchie della pelle, ma la pancia ne sarà assolutamente allietata.

A dare man forte a questi estratti, scende in campo anche il salice (salix alba leaf extract) che è ben noto per essere un elemento importante nel trattamento dell’acne e delle dermatiti in genere, ed infine la salvia (salvia officinalis leaf extract) preziosa per la pelle grassa grazie al suo potere antibatterico.

E’ evidente che questa mousse, rispetto a quella di Biofficina, sia molto più concentrata sul trattare imperfezioni, pelle grassa e pori dilatati, effettivamente è proprio il motivo per cui l’ho presa io, pur essendo consapevole che non avrei potuto utilizzarla come unico trattamento vista la perenne indecisione della mia pelle, ma alternarla al detergente alla malva è stata la scelta più efficace ed efficiente perchè ho evitato di stressare il viso andandolo a sgrassare eccessivamente, ma sono riuscita anche a bilanciare la detersione ottenendo comunque un risultato gradevole nei periodi in cui untezza ed imperfezioni erano imperanti.
Probabilmente ti consiglierei di avere a disposizione una versione delicata se hai, come me, la pelle mista, mentre su una pelle grassa può essere un trattamento quotidiano energico per affrontare ad esempio le problematiche connesse all’acne giovanile, anche se è un periodo molto particolare della vita quello e vale la pena affidarsi sempre ad un consulto medico nel caso in cui la situazione si presenti particolarmente preoccupante.

Anche in questo caso la consistenza soffice della mousse è decisamente nelle mie corde, peraltro entrambe le versioni ben si prestano ad essere applicate sia brutalmente con le mani come faccio io in modalità orso, ma anche con una spugnetta umida o la spazzola vibrante in silicone che, soprattutto nel caso del detergente antiacne, offre un massaggio ancora più profondo sulla pelle (in caso di imperfezioni comunque non usare violenza, certo a nessuno piacciono i brufoli, ma sono peggio i segni che lasciano se strapazzandoli si rompono, credimi…).

La detersione è più intensa, lo si percepisce proprio a pelle, diciamo che al massimo una volta al giorno potevo utilizzarla fuori dalle tempeste da ciclo, perchè applicarla in maniera più ravvicinata creava la tipica reazione da “troppo pulito” con un viso tendenzilmente lucido dall’eccessiva eliminazione di sebo, ed una lieve sensazione di pelle che tira.
Certo nulla che non potevo tenere sotto controllo con un adeguato idrolato e crema viso da massaggiare successivamente, ma in linea generale pur gradendo molto la sensazione di pulizia intensa, ho bisogno di non superare il limite del fastidio dovuto alla pelle in tensione.
Una nota dolente, anche se di relativo conto, è legata alla profumazione che non mi è granchè piaciuta, è piuttosto artificiale, pungente con un tono agrumato ma quasi medicinale che non mi ha fatta impazzire, ad ogni modo nel medio lungo periodo ho avuto modo di apprezzare gli effetti sulla pelle, sia tenendo a bada le imperfezioni, che aumentando significativamente quanto offerto dalle maschere viso applicate successivamente alla detersione con questa schiuma, perciò ammetto di non aver dato grosso peso al fattore fragranza in questo specifico prodotto.

Sicuramente è una tipologia molto specifica che, non tutti i giorni, ma ho apprezzato e sfoderato proprio quando ne percepivo più il bisogno, anche in questo caso non mi aspettavo dei miracoli da un semplice detergente, ma già il solo fatto di utilizzarlo in sinergia ad esempio con un idrolato di hamamelis ed una maschera all’argilla o alla torba, mi hanno offerto dei risultati davvero invidiabili in termini di controllo del sebo e contenimento dei pori.

Entrambe le mousse hanno una confezione che contiene 150 ml di prodotto, e devo dire che durano davvero tanto, certo dipende molto da che quantità ne utilizzi ma io con due pump mattina e sera le ho usate almeno per 4 mesi a memoria (probabilmente di più, porta pazienza che sono anziana), quindi il fatto che costino rispettivamente 11,90 € quella di Biofficina, e 13,90 € la versione Alkemilla direi che le posizionano ampiamente nella zona investimenti consapevoli che durano.

If you want ti ho lasciato i link diretti alle pagine dei due prodotti, così puoi catapultarti nell’acquisto senza neanche andare a cercare, poi dì che non ti voglio bene 😉

Ciao!
Francesca

 

 

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