VISAGE A TROIS #4 : Maschera idratante alla torba - TURBLISS

VISAGE A TROIS #4 : Maschera idratante alla torba – TURBLISS 6


Oggi è un giorno davvero speciale per Lady Francine (interpretata da me), incontrare l’amica Lady Claudette (interpretata da Claudia del blog All Naturelle) davanti ad una fumante tazza di the per poter chiacchierare in libertà di amori o delusioni, è un piacere incontenibile.

Quando poi si possono condividere dubbi, emozioni ed opinioni addirittura sulla medesima avventura vissuta, allora la curiosità si fa ancora più invitante; entrambe sono state conquistate da Sir Darryl (interpretato dalla maschera idratante Turbliss) un giovane e promettente cavaliere di corte che non è affatto un volto sconosciuto nella magione, è infatti il cugino del ben noto Sir Arthur (interpretato dalla maschera per pelli problematiche Turbliss) di cui una timida ed emozionata Lady Francine ha già spettegolato parecchio tempo fa, ed il cui pensiero riesce a farle battere ancora forte il cuore.

Ma non perdiamoci in facili sentimentalismi, in lontananza sento una carrozza che si avvicina e questo significa che è in arrivo una nuova storia…

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Spunta in tutta la sua nordica bellezza una nuova versione della maschera alla torba del marchio Turbliss (fieno non compreso nella confezione, nessuna mucca ha sofferto la fame per la realizzazione di questo scatto), di cui ti avevo già parlato in maniera piuttosto entusiastica alcuni mesi fa, quando provai la maschera dedicata alle pelli problematiche, e credo di poter dire con una certa sicurezza che nessuno è più problematico di me, dalla pelle in poi.
Spinta dai risultati piacevolmente positivi che ottenni con la sorella dedicata ai visi impuri, ho scelto di concedere una opportunità anche alla maschera che vedi in foto, nata per coccolare le pelli più assetate di idratazione, cosa che anche alla mia pellaccia mista serve, ricordiamoci che idratazione e nutrimento non sono affatto dei sinonimi, ma dovrebbero essere sempre considerati come dei trattamenti specifici (anche complementari, se necessario) da calibrare in base alle esigenze della propria pelle, che possono cambiare durante le stagioni, le esplosioni ormonali, l’età e molte altre variabili.

Oggi non sarò nemmeno sola soletta a parlarti di questo concentrato di natura, a condividere la sua esperienza con me c’è la sfavillante Claudia, che già conosci per la rubrica che condividiamo dedicata ai campioncini.
Mi piace molto l’idea di mettere a confronto lo stesso prodotto su esigenze diverse, è un bel modo per poter capire in un colpo solo che cosa ci si può aspettare in funzione del tipo di pelle, cosa che tecnicamente dovrebbe avvenire sempre quando si scartabellano diversi articoli nel web, anche se spesso purtroppo non si ottiene l’effetto desiderato, e in questo Claudia invece mi piace molto perchè sa essere diretta, onesta e preparata.

Dunque, partiamo dal definire la tipologia di pelle con cui sono stata fabbricata : siamo in presenza di una pelle mista, dunque con alcune zone secche, altre normali ed altre ancora tendenti ad una produzione eccessiva di sebo, imperfezioni come i brufoli spuntano con inadeguata gioia più che altro nei periodi pre-ciclo, mentre sono tenacemente presenti con inossidabile prestanza dei punti neri sulla zona T, come se ciò non fosse già sufficiente, si aggiungono aiuole di pori dilatati posizionati principalmente sulle guance e in parte sulla fronte e mento.

Una bella distesa di schifezze, in pratica.

Le maschere viso per me sono una scoperta relativamente recente, le ho introdotte nella mia routine da meno di un decennio, perciò la ricerca è abbastanza fitta visto che ce ne sono di moltissimi tipi e difficilmente mi fossilizzo solamente su un marchio.
Complici anche le variabili di esigenza che mi spingono a selezionare trattamenti anche molto diversi tra loro, cerco di alternare l’azione purificante a quella idratante, passando per quella antiage e cercando di non far mancare, soprattutto nella stagione invernale, anche una certa azione nutriente.
Questa maschera alla torba era nella mia lista dei desideri da un po’ di tempo, l’effetto che avevo ottenuto in passato mi aveva lasciata piacevolmente sorpresa, ma stavolta ho voluto cambiare preferendo una specifica azione mirata ad idratare la pelle.
Uno sguardo all’INCI sarà uno spunto utile per capire di cosa stiamo parlando :

Peat**, peat water*, juniperus communis fruit water*, citrus aurantium amara flower water, avena sativa kernel flour, hydroxypropyltrimonium honey, potassium sorbate, inulin, aqua, alpha-glucan oligosaccharide, allantoin, citric acid, aqua, sodium benzoate, potassium sorbate, phenoxyethanol, ethylhexylglycerin.

