Gel detergente micellare purificante linea RENAISSANCE : GYADA COSMETICS

Gel detergente micellare purificante linea RENAISSANCE : GYADA COSMETICS


Ok, di base non parto con la miglior faccia disponibile per poter discutere di bellezza e skin care, ma non crea un po’ di disagio anche a te dover vedere video o post di tronchi di stragnocche con una pelle talmente perfetta che manderebbe in tilt anche photoshop, stupirsi “casualmente” di mirabolanti effetti magici che i prodotti hanno sui pori?

A una che i pori manco sa dove stanno di casa.

Quindi io dico SI ai punti neri quelli infidi che devi decapitare a suon di vapore, maschere e spazzole ninja rotanti.

Direi proprio come quelli di cui dispongo ampiamente io insomma, che insieme ai miei pori dilatati più del debito pubblico, sono sicuramente il fertile terreno in cui un prodotto destinato alla pelle problematica deve provare a dare il meglio di sè per conquistarmi.

E fu così che approdò nel mio bagno lui, il detergente micellare purificante di Gyada Cosmetics.

Un prodotto detergente destinato alla pelle mista, grassa e con impurità, che fa parte della linea Renaissance uscita ventordici mila anni fa e di cui l’intero pianeta web ha già discusso fino allo sfinimento, ma non io, non ancora almeno, perchè come sai a me serve tempo per capire i prodotti e molto, molto, molto più tempo per trovare il modo di sedermi e scriverne.

Oggi ho trovato quel tempo, anche perchè ormai la confezione è terminata da un po’ e mi sento sempre in colpa a dover lasciar decantare per settimane delle opinioni che, ormai, non ho più prodotto per modificare.

Il mio presupposto è semplice e parzialmente efficace, la mia pelle ha bisogno di essere ascoltata ed in base alle sue richieste devo adeguare i prodotti da dedicarle, quindi si, io ho contemporaneamente sia dei detergenti per pelli sensibili, che per pelli miste, perchè non sempre lei reagisce benissimo alle versioni specifiche quando ha deciso di arrossarsi o di inaridirsi inaspettatamente.
Dunque questo gel si è inserito in una routine di pulizia in cui è stato ovviamente il principe assoluto per la maggior parte del tempo, ma è stato anche accompagnato in alcuni periodi da delle alternative per pelli secche e delicate, variazione che in linea generale corrisponde quasi sempre con le guerre atomiche ormonali che mi coinvolgono pre e durante il ciclo.

Fatta questa piccola premessa sulla mia capricciosa pelle che fa un po’ la primadonna, iniziamo ad entrare nel vivo del prodotto, giusto perchè tu non ti debba ritrovare a leggere solo dei miei pori dilatati senza avere uno straccio di informazione sul prodotto che, sicuramente, è il motivo per cui sei capitata qui, probabilmente per sbaglio cercando di cliccare altro.

Gel micellare è un nome altisonante che vuole rifarsi al trend che hanno lanciato ormai da tempo le acque micellari, che stanno scalzando tutti i “poveri e semplici” struccanti fino ad allora in guerra solo con le salviette, personalmente io non mi trucco quindi non è nemmeno un problema che mi sono posta più di tanto, nonostante abbia avuto a che fare in passato proprio con un’acqua micellare QUI, ma il concetto alla base è quello di utilizzare queste micelle (in nessun caso potrò evitare di associarle al micelio dei funghi, e fu subito fame senza nemmeno pensarci…) che come ogni tensioattivo che si rispetti, delicato ed eco-compatibile nei prodotti certificati bio, elimina sporco ed impurità dalla pelle con il semplice gesto della detersione.

Qualora non ne fossi informata, si da il caso che io sia stata incoronata Regina Assoluta delle saponette, le amo e rispetto per mille motivi e chiaramente per me non è stato facile affrontare un gel come questo che riesce a produrre giusto una briciola di schiuma, ma solo se ti lavi il viso con le spazzole dell’autolavaggio alla massima potenza.
Al mattino mi piace massaggiare una morbida e cremosa schiuma sulla pelle, è un gesto confortante ed è innegabile che regali una quasi immediata sensazione di profonda pulizia, che con questo prodotto ho invece fatto un po’ fatica a percepire a causa di una texture che si distribuisce si bene sulla pelle, ma si fatica un tantino a lavorare non essendo schiumosa affatto; per supportare però la sua dedizione purificante l’azienda ha scelto al meglio la profumazione, per quanto mi riguarda è assolutamente perfetta per chi ha bisogno di rinfrescare il viso liberando la pelle dall’oppressione del sebo in eccesso.
La pungente e balsamica combinazione dell’essenza regala un immediata e rinvigorente freschezza, mi è piaciuta molto perchè è intensa grazie alla presenza dell’eucalipto e del timo ma non mi ha mai dato problemi di lacrimazione agli occhi oppure arrossamento, il che è importante per profumazioni così particolari e vigorose, direi che rispetto alle versioni dolci/fiorite è senz’altro la mia preferita perchè oltre a dare una bella sveglia ai sensi, risulta avere quella caratteristica di frizzo-frescolino che si associa subito al pulito.

