Dentifricio gel per gengive sensibili : ALVIANA

Dentifricio gel per gengive sensibili : ALVIANA 2


Sai quando un dentifricio si definisce “omeocompatibile”, come capita proprio con questa versione in gel di Alviana?

Quando non contiene menta.

E infatti piccola Francesca ha pensato bene di rendere giustizia a questa definizione, riempiendo la foto di foglie di menta.

Menta come se piovesse.

Vabbè, sappiamo bene entrambe che serietà e coerenza difficilmente si possono considerare come elementi fondanti di queste mie pagine fluttuanti nel web, ma per la sicurezza di chiunque stesse veramente cercando un prodotto omeocompatibile, posso confermarti che il dentifricio in questione non contiene nessuna traccia di menta e nemmeno di fluoro.

Personalmente non so per quale motivo l’omeopatia abbia questo rifiuto nei confronti della menta, sono quasi certa che ci siano delle motivazioni più che nobili, forse scientifiche, magari comprovate, a me è piuttosto simpatica invece, ne ho dei vasetti in giardino d’estate e tra l’altro di recente ho giusto aggiunto una tisana alla mia nutrita collezione “da ufficio” proprio a base di menta e liquirizia.
Ciò che mi ha spinta a scegliere questo prodotto nello specifico è stato il fatto che fosse dedicato alle gengive sensibili, mia grande croce che cerco di gestire con dei dentifrici specifici (oltre ad opportune visite dentistiche, naturalmente).

Oramai se ne trovano di tutte le forme, colori, ingredienti e pubblicità, lo hai notato anche tu?
Pur non avendo una preferenza specifica io cerco sempre di valutare il rapporto costi-benefici, spendere 4/6 € per un dentifricio mi sembra un po’ un abominio sinceramente, soprattutto se il 70% del suo prezzo è dovuto a delle gengive sanguinanti che si mostrano senza ritegno in tv.

E questo tubetto da 75 ml lo si trova molto facilmente sul web ad un prezzo di poco inferiore ai 2 €, decisamente molto affine alle mie tasche, in fin dei conti il dentifricio è uno dei pochi prodotti che si dovrebbe utilizzare ogni giorno, più volte al giorno, quindi è sicuramente saggio selezionare che ingredienti ti infili in bocca, ma evitare di impoverirti orribilmente è una conseguenza che penso risulti sempre gradevole.

Specie perchè ciò che risparmi può diventare un burrocacao.

O una pizza, se i tubetti si accumulano.

Quindi il primo ostacolo è agilmente e con leggiadria superato, il prezzo è senz’altro democratico e gestibile dai più.

Ma cosa dovevo aspettarmi da un dentifricio senza menta?
Mi avrebbe garantito comunque quella sensazione di freschezza che cerco per sentirmi la bocca pulita?
Ed il gel sarebbe stato schiumoso e delicato a sufficienza per non farmi sentire la mancanza dei dentifrici classici?

Il primo falso mito che devo sfatare immediatamente è che senza menta non si provi una sensazione di fresco pulito, credimi è stato abbastanza sconvolgente anche per me che sono del team #eucaliptoartico, ma questo dentifricio ha un mix di erbe che lascia comunque in bocca un effetto quasi balsamico che ho trovato davvero gradevole.
Il sapore è leggermente salino e tendenzialmente un po’ pungente con delle note che sembrano quasi agrumate, molto aromatiche, per chi ha utilizzato almeno una volta un estratto di echinacea di certo non sarà una novità,  per tutti gli altri posso dire che è un gusto diverso ed originale, molto naturale e lievemente erbaceo.

E’ un gel blu-azzurro semitrasparente di buona densità :

Non è troppo corposo e nemmeno eccessivamente liquido, direi che ha proprio la consistenza di una perfetta via di mezzo, ed altra cosa che a mio avviso lo rende un prezioso alleato anche per chi teme di rimpiangere i tubetti del supermercato, crea una ricca schiuma quando si inizia a spazzolare, anche utilizzandone una piccola quantità.

Zero sprechi e zero compromessi.