Tutti gli and tra parentesi mi fanno pensare a degli ingredienti che siano in qualche modo combinati fra di loro, ad esempio aqua (and) sodium benzoate (and) potasssium sorbate potrebbe essere il modo di definire una soluzione acquosa di conservanti, ma questa è puramente una ipotesi priva di qualsiasi fondamento e competenza specifica.

Chiaramente una maschera alla torba deve essere composta per la maggior parte da torba se vogliamo sfruttare appieno le sue qualità, e così è in questo prodotto visto che la troviamo al primo posto nella formula (peat), seguita da vari tipi di acque floreali/aromatiche come quella (nuovamente) di torba (peat water), ginepro (juniperus communis fruit water) simpatico se hai mangiato troppo a pranzo, ma utile anche grazie alle sue proprietà astringenti ed arancio amaro (citrus aurantium amara flower water), che oltre ad avere un profumo decisamente invitante, è ottimo come antisettico, purifcante e rivitalizzante, un po’ il motivo per cui ho pensato che questo potesse essere il prodotto adatto anche alla mia pelle tendenzialmente oleosa.

La presenza di avena (avena sativa kernel flour) rende giustizia alla dicitura idratante, essendo la sua caratteristica principale insieme alla grande delicatezza, che la rendono un ingrediente chiave anche in molti prodotti detergenti con funzione emolliente per bambini.
Altri ingredienti che supportano l’idratazione sono un derivato del miele (hydroxypropyltrimonium honey), l’inulina (inulin) questa cosa impronunciabile (alpha-glucan oligosaccharide) la cui funzione prebiotica sulla faccia mi sfugge, visto che credevo fosse più qualcosa di cui tener conto in caso di intestino sottosopra ma le mie competenze in questo ambito sono talmente patetiche che nessuno si accorgerà di niente se passo oltre, ed infine l’allantoina (allantoin) che è meno idratante rispetto al resto pur avendo parzialmente anche lei questo ruolo, a cui si affiancano però piacevoli proprietà astringenti.

Il pezzo forte è sicuramente la torba che è ricchissima di elementi preziosi come minerali e vitamine, sostanzialmente è una sorta di fango ottenuto non da argille ma da una macerazione in acqua di elementi vegetali, che detto così suona male nonostante gli effetti benefici sulla pelle, e non hai ancora visto come appare…
Sul viso è molto importante applicare uno strato piuttosto generoso di prodotto su pelle umida, ma la cosa fondamentale è non farla seccare, idratando durante il tempo di posa la maschera vaporizzando acqua oppure un idrolato a scelta.
Anche per questa versione ci sono due distinti tempi suggeriti :

  • 5 minuti in caso di pelle sensibile
  • 10 minuti per pelli normali/miste

Sempre nella confezione è segnalato che “l’arrossamento è una reazione normale e svanisce rapidamente“, con la maschera per pelli problematiche non ho mai avuto un accenno di arrossamento sia con la posa minima, che tenendola per 10 o 15 minuti, mentre con questa versione ho notato subito che la pelle si arrossava soprattutto sulla zona della fronte e di guance/zigomi.
Sia chiaro che non sto parlando di una ustione di terzo grado, ma di un rossore più che altro visibile che non mi ha creato problemi particolari, se non una lieve sensazione di calore che spariva completamente nel giro di qualche minuto.
Questo credo sia soggettivo visto che con l’altra tipologia di maschera non mi è successo, ma a scanso di equivoci se la usi per la prima volta e sai di avere una serata galante un minuto dopo che ti sei sciacquata, io eviterei di rischiare.

Ho fatto un tentativo per mostrarti la consistenza della maschera, ma il risultato è molto diverso da ciò che avevo in mente.

Lo sfondo mi pareva una idea carina, quasi da blogger seria e navigata, finchè non ho realizzato che questo mucchietto marrone sopra l’erba sembrava a tutti gli effetti……una brutta scelta.

Questo è il motivo per cui Claudia è la persona migliore per mostrare le texture dei prodotti, ma ormai la foto c’è e a me fa veramente schiantare dal ridere ogni volta che la vedo, quindi oggi in omaggio avrai un sacco di fortuna e buonumore 😀

Di suo è piacevolmente cremosa e si applica con una buona facilità, anche se è bene stenderla con un pennello in silicone o con le dita per evitare sprechi essendo piuttosto densa; per eliminare adeguatamente i residui è invece il caso di usare una spugnetta inumidita e poi sciacquare il viso con abbondante acqua, questo ti eviterà di macchiare gli asciugamani vista la colorazione intensa del prodotto.
A differenza dell’altra questa ha un odore un pochino più pungente, la prima cosa a cui mi ha fatto immediatamente pensare è stata la salsa di soia, a cui ne associo totalmente la fragranza, non è particolarmente forte e non persiste dopo il risciacquo, ma durante la posa di sicuro la si percepisce.

Ma veniamo al bello della faccenda : i risultati.