Se proprio devo essere sincera la detersione è comunque discreta ed evita la tanto odiosa sensazione di “pelle che tira” da eccessiva eliminazione di sebo, cosa che effettivamente ho gradito, sia chiaro che non sto accusando il detergente in sè circa le performance perchè è scritto chiaramente che è a basso potere schiumogeno, la scelta di provarlo è stata mia in virtù delle sue proposte qualità purificanti, purtroppo con l’uso ho compreso che questo prodotto non si è rivelato esattamente il mio “mai più senza”.

Un gel così scarsamente schiumoso è stato poco agevole da utilizzare con la spazzola viso in silicone (quella da poveri ma estremamente funzionale che ho preso da Lidl), perchè tendenzialmente faceva attrito con le micro setole e anzichè il bel massaggio rilassante che regala la spazzola che scivola con lievi vibrazioni sulla pelle, con questo detergente c’era quell’effetto SGNEEK che davvero non mi è piaciuto, diventa difficile anche usare la solita quantità perchè tra la non-schiumosità e la resistenza allo strofinamento, ne serve almeno il doppio per ottenere un discreto risultato.

E quindi ho archiviato dopo pochissimi tentativi, l’accoppiata spazzola-gel.

L’alternativa più efficace alle sole mani è l’uso di una spugna, personalmente preferisco per morbidezza ed eticità la konjac, ma è chiaro che puoi scegliere la versione e tipologia che preferisci.
Come ti ho già scritto in passato parlandoti della versione Lamazuna, c’è un qualche strano barbatrucco che con questa spugna fa produrre schiuma dal lato opposto a quello di strofinamento, non ho mai capito perchè e forse non lo capirò mai, ma posso dirti comunque che questa integrazione non ne migliora da impazzire l’uso, certo hai una capacità rinnovatrice maggiore grazie alla trama della spugna che agisce più concretamente sulle cellule superficiali, ma la schiumina lievissima che si produce viene assorbita senza ritegno dalla konjac.
Ovviamente ci terrei a specificare che in ogni caso la detersione funziona anche con le mani, non è che evapora magicamente il gel se non hai un qualche orpello per distribuirlo sul viso…

Diamo una controllatina all’INCI già che siamo in zona :

aqua, glycerin, xanthan gum, salvia officinalis leaf water*, arctium lappa root extract*, thymus capitatus herb extract*, aloe barbadensis leaf juice*, hamamelis virginiana leaf water, sodium lauroyl glutamate, disodium cocoamphodiacetate, diglycerin, polygrlyceryl-4 caprylate, potassium hydroxide, decyl glucoside, lauryl glucoside, cocamidopropyl betaine, mentha piperita oil, eucaliptus globulus oil, lactic acid, citric acid, potassium sorbate, sodium benzoate, benzyl alcohol, limonene, parfum. (*= da agricoltura biologica)

Un mucchio di glicerina misto acqua ed addensante apre la strada a degli estratti incredibilmente affini alla pelle impura come l’idrolato di salvia (salvia officinalis leaf water), l’estratto di bardana che ho apprezzato molto anche sulla mia cute problematica grazie allo shampoo 100% PURE (arctium lappa root extract), il timo (thymus capitatus herb extract) l’infinitamente versatile, idratante, protettiva e lenitiva aloe (aloe barbadensis leaf juice) e l’idrolato di hamamelis (hamamelis virginiana leaf water) che è tra i miei preferiti anche come tonico proprio grazie alla sua capacità di ristabilire gli equilibri della pelle con imperfezioni.

Sono presenti anche degli oli essenziali, nello specifico menta ed eucalipto (mentha piperita oil, eucaliptus globulus oil) che, come ti ho scritto prima, insieme agli altri ingredienti presenti danno vita ad una delle profumazioni che più ho apprezzato nel campo cosmetico, pungete e freschissima come una sferzata d’aria invernale in un bosco, davvero favolosa.

Che dire, tirando le somme per me si tratta un po’ di un prodotto NI, mi piace che non sia aggressivo e lascia la pelle discretamente morbida, l’ho alternato per necessità viste le mutevoli esigenze della mia assurda faccia, ma non sono rimasta così intensamente stupita dai risultati, per una questione personale non ho amato la sensorialità del prodotto perchè un gel non schiumoso ho imparato (a mie spese) non essere essatamente adeguato alla mia idea di detersione, come spesso sostengo per farti una idea chiara delle reali potenzialità dei prodotti è necessario provare sulla propria pelle, in questo caso proprio letteralmente.
Francamente non ho percepito variazioni visibili circa le imperfezioni o la produzione di sebo, so di non potermi aspettare miracoli miracolosi da un semplice detergente ma avendo una specificità così diretta verso la pella impura, avrei preferito dei risultati meno anonimi.

Il profumo però lo amo, AH SE LO AMO! Gyada se deciderai un giorno di fare una crema corpo con la stessa profumazione, prenderai stabile posizione nel mio cuore, tra una saponetta ed un burrocacao.

Tu però se cerchi un prodotto molto delicato ed aprezzi la detersione non schiumosa, facci un pensierino, la confezione contiene 200 ml di prodotto e la puoi acqusitare CLICCANDO QUI al costo di € 10.90, nel caso ricordati che è sempre valido, attivo e reattivo anche il codice UNTHEPERTE che puoi applicare al carrello ed acchiapparti un simpatico sconto aggiuntivo.

A presto!
Francesca

 

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