Devo ammettere che le performance del dentifricio mi hanno piacevolmente stupita, si è rivelato un prodotto rispettoso delle gengive sensibili ed è stato gentile anche con le mie labbra che tendono a reagire facilmente ad aromi ed oli essenziali troppo strong, arrossandosi e nei casi più impegnativi anche gonfiandosi, il tutto senza dimenticarsi dello scopo principale che deve avere un dentifricio ovvero regalare un alito che non richieda il porto d’armi, denti puliti e protetti.

Ed effettivamente non tutti gli ecobio detergenti per i denti mi hanno regalato sempre quella gradevole sensazione di denti lisci e puliti dopo l’uso, nel caso di Alviana invece, non so dire se dipenda dal fatto che è un gel piuttosto che dalla sua schiumosità che permette di eliminare in modo molto rapido i residui con una semplice sciacquata, posso dirmi davvero soddisfatta del risultato nonostante la delicatezza che ha dimostrato.
Certo, mi sentirei molto più sicura con l’intensità vigorosa e frizzante della menta, e ti dirò che per questo motivo non escludo di acquistare la versione in pasta che, tra le altre erbe e piante, contiene anche menta e mirto il cui connubio già mi fa sentire fresca al solo pensiero.

Ma già che siamo entrati nel vivo della composizione, direi che è opportuno cogliere l’occasione e andare a sbirciare l’INCI :

sorbitol, aqua, silica, xylitol, maris sal, betaine, calendula officinalis flower extract*, hamamelis virginiana leaf extract*, echinacea purpurea extract*, hydrolyzed gardenia florida extract, maltodextrin, xanthan gum, sodium cocoyl glutamate, disodium cocoyl glutamate, glycerin, carvone, aroma**, limonene**, eugenol**, citral**, linalool** (*= da agricoltura biologica) (**= da oli essenziali naturali)

La sensazione di pulizia che si percepisce passando la lingua sui denti, oltre allo spazzolamento selvaggio (ma non esagerare, le gengive non ne sarebbero felici e probabilmente nemmeno le setole dello spazzolino) è da imputare principalmente all’azione lievemente abrasiva della silica che puoi vedere molto in alto nell’INCI, seguita da xilitolo (xylitol) che alcuni studi pare premino come ingrediente che aiuta a contrastare l’insorgenza della placca e sale marino (maris sal) uno dei rimendi della nonna più classici ed efficaci in caso di gengive sanguinanti.

Poco dopo ecco apparire gli estratti di calendula, hamamelide, echinacea e gardenia (calendula officinalis flower extract*, hamamelis virginiana leaf extract*, echinacea purpurea extract*, hydrolyzed gardenia florida extract) che insieme agli aromi derivanti da oli essenziali, rendono a mio avviso questo dentifricio efficace e soddisfacente, nonostante sia presente un tal carvone di cui ignoro totalmente la funzione e non sono riuscita a trovare da nessuna parte come ingrediente.

Ma ho terminato il tubetto da un sacco e mi sento ancora discretamente bene quindi auspico vivamente che, trattandosi di un dentifricio che vanta una certificazione NATRUE, si tratti di una componente conservante o aromatica di tranquilla gestione.
Anche se documentandomi ho letto varie opinioni anche molto contrastanti su alcuni elementi della formula, come il sorbitolo, ed è vero che le mucose sono una parte davvero sensibile del corpo ed il rischio di assorbimento/ingestione non è poi così lontano dalla realtà, ma pensando ai rischi per la salute dell’aria che respiriamo ogni giorno e dei cibi stessi che mangiamo, mi viene da pensare che forse un dentifricio sia il male minore, specie se si impegna con la formulazione.

In alternativa ti potresti lavare i denti usando pura e semplice aria con un bel compressore, ma non so se questo possa aiutare con l’alito appestante.

Concludendo, io questo dentifricio te lo consiglio, ha un prezzo che si avvicina molto a quelli della grande distribuzione ed una resa simile se non migliore, schivando però molte accuse dovute ad ingredienti dannosi, come ti ho scritto sopra un pensierino sul fratello alle erbe di sicuro lo farò e voglio anche ritentare nuovamente con i dentifrici solidi in compressa, dopo la mistica esperienza con Lamazuna e quella di secoli fa con le prime compresse uscite da Lush, credo che investire nei prodotti zero waste sia decisamente saggio per cercare di dare una mano all’ambiente.

A presto,
Francesca


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