Anche lei, come la sorella dedita ai visi problematici, non è una maschera dal risultato visibile alla prima applicazione ed ha bisogno di costanza per mostrare appieno i suoi effetti, ma un po’ di buona volontà mi ha premiata con una pelle piacevolmente luminosa, levigata e morbida al tatto e con un significativo e visibile affinamento dei pori.
Non ha una azione particolarmente intensa sulla presenza di punti neri, anche se ho notato che fare due trattamenti settimanali di cui uno purificante con argilla/erbe prima, e lei il giorno dopo, mi ha concesso l’opportunità di potenziare gli effetti anche sulle odiate imperfezioni.
Non sono spariti del tutto, i punti neri sono i miei unici amici praticamente e questa maschera non arriva da Lourdes, ma la regolarità è la chiave per ottenere risultati apprezzabili con questo prodotto, tanto che medito da un po’ di concedermi il barattolone da 180 gr per protrarre il più a lungo possibile gli effetti benefici sul mio faccione.

Francamente non saprei se considerare il rossore un vero e proprio difetto di resa, considera che io arrivo direttamente dal “benefico rossore” che millantavano le lozioni anticaduta degli anni ’90, trascorso qualche minuto ho sempre applicato il mio abituale tonico/idrolato e crema, massaggiando con piacere una pelle che percepivo realmente più liscia e morbida, il che mi faceva decisamente passare sopra l’arrossamento passeggero, facendomi scegliere soltanto di limitare l’applicazione ai momenti in cui sapevo di non dover uscire immediatamente, anche perchè diciamocelo una volta per tutte : la maschera ed i trattamenti beauty in generale, dovrebbero essere un momento dedicato a prendersi cura di sè, staccare la spina per una mezz’ora  ed immergersi in qualche coccola che ci faccia sentire importanti e belle. Rimangono comunque 23,3 ore al giorno per occuparsi e preoccuarsi dei problemi del circondario, quindi affrettare anche quei pochi minuti di benessere, mi sembra davvero una scelta sconsiderata.

Penso di poterti quindi dire, con gioia e sicurezza, che anche la hydrating peat mask entra di diritto nell’olimpo delle maschere più apprezzate anzi ti dirò di più, insieme a quelle in polvere di Khadi, queste di Turbliss sono le uniche che ho ricomprato in altre varianti e, per quanto mi riguarda, è una bella dimostrazione di fiducia visto che, fin’ora, non ho ricomprato nemmeno le stesse bustine monodose più di una volta.

Non escludo di concedere delle altre opportunità a questi prodotti, in maniera particolare ho un occhio puntato sulla maschera purificante e l’altro su quella rassodante e se vuoi mettere gli occhi anche tu su qualcosa, sappi che Turbliss non si è limitato al solo viso, ma ha studiato un prodotto per ogni esigenza anche di corpo, cuoio capelluto e pelle maschile.
Poi se a differenza di me, che uso le ingenti quantità di introiti da affiliazione per accendere il caminetto, desideri avvicinarti ad uno o più prodotti di questo marchio senza alleggerire troppo il portafogli, sappi che puoi sempre utilizzare il codice sconto UNTHEPERTE da applicare al tuo carrello se acquisti tramite lo shop Gaia Natura.
Altrimenti la versione idratante da 60 ml costa 22,90 € a prezzo pieno, la puoi trovare QUI, certo avrai la mia povertà sulla coscienza, ma queste sono scelte di cui devi essere consapevole. 😀

Prima di decidere se può essere o no la tua nuova maschera del cuore, io ti consiglio di andare a bussare nel salotto di Claudia, una seconda opinione non può che essere utile quando si hanno dei dubbi amletici sul cosmetico da scegliere….

Che ne pensi di questi ingredienti innovativi nelle formulazioni? Hai mai provato qualcuna di queste maschere per caso?

Ciao!
Francesca


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6 commenti su “VISAGE A TROIS #4 : Maschera idratante alla torba – TURBLISS

    • VISAGE A TROIS #4 : Maschera idratante alla torba - TURBLISS Francesca L'autore dell'articolo

      Non prendermi in giro per le mie scarse abilità fotografiche per favore, io mi impegno ma talvolta capitano delle foto cag….ionevoli, cagionevoli proprio di quella profondità artistica che hanno le blogger serie 😀 😀

  • VISAGE A TROIS #4 : Maschera idratante alla torba - TURBLISS ClaudiaVampireFlower

    Forse stavolta la foto più ambigua l’ho tirata fuori io XD ! Grazie per questa chicca <3 avevo dei pregiudizi sul marchio e pensavo non avesse nulla di interessante!

    • VISAGE A TROIS #4 : Maschera idratante alla torba - TURBLISS Francesca L'autore dell'articolo

      La mia opera d’arte “cagon avec le giardinette” merita comunque una menzione d’onore 😀
      Alla fine è proprio vero il detto provare per credere, io mi ero convinta che ci fosse del buono già con la maschera per pelli problematiche quindi valeva la pena fare un secondo tentativo, se poi il tentativo è condiviso allora di certo vale ancora di più <3 <3