Cera labbra anice : ANTOS

Cera labbra anice : ANTOS 14


C’era una volta,

un tubetto di cera, che non sempre c’era,
seguiva un corso di ceralacca, a Cerantola.
Era molto occupata anche con le lezioni di ceramica,
infatti diventò presto una cera esperta ceramista.
La piccola cera, così presa dal posizionare ceramiche sulle tele cerate,
si occupò di creare tanti triceratopi e, col tempo,
si dimenticò di come una cera doveva cerare realmente.

Continuo a pensare di avere un certo ascendente con le storie per bambini, dopo quella di “Francaneve e i 7 cani“, quello della “piccola cera” mi sembra un degno e favoloso sequel della piccola fiammiferaia e sinceramente, ma proprio col cuore in mano, non riesco a comprendere per quale motivo io non abbia la casella di posta totalmente intasata dalle richieste di case editrici, che smaniano per collaborare con me alla stesura di un libro.

Cose da pazzi!

Tenterò di superare il mio scoramento parlandoti di un prodotto che penso sia davvero super conosciuto nel panorama ecobio : la cera labbra di Antos.

Io ho scelto la variante all’anice, ma ci sono molti altri gusti tra i quali scegliere, tutti nel formato tubo da 10 ml ad un prezzo che varia dai 4, ai 5 € cadauno.

Ora, io penso che tu sappia quanto io ami oltre misura tutto ciò che è prodotti labbra, in ogni loro forma, colore, dimensione e sapore, perciò potrai facilmente immaginare anche che, quando uno di questi prodotti mi delude, lo sconforto che provo è pari a quello di un alto tradimento.
E, purtroppo, questa cera labbra non si è davvero comportata come avrei sperato…

Parto con ordine direttamente dalla confezione, ovvero un tubetto con applicatore sbieco in plastica rigida :

Personalmente non è il tipo che preferisco, ma è una questione che ho sempre rapidamente superato applicando direttamente il prodotto con le dita o con un pennellino, e così ho fatto anche stavolta visto che, spremendo un po’ il tubetto, mi sono ritrovata al cospetto di una pasta cremosa e densa di colore bianco perlaceo che, ammetto, mi ha fatto ben sperare circa la sua resa.

Il profumo è particolarmente intenso e molto naturale, anice pura in questo caso, ed oltre ad essere un profumo posso dire che è anche un aroma, visto che caratterizza pienamente il sapore di questo prodotto (ammettilo, è impossibile non arrivare ad assaggiare i cosmetici che metti sulle labbra, per un motivo o per l’altro…).

Non voglio perdermi troppo in chiacchiere e passo direttamente al punto dolente, quello che mi ha profondamente ferita nel mio cuore da burrocacainomane : questa cera non è per niente una cera, o quantomeno non nel modo in cui io mi aspettavo che lo fosse, ovvero un prodotto cremoso, intensamente idratante, uno di quelli che ti avvolge le labbra in un vellutato bacio che riesci a rinnovare e percepire ogni volta che premi le labbra tra di loro.

E invece no, ma proprio assolutamente no.

Appena l’ho applicato (indifferentemente dal mezzo pennello-dita) si è liquefatto completamente, la crema densa che è uscita dal tubetto è diventata una specie di strato acquoso che le labbra assorbono davvero in poco tempo, un po’ come se avessi sorseggiato un bicchiere di sambuca.
Questa “rapidità” di assorbimento mi aveva tratta in inganno, facendomi credere che fossero le mie labbra bisognose di cure e protezione, ma sbagliavo di brutto, perchè la necessità di applicare qualcosa di nutriente si è fatta sentire quasi immediatamente.

Sostanzialmente è questo il problema, è una cera che non cera sul serio, non l’ho trovata affatto idratante ma un palliativo oleoso che non sono riuscita a farmi piacere per niente, specie considerando che questa sua texture così scivolosa ha anche lo svantaggio di correrti in giro per la faccia abbastanza ad minchiam.

Avendola acquistata in estate, ho pensato che potesse essere un problema di calore, probabilmente burri ed oli contenuti nella formulazione, potevano aver risentito delle temperature e quindi aver fallito sulle performance non per una colpa diretta, motivo per cui ho riposto le mie speranze e fiducia fino all’autunno.
E ci ho riprovato in autunno, ci ho riprovato in pienissimo inverno, ma il fatto che si squagli sulla pelle è una costante che non è mai cambiata, purtroppo.

Non sto ovviamente dicendo che è un prodotto che secca le labbra, però io voglio degli amanti labiali che siano intensi sulla pelle, li voglio sentire nella loro pienezza e devono essere cremosi e stabili, questo invece l’ho trovato esageratamente liquido e poco persistente, proprio il contrario di ciò che cerco io in un prodotto del genere.

Penso che, proprio per questo motivo, sia invece assolutamente perfetto per chi non sopporta i burrocacao o, in generale, i prodotti più intensi e gradisce la sensazione leggerissima di un velo appena accennato sulle labbra, un po’ come capitava con quei lucidalabbra degli anni ’90 contenuti nei flaconcini in vetro con l’applicatore a sfera, non so se li ricordi anche tu (quelli dell’epoca avevano la sferetta di metallo ad onor del vero):

Erano praticamente inutili e, quasi sicuramente, non contenevano oli idratanti e burri naturali, ma amianto e uranio impoverito, però avevano degli arcobaleni di profumi che hanno fatto sognare molte ragazze.

Ecco, io ho purtroppo provato la stessa sensazione, e quanto ci sia rimasta male non puoi capirlo, anche perchè voglio dire, di recensioni è pieno il web e non mi è sembrato di aver letto grosse lamentele circa queste cere labbra che, anzi, sembrano essere uno dei must delle bio-addicted, vuoi vedere che solo io ho dei gusti così particolari in fatto di burrocacao?

