Io non so tu, ma per me la digestione della cipolla è un tentativo che fallisce inesorabilmente ancor prima di partire, e questo purtroppo mi porta a dover fare delle scelte implacabili poi nell’igiene orale.
Per ovviare all’alito pestilenziale ho dovuto utilizzare un dentifricio all’aroma di menta nucleare e non potevo fare scelta peggiore, tanto per cambiare.
Mi capita non raramente, mio malgrado, di ritrovarmi con le labbra arrossate, gonfie e con piccoli taglietti ai lati quando uso un dentifricio troppo aggressivo, e avendo già di mio dei labbroni, diciamo, di tutto rispetto, sembrare un canotto dolorante non è tra le mie priorità (e senza dubbio alcuno, non lo sarà di certo manco in futuro…).
Sono subito corsa ai ripari aprendo il magico scrigno dei burrocacao/balsamo labbra e oggi ho scelto il burrocacao Himalaya che ho acquistato al supermercato Conad, pagandolo 1,89€.
E’ un classico stick con 4,5g di prodotto dal colore bianco lattiginoso, il profumo personalmente mi ha rapita perchè ricorda le gomme da masticare, è un mix tra note dolci e fruttate che sinceramente sotto il naso non mi dispiace per nulla, ed è anche mediamente persistente come profumazione.
Si stende con facilità ed è comodo anche da tenere in borsa, ha una consistenza non eccessivamente morbida e qui devo purtroppo scendere dal palco degli elogi perchè, secondo la mia visione del principe dei principi dei burrocacao perfetti, mi sarebbe piaciuto “sentirlo” sulle labbra mentre questo tende ad asciugarsi abbastanza in fretta in un velo matt.
Certo, non è che secchi le labbra, anzi, ma per riuscire a sentire uno stratino morbido che a me dà la sensazione di star li a lavorare per la mia morbidezza, servono almeno 15 passate buone.
Francamente ho notato che fa il suo dovere, ma non è promosso a pieni voti per le mie labbra esigenti, lo trovo però utilissimo come base per il rossetto perchè idrata in maniera leggera lasciando le labbra vellutate senza risultare molto lucido, il che va a tutto vantaggio del rossetto che scorre con facilità e riesce a rilasciare appieno i pigmenti di colore senza prima doversi fare spazio sopra ad altri prodotti.
E’ dermatologicamente e clinicamente testato ed ipoallergenico, tra le informazioni è segnalato che contiene olio di semi di carota, un filtro naturale che protegge le labbra dai raggi UV, ma non ho visto sul blister l’indicazione del fattore di protezione specifico perciò ritengo che sia piuttosto blando, magari buono d’inverno ma non sulla neve ecco.
Ho notato che ci sono anche altri prodotti di questa marca, fin’ora a me sconosciuta, che produce in India come “The Himalaya Drug Company”, un paio di creme ed una maschera viso sicuramente, non ho approfondito molto sulle altre confezioni perchè sono fondamentalmente burrocacao addicted e mi sono fiondata sul pezzo visto che il prezzo rientrava nelle mie possibilità e ho considerato gli ingredienti come accettabili.
Accettabili, per me.
Qui posto l’inci, consultalo senza ritegno! Eventualmente se hai bisogno di supporto puoi sempre cercare i singoli componenti sul biodizionario o su altri siti dove ti possono dare indicazioni precise sulle qualità/difetti di ogni elemento.
INCI :
ricinus communis seed oil, cocos nucifera oil, cera alba, hydrogenated castor oil, theobroma cacao seed butter, stearyl behenate, coco-caprylate, aroma, wrightia tinctoria leaf oil, daucus carota sativa seed oil, triticum vulgare germ oil, tocopherol, benzyl alcohol, eugenol, geraniol.
Ah quasi dimenticavo, l’ho notato riportando l’inci, è presente un aroma, ed infatti se capita di ingerirlo (ovviamente non di mangiarlo a morsi a mo’ di caramella) ha un sapore abbastanza neutro, leggermente dolce.
E tu, hai mai provato dei prodotti di questa marca? Mi incuriosisce sapere se è stata una bella scoperta o se è solo una bolla di sapone…
A presto!
Francesca