Boh….

In ogni caso, questo è il suo INCI :

prunus amygdalus dulcis oil, olea europaea oil, oryza sativa oil, cera alba, butyrospermum parkii, glycerin, propolis extract, hypericum perforatum extract, aloe ferox extract, illicium verum ess. oil, limonene, linalool.

I primi tre componenti sono tutti oli: mandorle, oliva e riso (prunus amygdalus dulcis oil, olea europaea oil, oryza sativa oil) e sappiamo che essendo i più alti nell’inci, sono anche quelli contenuti in quantità maggiore, motivo per cui forse, la cera d’api che arriva subito dopo (cera alba) non riesce a mantenere abbastanza “soda” la texture cremosa.

Successivamente ci sono il burro di karitè e la glicerina (butyrospermum parkii, glicerin), seguiti da estratto di propoli, iperico ed aloe ferox, cugina dell’aloe vera (propolis extract, hypericum perforatum extract, aloe ferox extract).

A chiudere il tutto, l’olio essenziale di anice stellato (illicium verum).

Mi pare, sinceramente, una formulazione più che naturale e composta da ottimi ingredienti affini alla pelle e senza troppi fronzoli inutili, ma per i miei gusti rimane sempre un prodotto esageratamente oleoso, non riesco proprio ad accettarla questa consistenza.

Giace da un sacco di tempo l’idea di scrivere questo articolo, perchè mi è sempre pesante riuscire ad assimilare una sconfitta sul piano dei burrocacao, ma è inutile tergiversare, nascondere tubetti in fondo ai cassetti non rende la mia sofferenza più semplice da accettare.

Perciò ora io te lo chiedo per pura gentilezza, se hai provato queste cere magari in altri gusti e ti ci sei trovata bene, gradirei che avessi pietà del mio cuore spezzato e usassi parole semplici e delicate, nel caso in cui pensassi che questo è un prodotto ad altissima performance, ok?

Sono una persona molto sensibile…

Grazie,
Francesca


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14 commenti su “Cera labbra anice : ANTOS

    • Cera labbra anice : ANTOS Francesca L'autore dell'articolo

      Infatti infatti, proprio per gli ingredienti mi sono convinta che provarla sarebbe stata un’ottima idea, ma sta “liquidità” non è nelle mie corde….
      Buon weekend a te 🙂

  • Cera labbra anice : ANTOS jesslan

    Avevo anch’io i lucidalabbra con la sfera!!!! In 2 secondi non c’erano più, erano praticamente alcol e paraffina ma con profumi deliziosi. Cmq, ho anch’io una ceda di queste….al rosa se non sbaglio…ma l ho usata poche volte perché non mi piace né il profumo né la consistenza sulle labbra.

    • Cera labbra anice : ANTOS Francesca L'autore dell'articolo

      Ah ma meno male che non sono l’unica a non trovarlo un prodotto super performante! Mi rincuora molto…mentre mi rincuora molto meno sapere che cosa ho ingerito in gioventù 😓😓

  • Cera labbra anice : ANTOS Yaitch

    Aaaaaaaaah! Che delusione!
    A parte che l’anice lo odio per cui non avrei mai scelto un gusto del genere (ma questi sono gusti); ma a questo punto preferisco ricomprarmi il burrocacao lavera che ha una consistenza meravigliosa… e costa pochissimo xD Anche io sono amante di tutto ciò che è per le labbra e posso immaginare la delusione che hai provato…
    E comunque il tubetto fatto di sbieco in quel modo lo odio da pazzi.

    PS: non riesco a commentare sul tuo blog se accedo da wordpress ç_ç prima potevo, da un po’ non ci riesco più. Vedo i tuoi post, metto mi piace ma se non entro dentro al tuo blog non posso commentare… tristezza

    • Cera labbra anice : ANTOS Francesca L'autore dell'articolo

      Quello di lavera è piaciuto anche a me, hai ragione ha una consistenza perfetta! Mentre questo lo salvo giusto per il profumo che a me piace, ma non è davvero il prodotto che fa per me 😥
      Uhm, i commenti in teoria sono abilitato per ogni articolo, forse dipende dal passaggio da WordPress a un dominio esterno? Se non riesco a commentare da circa Ottobre scorso allora può essere quello il motivo….

  • Cera labbra anice : ANTOS svirgola

    Io che non conosco i cosmetici non sono in grado di rispondere ad alcuna delle tue domande di fine post ahimè. In quanto alla prima domanda, quella sulle case editrici … io darei tempo al tempo. 😉

    • Cera labbra anice : ANTOS Francesca L'autore dell'articolo

      Non è che io sia una cima in cosmesi eh? Però al burrocacao non rinuncio mai e questo….no, non mi è piaciuto proprio.
      Grazie mille è bello poter avere la fiducia di chi crede nelle mie potenzialità, e poi tra un uovo avvelenato è una scia chimica vuoi che nessuno impazzisca abbastanza da darmi credito sul serio? 😂😂

  • Cera labbra anice : ANTOS stravagaria

    Ah quei lucidalabbra con la sferetta erano sfiziosissimi da annusare e terribili sulle labbra: un velo di olio all’inizio e poi la secchezza del deserto. Io non amo i burrocacao nel tubetto, hanno reminiscenze medicinali che non me li rendono simpatici e sono scomodi e poco appetibili sul piano estetico. Insomma questo non lo proverei nemmeno per curiosità. 😘😘

    • Cera labbra anice : ANTOS Francesca L'autore dell'articolo

      …e non ti perdi proprio niente secondo il mio modestissimo parere!
      I lucidalabbra a sferetta hanno segnato un’epoca, e anche moltissime labbra con la loro aridità 😀